Cap. 18
"Oggi dobbiamo tornare alla radura per allenarci"
"Oh, no!"
La mattina cominciò in bellezza per Lara, che tutto voleva fare, tranne che correre. Ma sapeva che era indispensabile, così si lamentò meno rispetto alle altre volte.
Arrivarono alla solita radura e iniziarono col loro normale riscaldamento. Doveva dire che rispetto a quando era arrivata, le numerose volte che insieme a Roy e/o Clare era andata ad allenarsi le erano servite: infatti sentiva meno la stanchezza e aveva aumentato un po' la sua resistenza.
Improvvisamente, nel bel mezzo di un suo esercizio di stretching, un rumore strano arrivò da dietro i cespugli, seguito da una risata. Lara ebbe solo il tempo per guardare dubbiosa Roy, che vide apparire Aharon. Non credeva ai suoi occhi.
"Bene bene. Ma cosa abbiamo qui? La principessa che si allena? Roy, ma come, un prode cavaliere come te che permette una cosa del genere?" chiese lui con il suo solito odioso tono di sfida.
"Che vuoi ancora?" gli ringhiò contro lui.
"La mia principessa." disse lui indicando Lara, che schifata non capiva perchè si ostinasse ad usare quel soprannome.
"Non l'avrai!". Come se quelle parole avessero scatenato un qualche segnale, dalla foresta comparvero altri tre ragazzi, a dorso nudo. Si capiva che uno solo era un vampiro mentre gli altri due erano licantropi. Uno di questi due in particolare lasciò senza parole Lara e rese gli occhi lucidi a Roy: era il ragazzo del sogno.
"Tu!" quasi urlò Roy, ma non ricevette risposta. Poi il ragazzo si voltò verso Lara, che lo osservava come imbambolata, e le rivolse un sorriso di sfuggita e un occhiolino.
"Allora Roy, ci consegnerai Lara, o dovremmo usare le maniere forti? Sai che non ci preoccupiamo ad usarle!" disse Aharon allora, incurante dello stato di totale assenza di entrambi.
"Scappa!" le urlò Roy. Ma lei lo guardò confusa. Voleva ascoltarlo ma aveva finalmente trovato il ragazzo del sogno, non poteva andarsene. "Lara! Scappa!" le ripetè lui facendola riscuotere dai suoi pensieri, facendole compiere qualche passo incerto all'indietro. D'altronde aveva davanti i suoi nemici, non poteva farsi prendere. Ma non voleva andarsene. Non voleva lasciare quel ragazzo. Poi però un veloce movimento di Aharon le fece ricordare quanto già accaduto. Di come l'aveva rinchiusa in quel palazzo e di come Roy l'avesse salvata.
"Ti prenderemo comunque Lara, scappa pure." disse Aharon sorridendo sornione.
Lara era sì migliorata, ma non poteva competere con un vampiro. Iniziò ugualmente a correre, cercò di andare più veloce che poteva e quasi credette per un secondo di stare volando, tale era la velocità. Roy la raggiunse poco dopo ed essendo più veloce, prese in braccio Lara e continuò. Non poteva però andare dritto da Clare. Avrebbero rintracciato la casa e non era possibile. Non sapeva dove stava andando ma continuò a correre. Finalmente trovò una capanna abbandonata e nascose lì Lara. Erano in vantaggio.
"Lara loro sentono il mio odore."
"Ma sentono anche il mio!"
"Si... ma in minor parte. Siamo fuggiti insieme, seguiranno il mio odore."
"Non lasciarmi di nuovo Roy, non andartene." disse Lara piangendo.
"Devo farlo, ci rintracceranno."
"Ti prego.." disse lei, ormai singhiozzando. A Roy si spezzava il cuore a vederla così, ma non poteva rischiare.
"Tornerò!"
"Lo hai già promesso e mi hai abbandonato! Come faccio a crederti ora? So che non mi lasceresti apposta... ma tu non tornerai. Come faccio a fidarmi?" scoppiò allora lei urlando. Roy le si avvicinò, accorciando le distanze. Poggiò la sua fronte su quella della ragazza. Lei chiuse gli occhi, continuando a piangere.
"Te lo prometto... credimi" le sussurrò allora. Poi se ne andò, lasciandola così. Lei si accasciò a terra, cercando di rendersi invisibile, seppur sapendo che era impossibile sfuggire a due vampiri e due licantropi. Ebbe paura, non sapeva cosa fare. Aveva un disperato bisogno di Roy lì al suo fianco, ma non c'era. Passò un sacco, ore secondo lei. Roy non tornava e nessuno arrivava. Iniziava ad avere paura. Stava iniziando a fare buio e se fosse rimasta ancora non avrebbe saputo come tornare da Clare. Ma mentre cercava di capire cosa potesse fare, una voce bellissima e dolce le giunse alle orecchie.
"Ciao Lara" lei si girò e vide due bellissimi paia di occhi color nutella guardarla con un misto di dolcezza e tristezza. Il ragazzo del sogno. Automaticamente, nonostante fosse attratta da quel ragazzo, indietreggiò. "Non aver paura. Non ti farò del male. Vengo a portarti un messaggio"
Un messaggio? Come poteva fidarsi di qualcuno che era uno scagnozzo di Aharon?
Decise di non parlare, così il ragazzo continuò.
"Abbiamo preso Roy"
"Che? Dov'è? Lasciatelo stare, lasciatelo andare!" urlò lei senza preavviso e finì presto vittima di una violenta crisi di nervi. Scoppiò a piangere mentre urlava e si buttò sul ragazzo cercando di dargli pugni, ma lui la fermò e semplicemente l'abbracciò. Lei, seppur sapendo che quel ragazzo era in realtà un nemico si lasciò andare tra le sue braccia e continuò a piangere, ricevendo le sue carezze consolatorie.
"Ehi... meglio?" sussurrò dolcemente lui. Lara si sforzò di tornare seria.
"Dimmi dov'è." disse allora tagliente, nonostante quei bellissimi occhi la stessero guardando quasi come a preoccuparsi.
"Ti interessa tanto, vero?" chiese lui. Era una sua impressione o un velo di tristezza aveva oscurato per un secondo i suoi occhi?
"Dov'è?" continuò lei, stavolta meno dura.
"Lo hanno già portato a palazzo."
"No... no, no." ricominciò Lara facendosi scappare ancora qualche lacrima.
"Shh, non piangere più!" le sussurrò lui, avvicinandosi e asciugandole quelle lacrime che, impavide, continuavano a scorrere.
"Perchè sei qui?" chiese lei di colpo, con gli occhi ancora arrossati dal pianto, allontanandosi.
"Io ci tengo a te."
"Non mi conosci neanche"
"Sì che ti conosco. Ma tu non puoi saperlo..." le disse, trovando in lei uno sguardo interrogativo " Ti spiegherò a tempo debito. Il mio ruolo qui, diciamo che è finito. Aharon mi ha mandato da te, per riferirti che ha preso Roy. Non sai quanto male possa fare stare prigioniero."
"Perché sei qui allora?? Perchè?"
"Conosco da Roy da tanto tempo. È quasi un fratello per me.. beh era. Comunque, a quanto pare anche a te importa molto. E c'è un modo per liberarlo"
"Quale??" Chiese lei speranzosa.
"Devi venire con me. E sostituire il posto di Roy."
"No.." Si lasciò scappare l'ennesimo singhiozzo Lara. Voleva salvare Roy, e sapeva anche che seguendo le istruzioni del ragazzo avrebbe incontrato i rimproveri del suo Roy... ma lo voleva salvare. Il ragazzo non sembrava cattivo, aveva quegli occhi così misteriosi, eppure a tratti dolci, che quando si parlava di Roy si riempivano di lacrime, aggiungendo acqua a quel mare marrone. Ma stava dalla parte di Aharon... Lara non sapeva che fare. D'improvviso, mentre si disperava, avvertì un fortissimo dolore al petto che la fece urlare, strappandole solo questo nome: "ROY!"
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