Cap. 13

Si avvicinò cautamente al baule, sbalordita. Era assolutamente identico a quello della madre, ma era alquanto improbabile fosse lo stesso. Tuttavia, qualcosa dentro di lei le diceva di fidarsi di sè stessa, nonostante le assurdità. Anche questo, come quello a casa sua, era chiuso a chiave, della quale non v'era traccia. Decise di guardarsi attorno, ma non vide niente di diverso rispetto a prima: le stesse vecchie ampolle impolverate giacevano con i loro sinistri liquidi su quegli scaffali apparentemente dimenticati, grossi volumi antichi erano sparsi per le mensole e vecchi fogli per lettere mai scritte attiravano l'attenzione sulla scura scrivania. Tutto aveva un'alone magico, ma allo stesso tempo spaventoso. Non poteva esserci tanto silenzio. Vide l'altra porta, speranzosa in qualche altra piccola stranezza, ma niente, era solo un piccolo e oscuro sgabuzzino, contenente pezze, scope e altri attrezzi per pulire, e vecchie robe simili. Decise di risalire, portando quello strano libro con lei. Risalì le scale, e man mano che si avvicinava all'uscita del sotterraneo cresceva in lei la consapevolezza di essere stata un'ospite maleducata, ma nonostante questo piccolo senso di colpa, sapeva che avrebbe dovuto parlare con Clare. Non ne aveva il coraggio però. Una volta raggiunta la porta, si stupì a trovare tutto esattamente come prima. Richiuse la porta dietro di sè e si diresse verso la sua camera. Nascose il libro sotto il materasso e andò in cucina. Aveva proprio bisogno di un bicchiere d'acqua. Improvvisamente la radiosa voce di Clare la spaventó:
"Giorno Lara!! Dormito bene?" Chiese con fare malizioso.
"Clare... Che spavento mi hai fatto prendere!" Era come paralizzata e non riusciva a spiccicare parola.. si sentiva maleducata, tuttavia l'orgoglio le impediva di raccontare alla nuova amica quanto accaduto. La strega si accorse della totale assenza di Lara
"Scusa, non credevo averti fatto spaventare così! Tieni un po'd'acqua" lo disse con voce mortificata, e Lara si sentì ancora peggio. Accolse il bicchiere d'acqua fresca con le mani tremanti e sorseggiò avida l'acqua, sperando portasse via con sé oltre allo spavento anche il senso di colpa. Dopo aver bevuto si rilassò un pò e si preparò al mini interrogatorio di Clare, che, come previsto, non tardò ad arrivare.
"Allora... com'è stato svegliarsi sul divano? Ossa rotte o mal di qualcosa terrificanti? O semplicemente cose che possono essere facilmente curate con un solo sguardo?" Disse elettrizzata, alludendo a Roy.
"Bhe... " Il rossore sulle guance di Lara era visibile da chilometri.
"Oh, avanti! Puoi fidarti di me, sai che non lo dirò!"
"Ho dormito bene, si." Disse allora, ostentando un tono sicuro che in realtà non aveva.
"Uh.. immagino sarai stata contenta che ieri sera non vi abbia svegliato!" Disse allora Clare sorridendo birichina.
'Sì... Grazie' fu tentata di rispondere, ma l'orgoglio la frenó, sostituendo alla sua verità questa frase:
"Bhe.. avresti anche potuto svegliarci, non ci saremmo risvegliati così ammaccati. " Nonostante sapesse che poteva offendere i dolci sentimenti della streghetta, si accorse subito che l'amica non aveva abboccato all'amo dal sorriso che persisteva sulla sua faccia.
"Ad ogni modo" concluse allora quest'ultima "preparati, oggi allenamento!"

"È stato l'allenamento peggiore della mia vita!" Fu la prima cosa che disse Lara quattro ore dopo, al rientro a casa, dopo una calda doccia.
"Eh dai, non esagerare così! È stato appena appena un riscaldamento..." Disse allora Roy, consapevole di starla punzecchiando, ma esponendo alle due ragazze la sua verità.
"Facile dirlo per te, carissimo uomo-lupo!" Disse allora Clare in aiuto di Lara "anche se in effetti, Lara, questo è il minimo di resistenza che devi avere qui... non è molto, e a malapena il minimo indispensabile per sopravvivere"
"Se questo lo chiamate minimo indispensabile..." controbattè Lara evidentemente contrariata.
"Sì. Perché qui ci sono principalmente tre regole da seguire per sopravvivere: 1) fidarsi dell'istinto, ma anche della propria razionalità; 2) essere svegli, capaci di guardarsi attorno con circospezione e individuare i pericoli prima ancora che si verifichino. 3) avere una buona resistenza. Senza questi tre elementi fondamentali non puoi sopravvivere." Disse il ragazzo, forse un pò aggressivo, ma il suo unico intento era quello di spronarla.
"Inoltre, bisogna contare il fatto che sei un'umana, non hai nessun potere speciale e quindi a maggior ragione devi essere preparata, con una resistenza sufficiente e anche superiore alla nostra" aggiunse allora Clare, facendo riflettere Lara sulla serietà della questione.
"Sì... avete ragione. Lo so. Ma capite bene che non sono abituata, sono sempre stato molto pigra, ho sempre odiato l'educazione fisica! Oggi diciamo che come prima volta.."
"Seconda" la interruppe Roy precisando.
"Seconda... ci siete andati pesanti!"
L'allenamento durò esattamente tre ore e mezza: la prima mezz'ora riscaldamento di corsa alla grande radura dove era stata condotta da Roy la volta precedente. Poi addominali e flessioni per la mezz'ora successiva seguita poi da un'ulteriore corsa. Principalmente si basava sulla corsa, fondamentale fonte di allenamento.
Ad ogni modo continuarono a chiacchierare amichevolmente fin quando non si fece ora di cena. Le due ragazze prepararono insieme la cena a base di carne. Morbidi spiedini di pollo e pomodoro come contorno, una fresca insalata verde e come secondo un delizioso coniglio al forno, cacciato da Roy personalmente. Mentre degustavano la splendida cena, parlarono anche di questa caccia provvidenziale:
"Menomale che ho come migliore amico un bravo licantropo che caccia per me, altrimenti sarei finita per essere una cliente abituale di Margareth!" Entrambi risero a quella battuta, ma Lara non sapendo la storia non si unì alla risata, cosí Clare inizió a raccontare.
"Margareth è la moglie di un licantropo molto famoso in tutto il regno... anche se non ci credrai esistono anche qui delle specie di supermercati o negozi... Margareth vende carni di tutti i tipi, e se riesci a diventare sua amica ti rivela anche ottime ricette. Lo so perché mia nonna lo era tanto tempo fa, e alcune ricette le ha tramandate. Il difetto di questa donna però è quello di essere molto pettegola e amante dei dispetti... presa oltre il campo professionale è terribile."
"Molti credano tradisca il marito con un altro licantropo, ma personalmente, da uomo non ci credo che qualcun altro la voglia. Neanche come aspetto fisico è granché. " aggiunse Roy
"Comunque è un'importante risorsa per il regno così come il resto dei negozianti." Concluse Clare, segnando la fine della serata sparecchiando la tavola e augurando la buonanotte ai suoi nuovi coinquilini.

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Ciao a tuttiii!! Scusate per la lunga attesa, ma ho avuto un periodo abbastanza pieno scolasticamente parlando e in più a peggiorare la situazione sono stata senza computer... sto avendo il tempo per aggiornare soltanto adesso... ad ogni modo, so che non è il massimo come capitolo ma vi prometto che in settimana cercherò di caricarne almeno più ricco di suspence ;) se vi è piaciuto lasciate un Like o un commento che mi fa piacere :)) bye bye
Luna Rossa ♡

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