•58•
Wooyoung
30 gennaio 2021
Erano passati pochi giorni da quella "festa" e la situazione non era migliorata affatto, anzi, tutto il contrario. Quel giorno mi ero detto che avrei parlato con Yeosang, gli avrei detto che sono etero e che mi dispiace che si sia preso una cotta per me: ma non ho potuto. Prima cosa, perchè a quanto pare sono bisessuale, e seconda cosa, proprio a causa di ciò non ho potuto parlargli dato che avevo appena litigato con San.
In compenso ho incontrato Chris: non avevo mai creduto nell'amore a prima vita ma con lei sentivo proprio come se ci fossero due calamite che si attiravano. Purtroppo per me, avevo fatto una cazzata anche con lei, dato che era appunto la sorella di Yeosang. Ci ero rimasto male quando mi aveva respinto in quel modo, dopotutto volevo solo starle accanto e farla sentire meglio, ma a quanto pare per lei non era stato lo stesso.
Mi ero detto di mandarle un messaggio e parlarle per chiarire le cose ma fino a quel giorno non c'ero riuscito, troppo spaventato dalla reazione che avrebbe potuto avere nei miei confronti.
Quel pomeriggio però sentivo che sarebbe stato diverso: sentivo il bisogno di parlarle, di sentirla anche solo per litigare. Mi era bastato stare con lei una volta per cadere nella sua trappola. Non mi era mai capitato prima d'ora di sentirmi così vicino ad una persona come mi succedeva con lei: con San era stato diverso, probabilmente quello che avevo avuto per lui era solo tanta attrazione fisica. Mi era piaciuto farlo con lui, ma Christina... Lei aveva qualcosa in più, qualcosa che mi attirava ancora di più.
Mi alzai dal letto e presi il telefono. Dovevo scriverle. Non riuscivo a stare senza sentirla.
Uscii dall'applicazione solo per andare tra i contatti della rubrica per poi schiacciare il tasto per chiamarla. Non passarono nemmeno tre secondi che mi attaccò. Ovviamente ritentai e questa volta rispose.
«Che vuoi?»mi disse senza nemmeno salutare e io fui tentato dal risponderle male ma mi trattenni.
«Parlare, te l'ho già detto.»le risposi soltanto e la sentii sospirare rumorosamente. Rimanemmo in silenzio per quella che mi sembrò un'eternità fino a quando finalmente parlò.
«Avanti allora.»mi incitò e non potei nascondere un sorriso che, fortunatamente, lei mon avrebbe visto.
«Non possiamo fare finta di niente riguardo l'altra notte, non credi?»le domandai e lei anche questa volta non rispose, aspettando probabilmente che continuassi io.
«Mi dispiace per la situazione che si è venuta a creare con tuo fratello, era l'ultima delle mie idee interessarmi alla sorella del ragazzo a cui ho appena spezzato il cuore.»le spiegai sincero. Era vero, avrei preferito svenire dopo il pugno preso da San piuttosto che prendermi una leggerissima cotta per lei.
«Quindi cosa proponi di fare?»disse poi e a causa del suo tono arrogante fui tentato di attaccarle in faccia. Io stavo cercando di rimediare ad un nostro problema e lei si comportava così? Inoltre mi veniva abbastanza facile arrabbiarmi, anche per la minima cosa.
«Vederci magari?»provai a dire. Forse fu un passo azzardato, infatti me ne pentii subito dopo averlo detto. Calò il silenzio sulla linea telefonica e per accertarmi che fossimo ancora in chiamata dovetti controllare lo schermo.
«Quando?»rispose lei alla fine e non potei trattenere un sospiro di sollievo nel sentire quella parola.
«Decidi tu, il prima possibile perchè fra qualche giorno entro nel periodo di test.»affermai soltanto e sperai che lei mi credesse, anche perchè era vero.
«Ti va bene a metà febbraio? Sto in settimana alternativa in quel periodo e non avrei problemi con gli orari.»rispose e dovetti a mantenere il controllo. Le avevo chiesto il prima possibile e probabilmente lei nemmeno mi credeva.
Come non detto, insomma.
«Va bene, vogliamo vederci a San Valentino?»le chiesi con sarcasmo e fui certo che se fossimo stati faccia a faccia mi avrebbe tirato uno schiaffo.
«Non se ne parla, poi vediamo, ok?»mi disse e a me venne spontaneo annuire. Mi diedi dell'idiota subito dopo e poi le risposi affermativamente con un sorriso che andava da un orecchio ad un altro; speravo che anche lei stesse sorridendo, nonostante tutto.
«Sarà la prima e l'ultima volta che ci vediamo, intesi?»mi disse e io ghignai sapendo che non avrebbe potuto vedermi.
«Certo, contaci.»le risposi soltanto. Lei sbuffò e subito dopo attaccò la chiamata. Ridacchiai nel sapere che anche io ero riuscito a farla innervosire, ma poi mi calmai quando Seonghwa e Mingi entrarono in camera.
Seonghwa
30 gennaio 2021
Io e Mingi entrammo in camera giusto per vedere Wooyoung allontanare il telefono dal suo orecchio e posarlo sul suo comodino, per poi alzarsi e venirci incontro.
«Con chi parlavi?»gli chiese Mingi per poi andare verso il televisore e iniziare a cercare due joystick.
«Christina.»rispose lui con un'alzata di spalle mentre iniziava ad accendere la playstation e prendendo le nostre due sedie. Come al solito mi sarei messo sul mio letto ad aspettare che quei due smettessero di giocare.
«Hai parlato con Yeosang?»gli domandò Mingi dopo essersi accomodato mentre l'altro iniziava a inserire Fifa 20 nella plastica della playstation. Alzai gli occhi al cielo sapendo già che le loro urla sarebbero arrivate fino al piano di sotto e che Wooyoung avrebbe sicuramente litigato con loro.
«Non ancora, sto aspettando che sia Chris a parlarci in realtà.»rispose il moro mentre davano il via ad una partita. Io presi il mio cellulare e iniziai a guardare la mia home di instagram giusto per passare il tempo: avrei studiato ma con loro che parlavano mi veniva difficile.
«Ancora non gli ha parlato?!»esclamò il biondo ad alta voce. Alzai gli occhi e notai subito lo stesso sguardo di confusione crearsi sul viso di Wooyoung.
«Ma che ti importa?»gli chiese poi perdendo la pazienza l'altro e bloccando la partita. Posai subito il telefono con la paura che i due avrebbero litigato e non potevo permetterlo.
«Yeosang è mio amico.»rispose soltanto quello a denti stretti, non girandosi nemmeno a guardarlo in faccia. C'era qualcosa che non andava e fu per questo che mi misi a sedere e mi avvicinai ai due, anche se non sembrarono accorgersene.
«Anche io e Seonghwa siamo tuoi amici ma non ti facciamo di certo il terzo grado su quello che fai con Frannie.»ribattè acido lui e potei sentire la tensione tagliarsi con un coltello nella stanza.
«Che cazzo c'entra Frannie? Io e lei siamo amici e non le ho di certo spezzato il cuore!»si difese Mingi. A quel punto i miei occhi saltavano dal moro al biondo e potei scommettere che con dei popcorn mi sarebbe sembrato essere al cinema.
«Certo, tu non sei gay!»disse l'altro con un'espressione più che irritata, espressione che conoscevo bene.
«Che significa scusa?!»ribattè l'altro quasi con un tono di voce offeso. Non l'aveva insultato, giusto? Sapevo che aveva dato del "frocio di merda" a San e la cosa mi aveva dato fastidio ma non glielo avevo rinfacciato, soprattutto perchè sapevo che a Wooyoung piacesse San e non volevo infilare il dito nella piaga, qualsiasi cosa fosse successa tra i due. Ma se avesse continuato ad insultare dando del "gay" sicuramente saremmo stati noi due quelli a finite per litigare.
«Che non è colpa mia se ho spezzato il cuore a Yeosang, sono etero!»quasi urlò Wooyoung. Non seppi se intervenire, dato che sapevo che in realtà aveva una cotta (o aveva avuto, dato che ora si stava dando da fare con Christina) per San.
«Certo, eri etero anche quando ti sei scopato San?»gli domandò ironicamente Mingi.
Silenzio totale.
Ci fu quasi un blackout in quella camera e potei sentire il nervosismo di Wooyoung che fuoriusciva dal suo corpo. Infatti scattò subito in piedi mettendo le mani sul colletto di Mingi e facendolo cadere dalla sedia, per poi mettersi su di lui.
«Cazzo, Wooyoung!»gridai io alzandomi subito e andandolo a prendere per cercare di tirarlo via dal corpo dell'altro che intanto veniva sbattuto ripetutamente dal più piccolo.
«Come cazzo lo sai?!»urlò poi e io sentii il sangue gelarmi nelle vene, tant'è che ebbi quasi uno scatto di rabbia e aumentai la forza con cui lo tirai via dal corpo del biondo.
«Che cazzo state dicendo?»chiesi io confuso. Wooyoung e San avevano scopato? E io non lo sapevo mentre Mingi si?
«La sera che avete litigato poi San è venuto ad aiutarci con Frannie e Yunho. Una volta in camera ci ha raccontato il motivo del litigio. Sei proprio un pezzo di merda.»spiegò il più alto guardandomi da per terra mentre l'altro semplicemente lo fissava, la mascella stretta e la vena sul collo che pulsava alla velocità della luce.
«Siete seri? Cazzo, ti sei scopato sia San che Christina? Vuoi uccidere quel ragazzo?!»esclamai urlando e indicando la porta per riferirmi a Yeosang. Prima il suo amico e poi sua sorella. La situazione si stava aggravando sempre di più.
«Non me la sono scopata.»mormorò soltanto e io sospirai non potendo credere a quello che sentivo.
«Davvero? È questo che hai da dire?»aggiunsi subito dopo incrociando le braccia al petto mentre Mingi si rimetteva in piedi e mi veniva accanto, fronteggiando il più basso.
«Cazzo, San era venuto in camera e non ho resistito, va bene? Avevo una cotta per lui, non posso farci niente. E poi quando è venuto in camera l'altro giorno...non potevo permettermi di venire scoperto, se solo una voce fosse arrivata a mio padre non so che sarebbe potuto succedere.»disse soltanto passandosi poi una mano tra i capelli e andandosi a sedere sul suo letto. Per un attimo provai pena per lui ma non potevo lasciare perdere, infatti aspettai che continuasse a parlare.
«E l'altra sera...non lo so, non mi era mai successo con qualcuno. È stato come un colpo di fulmine con Chris. Mi interessa sul serio quella ragazza, non è colpa mia se Yeosang non mi piace!»finì di parlare lui e si portò le mani sul viso esasperato.
«Potevi evitarti di farti uno dei suoi migliori amici e poi la sorella magari.»gli fece notare Mingi e io annuii d'accordo con lui.
«Le cose si fanno anche in due, non credi? È più loro la colpa che mia, no?»disse ironicamente e non aveva tutti i torti in realtà. Alla fine erano loro ad essergli stretti, non Wooyoung: lui poteva fare quel che voleva, anche se sarebbe stato meglio se gli avesse prima parlato.
«Chi altro lo sa?»chiese poi guardando Mingi e nei suoi occhi lessi la paura più pura.
«San l'ha raccontato solo a me e Jongho. Credo l'abbia fatto per rabbia, non perchè volesse. Dovresti parlargli.»gli rispose Mingi andandogli vicino per poggiargli una mano sulla spalla ma il moro ignorò prontamente il contatto.
«Dovrei parlare con un sacco di persone a quanto pare.»disse soltanto prima di alzarsi dal letto e uscire dalla camera, lasciando me e Mingi a chiederci come potesse essere successo tutto quel casino in meno di un mese.
👇🏻Spazio autrice!👇🏻
Nonostante tutto ho deciso di far evolvere un po' la relazione tra Wooyoung e Christina e di conseguenza confondervi le idee riguardo la Woosan. Beh, penso che ormai mi conosciate abbastanza da sapere che confondervi è il mio hobby preferito😗
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top