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Yeosang
24 gennaio 2021
Quando Hongjoong e Seonghwa si alzarono e se ne andarono sentii un peso sul petto: avrei voluto tanto anche io avere quello che avevano loro. Prima avevo ironizzato sul non volere Wooyoung ma era palese che in realtà, nonostante tutto, fossi ancora sotto ad un treno per lui. Quella sera da una parte non volevo vederlo, preferivo rimanere in camera mia come al mio solito senza fare nulla, ma dall'altra avevo proprio voglia di incontrarlo. Non volevo parlargli in realtà, sarebbe stato troppo difficile per me, volevo soltanto guardarlo: era troppo bello, mi piaceva tutto di lui, e lo avevo capito da un bel pezzo. Probabilmente è già dal giorno in cui l'ho incontrato che ho iniziato a provare qualcosa per lui anche se all'epoca ancora non lo sapevo.
«Dai Yeosang, bevi qualcosa!»mi spronò Frannie dandomi una spallata mentre Mingi davanti a me allungava il braccio per passarmi un bicchiere. Io scossi la testa e spostai con la mano il polso del mio compagno di stanza, declinando l'offerta.
«Non ho voglia, grazie.»dissi soltanto per l'ennesima volta in quella serata. Da che dovevamo essere in 10 quella sera eravamo rimasti in 5: io, Yunho, Jongho, Frannie e Mingi.
«Lo stiamo facendo per te!»continuò poi il più grande accanto al biondo e io a quelle parole sentii il sangue ribollirmi nelle vene.
«Non ve l'ho chiesto io di farlo, cazzo.»dissi a denti stretti e con un tono di voce roca. Nessuno parlò dopo le mie parole e io sbuffai per poi alzarmi e aggiustarmi i vestiti.
«Dove vai?»mi chiese Jongho guardandomi. Quella sera avevo ceduto con la sua compagnia, avevo lasciato che tutte le mie mura crollassero e lui si era accertato che io stessi bene. Gliene ero grato certo, ma questo non significava che era entrato nelle mie grazie. Nessuno poteva esserci, nemmeno mia sorella. Anzi, a quanto vedevo se ne stava anche fregando della mia presenza, quella sera. Meno male che lo stavano facendo per me, lei aveva preferito accompagnare Wooyoung in infermeria piuttosto che stare con me.
Sapevo di essere incoerente, perchè prima dicevo di non volere nessuno e poi invece mi arrabbiavo se Chris non c'era, ma in quel momento le mie emozioni variavano letteralmente di momento in momento.
«A fare una passeggiata.»risposi soltanto alla domanda del rosso per poi alzarmi e allontanarmi dal cortile. Nessuno si oppose e nessuno si propose di accompagnarmi. Perciò iniziai a camminare e presi la stradina più lunga, che portava verso l'uscita del campus dove c'erano i parcheggi, l'infermeria e il campo da calcio. Volevo sgranchirmi le gambe e rimanere anche da solo con me stesso e i miei pensieri, cosa che non accadeva da un po' dato che Mingi aveva praticamente preso a rimanere in camera con me per paura che potessi fare qualcosa di cui potermi pentire.
Guardai in alto mentre muovevo i piedi in direzioni non chiare e notai come le stelle splendessero nel cielo in quella serata. Era una giornata fredda, essendo in pieno gennaio, ma non c'era nemmeno una nuvola nel cielo.
Mi avvicinai sempre di più all'uscita e poi svoltai un angolo per tornare indietro. Mi fermai però quando sentii delle voci. Voltai la testa verso il campo da calcio e per un momento sperai fosse San: non sapevo per quale motivo avesse tirato un pugno a Wooyoung ma ero davvero curioso di saperlo.
«Sono belle le stelle, stasera.»la voce che mi arrivò dritta nelle orecchie però era una femminile e mi sembrò di riconoscerla.
Mi avvicinai agli spalti del campo e, sotto ad un lampione, mi fu possibile vedere chi fosse stato a parlare.
Era Chris. Ma non era sola.
Teneva la testa poggiata sul petto di un ragazzo dai capelli neri.
Ma che cazz?
«Già, lo sono. Un po' come te.»
Non ci credo. Non posso crederci.
Vidi come la testa di Wooyoung si alzò dal prato solo per sporgersi e lasciare un bacio tra i capelli di mia sorella.
Rimasi impassibile davanti l'immagine che mi si prospettò davanti: mia sorella era con Wooyoung, il ragazzo per cui avevo una cotta e che mi aveva spezzato il cuore da poco.
Non riuscii a muovermi. Non riuscii nemmeno a dire una parola. Rimasi solo a guardare la scena di quei due, abbracciati l'uno all'altra in tutta la tranquillità del mondo.
Il cuore mi si spezzò totalmente. Se prima ero a pezzi, ora ero letteralmente morto.
Mi voltai e feci dei passi per tornare da dove ero venuto. Iniziai a correre e non riuscii nemmeno a piangere. Avevo finito le lacrime, credo.
Ero solo arrabbiato, anzi infuriato. Quella serata era stata una totale stronzata. L'avevano fatto per me, dicevano. Beh, potevate anche farne a meno. Da quanto stavano insieme quei due? Chris sapeva che avevo una cotta per Wooyoung e non me l'aveva detto? Anzi, tutti lo sapevano della mia cotta, e nessuno si era degnato di rendermi partecipe di ciò.
Bella merda.
Entrai nella confraternita e, una volta in camera, tirai un pugno nella parete sopra al mio letto. Mi sedetti poi sul materasso e mi presi i capelli tra le mani. Non potevo crederci. Come aveva potuto? Guardai il comodino e lo aprii per prendere qualcosa da fumare ma, dopo averci messo le mani, capii che avevo finito tutto. Non avevo nulla. Sbattei poi il cassetto e guardai sopra al legno. C'era una foto mia e di Chris da bambini. Presi il porta foto, lo strinsi tra le mani e sentii bruciarmele al contatto con il vetro che stavo spaccando. Poi la scaraventai contro il muro, preso da tutta l'ira del mondo e mi sdraiai poggiando la testa sul cuscino.
Presi il telefono e aprii instagram. Ero arrabbiato, non ragionavo. Volevo lasciare un segno di quella serata, uno permanente. Perciò andai nella galleria e postai la prima foto che trovai, volendo mandare il messaggio a tutto il mondo.
Mingi
24 gennaio 2021
Yeosang si allontanò da noi quattro e prese una strada che non riuscivo a capire dove avrebbe portato. Sospirai capendo perfettamente di aver fallito facendo quella festa: era andata completamente a rotoli già dall'inizio con il litigio tra Wooyoung e San. Avevo cercato di ignorare quella situazione e di pensare solo al benessere di Yeosang e a farlo stare meglio ma non ero stato affatto di aiuto, anzi, sembrava ancora più irritato di prima.
«Che palle.»dissi poi, quando fui certo che non mi avrebbe sentito. Ormai ero rimasto solo con Frannie, Yunho e Jongho, da che dovevamo essere in 10 eravamo rimasti solo noi 4. Nulla era andato per come doveva essere. Avevo rovinato tutto, ancora una volta.
«Non ci pensare.»cercò di dirmi Frannie di fronte a me mentre poi posava il bicchiere da cui aveva appena bevuto sul tavolino improvvisato.
«Come faccio, mh? Yeosang sta male.»buttai fuori io alzando leggermente il tono di voce. Non volevo sembrare cosí irruento ma purtroppo mi veniva spontaneo. Ero davvero irritato da tutto, quei due sapevano che era una serata a cui la maggior parte di noi teneva, soprattutto Yeosang, e se ne erano altamente sbattuti.
«Lo sappiamo, ma se lui non si fa aiutare noi non possiamo fare molto, non ti pare?»cercò di tranquillizzarmi Yunho mentre mi porgeva un bicchiere con Dio solo sa cosa dentro. Lo presi e me lo portai subito alle labbra per prendere un bel sorso. Non ci misi più di dieci cinque secondi a scolarmi il bicchiere.
«Certe volte mi verrebbe proprio la voglia di tirargli un pugno.»parlò Jongho dopo aver passato vari minuti in silenzio e io ridacchiai.
«Il pugno se l'è preso Wooyoung però. A proposito, dove diavolo sarà?»dissi ironicamente per poi prendere il telefono con l'intenzione di mandargli un messaggio.
Spensi il telefono e lo rimisi in tasca per poi scuotere la testa come risposta alla domanda che mi aveva fatto Frannie poco prima, ovvero di chiedergli di Christina. Lei sospirò prendendo il telefono subito dopo e probabilmente mandando un messaggio alla sua amica. Rimase a fissare il telefono per alcuni secondi e poi, quando capí che non avrebbe risposto, lo spense.
«Tieni.»le dissi io passandole un altro bicchiere. Lei scostò la mia mano e, cogliendo tutti e tre di sorpresa, afferrò direttamente la bottiglia di vodka alla pesca che avevamo comprato e se la portò alle labbra. Fece due sorsi e poi se la poggiò sulle gambe.
«Alla tua salute.»aggiunse Yunho prendendo poi il vino e facendo la stessa cosa che aveva appena fatto Frannie. Da lei potevo aspettarmelo, mi aveva raccontato come era la sua vita prima di incontrare Christina e lasciarsi con quell'idiota di Matthew. Ma Yunho?
Gli lanciai un'occhiata curiosa e lui me ne rivolse una di completa sfida.
Come potevo dire di no?
Allora strappai la bottiglia dalle sue mani e misi l'apertura in bocca, non distogliendo nemmeno per un attimo lo sguardo dai suoi occhi che mi fissavano fieri.
«Ragazzi, non è meglio, non so, darsi una calmata?»chiese Jongho cercando di afferrare la bottiglia di limoncello che stava per prendere la mia amica, ma invano. Questa lo guardò storto e a lui bastò quell'occhiata per cedere. Sbuffò, consapevole di ciò che sarebbe successo a momenti.
Infatti non passarono molti minuti che noi tre iniziammo a ridacchiare, l'uno sulle parole dell'altro. Non riuscivo a capire cosa mi stessero dicendo quei due e mi veniva semplicemente da ridere.
«In che seeeenso?»chiese Yunho alla ragazza ad un certo punto e, il modo in cui allungò la parola, mi fece scoppiare una risata isterica. Poggiai le mani sulle sue cosce e mi piegai a ridere su di esse mentre lui mi posava una mano sul collo e rideva sopra la mia testa. In un altro momento probabilmente mi sarei eccitato solo nel sentire quel tocco, ma per come stavo non ci pensai nemmeno.
«Smettetela voi due, prendet-»ma Frannie non riuscí a finire dal momento che l'unica cosa che fece fu voltarsi appena in tempo per rimettere tutto quello che aveva bevuto e mangiato.
Smisi di ridere lentamente mentre vedevo Jongho alzarsi per andarle a tenere i capelli dietro la testa e non sporcarli col suo stesso vomito.
«Cristo santo. Meglio andare in camera.»mugugnò Jongho tra i denti mentre la ragazza smetteva di vomitare e prendeva a sospirare pesantesi, probabilmente essendosi trovata improvvisamente senza fiato.
«E dove la portiamo? Seonghwa starà scopando con Hongjoong e Yeosang non credo vorrà vedere qualcuno.»gli feci notare per poi fare una pernacchia e scoppiare a ridere di nuovo.
«Mi gira un po' la testa...»disse Yunho e io mi voltai immediatamente a guardarlo. Gli misi una mano sulla guancia e lui ridacchiò a quel tocco.
«Bene, se Hongjoong sta scopando Yunho ha un letto in più, no?»chiese poi il rosso mentre sentivo la testa di Yunho cadermi su una spalla. Mi voltai appena in tempo per posargli una mano dietro la schiena prima che cadesse dalla panchina.
«Come li portiamo in camera?»domandai poi io guardando prima Frannie, poi Yunho e infine Jongho che ricambiò lo sguardo preoccupato.
«Vi aiuto io.»disse una voce dietro di me. Mi voltai solo per vedere San, con una mano più scura rispetto all'altra, una bottiglia di birra nell'altra e il viso stravolto, come se avesse passato tutta la sera a piangere.
👇🏻Spazio autrice!👇🏻
Beh, non sarei io se non ci mettessi un po' di drama, non vi pare? Quindi scusatemi se faccio soffrire cosí tanto Yeosang ma alla fine avrà anche lui la sua felicità, anche se lontana, ve lo giuro😭😭
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