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San
10 gennaio 2021
Dopo aver twittato questa mia foto aprii la porta della biblioteca. Ero appena entrato quando vidi i miei amici seduti ad un tavolo. Sapevo che Jongho era uscito con un suo compagno di squadra e la sua ragazza quel giorno, perciò mi ero limitato a raggiungere gli altri. In realtà non vedevo Hongjoong, ma mi dissi che gli avrei chiesto dove era agli altri due. Mi girai e mi appoggiai coi gomiti al bancone dove una donna sulla sessantina dietro stava smanettando sul suo computer.
«Ehm, mi scusi?»chiamai la sua attenzione per chiederle di firmarmi il foglio che c'era all'entrata e segnarmi l'ora di studio individuale. Lei alzò la testa nel sentirsi chiamare e subito dopo fece un piccolo sorriso.
«Oh caro! Non ti avevo visto! Chiedimi pure.»mi disse togliendosi gli occhiali, probabilmente da vicino, per rivolgere lo sguardo a me.
«Mi può firmare questo moduli?»le chiesi passandogli poi il foglio sopra il bancone. Lei subito dopo rimise gli occhiali e diede una letta veloce per poi prendere una penna e farci una firma sulla riga indicata.
«Grazie mille.»le dissi facendo per mettermi il foglio in tasca. Lo avevo appena fatto quando mi sentii sbattere. Persi l'equilibrio e caddi per terra mentre il corpo che mi era venuto addosso aveva rotolato qualche metro più avanti. Mi alzai e scrollai la testa per poi tastarmi la schiena dolorante.
«Non si corre in biblioteca!»esclamò la signora affacciandosi dal suo bancone per vedere chi fosse stato. Appena capì però chi era sbattè gli occhi più volte e tornò a fare quello che stava facendo. Mi voltai per vedere il ragazzo che mi aveva fatto cadere e incontrai gli occhi di Wooyoung.
«Che cazzo fai?»gli chiesi indicando prima me e poi lui che lentamente si stava rialzando.
«Niente, stavo rincorrendo il tuo amichetto.»mi rispose per poi mettersi davanti a me e porgermi la mano per aiutarmi. La presi e mi alzai per poi risistemare i vestiti che mi aveva stropicciato.
Mi voltai dopo aver realizzato quello che aveva appena detto e trovai Yunho in piedi mentre sistemava le sue cose mentre Yeosang non c'era più. Allora mi rivoltai verso Wooyoung ma lui ormai non c'era già più.
A quel punto corsi anche io fuori la biblioteca per trovarlo di nuovo e riuscii ad intravederlo solo quando fui fuori. Lo vidi scrivere qualcosa sul telefono e guardarsi intorno cercando probabilmente il biondo.
«Che cosa gli hai fatto?»chiesi mentre lo raggiungevo. Non sapevo perchè ma mi sentii come in dovere di proteggere il mio amico anche se non sapevo cosa fosse successo esattamente.
«Che cazzo vuoi dire? Io non gli ho proprio fatto un bel niente!»esclamò lui voltandosi verso di me e vidi subito i suoi occhi spalancarsi.
«Se è scappato c'è una ragione, no?»continuai imperterrito quando mi ritrovai davanti a lui. Mi guardò con la rabbia negli occhi e io non potei fare a meno di ricambiare l'occhiata.
«Ah certo, perciò devo per forza essere io il cattivo della situazione?!»urlò ancora spalancando le braccia arrabbiato.
«Che cosa potrebbe mai aver fatto Yeosang sentiamo! Ti ha schiacciato la scarpa? Ora dimmi che cazzo gli hai fatto!»finii anche io ad urlare e lui sembrò arrabbiarsi ancora di più quando sentì le mie parole. I suoi occhi erano pieni di ira e furia ma anche qualcos'altro.
Delusione?
«Non ho fatto niente a quel frocio del tuo amico, cazzo! Come devo dirtelo?!»nel sentire quelle parole spalancai gli occhi e gli diedi uno spintone che lo fece barcollare.
«Ma sei impazzito o cosa?»mi chiese poi quando si rimise fermo e io avanzai di un passo per andargli davanti e fronteggiarlo. L'idea di lui che faceva del male a Yeosang mi nauseava.
«Dimmi cosa gli hai fatto o non sarò tanto gentile al prossimo.»ringhiai tra i denti avvicinando il viso al suo talmente tanto da sentire il suo respiro sulle mie labbra.
«Porca troia, è innamorato di me!»urlò allontanandosi poi subito dopo da me e guardandomi sfinito. Io spalancai la bocca incapace di dire altro. Non potevo crederci. Yeosang era innamorato di Wooyoung? Era lui la sua grande crush?
«Non ti credo.»sibilai tra i denti guardandolo di sottecchi. Non potevo crederci. Il dolce Yeosang, angelico e tranquillo che si innamorava di un tossico come Wooyoung? Per quanto avevamo parlato non potevo conoscere il suo carattere ma ora che avevo visto come reagiva alla rabbia capii che non era di certo un bravo ragazzo. Gli aveva dato del frocio come se nulla fosse.
«Non me ne frega un cazzo se non ci credi o no.»mi rispose mormorando e allora sentii ancora di più la rabbia bollirmi nelle vene. Feci ancora un passo avanti e gli diedi una spinta, più leggera di quella di prima ma riuscii a far attaccare la sua schiena al muretto davanti l'edificio da cui eravamo usciti.
Jongho
10 gennaio 2021
Uscii dalla pizzeria dove ero andato col mio amico e la sua ragazza. Inizialmente ero stato un po indeciso se andarci o no ma poi il ragazzo mi aveva detto che la migliore amica della sua fidanzata aveva una cotta per me. Probabilmente mi aveva visto giocare al campo da calcio perchè io non l'avevo mai vista.
«Era buona la pizza, no?»mi chiese lei mentre camminavamo per tornare al dormitorio. Il mio compagno di squadra purtroppo aveva una smart perciò eravamo stati costretti a farcela a piedi anche se sapevo che era stato tutto premeditato per farmi rimanere solo con lei.
«Già, è proprio un'ottima pizzeria. Non si paga nemmeno in maniera eccessiva.»le risposi cortese e guardandola in viso. Aveva i capelli neri e gli occhi celesti e dovevo ammettere che era davvero bella.
«Potremmo tornarci, qualche volta. Se ti va, ovviamente.»mi disse lei arrossendo e puntando gli occhi sul marciapiede dove stavamo camminando.
«Certo! E se vuoi ti faccio anche conoscere i miei amici quando ci torniamo.»le proposi continuando a sorridere anche se notai le sue guance colorarsi ancora di più.
«Oh, io intendevo...uscire noi due, in realtà.»mi corresse lei portandosi una mano tra i capelli imbarazzata. A quel punto fui io ad arrossire capendo di aver sbagliato proprio a dire quella stupidaggine.
«No, certo! Era solo per...non fa niente, lascia perdere. Ci torniamo io e te. va benissimo.»la rassicurai ma ormai notai nei suoi occhi un certo timore di un rifiuto. In realtá non sapevo se mi piacesse o meno, dato che eravamo stati insieme solo qualche ora. Il problema era però che più la guardavo e più mi capitava di trovarle dei difetti, anche inesistenti. Mi veniva spontaneo pensarla con i capelli biondi e gli occhi verdi e più me la immaginavo in quel modo più vedevo la somiglianza con la sorella di Yeosang.
Anche lei l'avevo vista solo per qualche ora ma aveva attirato sin da subito la mia attenzione. Non ne capivo bene il motivo ma volevo parlarle. L'avevo anche iniziata a seguire sia su twitter che su instagram e spesso mi capitava di andare in uno dei due profili a vedere le sue foto.
«Bene, siamo arrivati. Quello è il mio dormitorio.»mi disse indicando un edificio poco lontano da noi. Io annuii guardando prima il punto che mi aveva indicato e poi lei.
«Credo ti sia comodo, dopotutto è molto vicino alla biblioteca.»le feci notare indicandogliela subito dopo. Lei annuì e iniziò a tirare fuori la chiave della sua stanza.
«Grazie per riavermi accompagnata. Mi piacerebbe stare con te anche questo pomeriggio ma domani ho un esame importante.»mi spiegò alzando gli occhi al cielo e poi sorridendomi. In quel momento rividi Christina quel giorno che l'avevo "infastidita" e aveva fatto lo stesso. Cercai di ignorare quel pensiero e di tornare alla realtà.
«No tranquilla, io devo anche raggiungere i miei amici. Gli avevo promesso che avrei studiato con loro.»le spiegai a mia volta e lei annuì.
«Ci vediamo, allora.»mi disse lei e io annuì. Si era creata una specie di tensione tra di noi ma a me non importava più di tanto. Non sapevo se sarebbe potuta iniziarmi a piacere e di certo non ci pensai con Christina in testa.
Mi sporsi e le diedi due baci sulle guance e lei strinse le labbra in una linea sottile per poi girarsi e andarsene. Allora io feci lo stesso iniziando a dirigermi davanti alla libreria.
Dopo aver postato quella foto guardai davanti a me per poi ritrovarmi davanti alla biblioteca dove c'erano anche due figure che a quanto sembrava stavano litigando.
«Non me ne frega un cazzo se non ci credi o no.»disse uno dei due e mi accorsi subito dopo che era Wooyoung. L'altro allora si fece avanti e gli diede una spinta facendolo poi sbattere al muro dietro di loro e gli prese il colletto in una mano. Ci misi qualche secondo a capire che era San.
«Che cazzo succede?»urlai io andandogli incontro. Nessuno dei due sembrò accorgersi di me tant'è che Wooyoung lo guardò con un'aria di sfida e gli sferrò un pugno sul mento.
Accelerai i piedi e andai diretto dai due. San non si era nemmeno piegato per il dolore dato che aveva messo le mani intorno al collo dell'altro e lo teneva immobilizzato.
Quando arrivai staccai il mio amico dall'altro e mi misi in mezzo ai due.
«Jongho che...»ma non fece in tempo a terminare la frase che tirai un cazzotto in pieno viso a Wooyoung. A causa della botta sbattè anche la testa contro il muro dietro di lui e si piegò per terra. Svenuto.
«Porca puttana.»mormorò il mio migliore amico dietro di me e io rimasi in silenzio continuando a sospirare pesantemente.
👇🏻Spazio autrice!👇🏻
Vi avevo detto che la questione Woosang avrebbe portato delle conseguenze, upsi🤭Comunque AAAAAAAAA non vedevo davvero l'ora di arrivare a questo punto skendonad, spero vi piaceranno i prossimi capitoli!
Btw, _LiveInIllusion_ e Darkgirl_7373 mi hanno taggata in questa challenge, sooo eccoci qua
1. Purtroppo
2. Francesca Pigliapoco (non giudicatemi pls)
3. Fra
4. Si
6. Donna
7. Marrone scuro
8. Marroni
9. 1,60 circa
10. Nome no, cognome si
11. Si
12. Coniglio
14. Non leggo libri seri da tantissimo tempo ma Shadowhunters le origini
15. Acqua
16. Twitter
17. Il sito della mia scuola
18. Desire-Ateez
19. Ieri sera su un video di un cane disabile SI SONO UNA PERSONA SENSIBILE SU QUESTO OK?
20. No
21. Si
22. Si
Non taggo nessuno scusate odio le challenge✌🏻
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