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Hongjoong
18 ottobre 2020
Quella mattina mi ero svegliato presto e vestito in fretta con solo un pensiero in testa: andare a prendere Yunho. Non sapevo come stava, chissà se quel tale gli aveva fatto male o lo aveva costretto a fare cose che in realtà non voleva fare. Cercai anche di mandargli dei messaggi ma non avevo ricevuto risposta.
Uscii subito dal dormitorio e mi incamminai in fretta e furia verso quella dannata confraternita. Non conoscevo quel tale, non ricordo nemmeno il suo nome e non avevo nemmeno fatto caso a come era fisicamente e probabilmente per lui era stato lo stesso dato che aveva puntato subito sul mio migliore amico.
Appena giunto davanti alla confraternita suonai il campanello e non so chi mi aprí il portone. Salii le scale e seguii le indicazioni che mi aveva dato Yeosang: il gruppetto di Mingi era al primo piano e i suoi amici erano nella porta di fronte alla sua. Conoscevo la stanza di Yeosang dato che una volta c'ero andato, perciò mi fu facile capire dove Yunho aveva passato la notte.
Bussai e dall'interno sentii dei passi, probabilmente il rosa era già sveglio e si aspettava che sarei andato a prenderlo: oltretutto non era nemmeno la prima volta che succedeva.
Fu per me una sorpresa però quando mi trovai di fronte a quel ragazzo quasi del tutto nudo tranne che per i boxer. Mi sentii a disagio e le mie guance diventarono dello stesso colore di un pomodoro per l'imbarazzo.
«Hey, ciao! Jongho, giusto?»disse lui appena mi vide e io notai subito la sua voce profonda, cosa che non avevo notato la sera prima.
«No, Hongjoong. Scusa se te lo chiedo, ma dov'è Yunho?»lo corressi per poi porgli la domanda che volevo fargli.
«Oh, è a farsi una doccia, dovrebbe tornare a momenti.»mi spiegò appoggiandosi allo stipite della porta e incrociando le braccia per poi scrutarmi dalla testa ai piedi con uno sguardo...che genere di sguardo poteva essere? Sembrava quasi che volesse mangiarmi!
«Vuoi entrare?»mi chiese guardando un punto indefinito del mio corpo e poi i miei occhi ma prima che potessi declinare l'offerta scorsi Yunho che usciva dal bagno con la coda dell'occhio.
«Hongjoong! Che ci fai qui?»mi chiese e ringraziai il cielo che fosse completamente vestito o altrimenti avrei dovuto aspettare che finisse di prepararsi e non so se sarei riuscito a rimanere sotto lo sguardo di quel ragazzo ancora per molto.
«Sono venuto a riprenderti. Dobbiamo accompagnare Christina e Frannie a casa, ordini di Yeosang.»spiegai io e lui annuí. Guardò il ragazzo davanti a lui e questo fece un passo per dargli un bacio sulla guancia.
«È stato un piacere, Seonghwa.»disse il mio migliore amico e in quel momento ricordai il duo nome solo perchè lui lo aveva detto.
«Non vi va proprio di andare a fare colazione insieme? Il mio compagno di stanza è altrove e dai rumori che provenivano dalla stanza di Mingi probabilmente anche lui si è divertito con qualcuno stanotte. Sono solo, e non mi piace fare colazione da solo.»spiegò e in un certo senso mi venne la nausea quando parlò del divertimento di Mingi, sapendo perfettamente che con lui c'era Frannie.
«Si ci piac...»iniziò a dire il più alto ma io lo interruppi. Appena presi parola il ragazzo mi fissò con occhi languidi come ad essersi ritrovato incatenato dalla mia persona.
«In realtà ci piacerebbe molto ma siamo davvero di fretta. Dobbiamo riportare le nostre due amiche a casa prima che i genitori si accorgano che non erano ad un pigiama party.»dissi fingendo un tono dispiaciuto quando non lo ero affatto. Le occhiate che mi stava dedicando non mi tranquillizzavano per nulla e dire che ero ancora dello stesso colore dei capelli di Yunho era poco.
«Vabbè ma alla fine perchè dovrebbero preoccuparsi le loro mamme? Erano con il fratello, non c'è nessun pericolo.»insistette Seonghwa e a quel punto Yunho, avendo capito che mi stavo innervosendo dal mio battere della punta del piede sul pavimento, venne in mio soccorso.
«Non possiamo, davvero. Sarà per la prossima volta, magari.»ribattè e a quel punto il biondo, o almeno sembravano biondi i suoi capelli, anche se non riuscivo a capire bene il loro colore, annuí.
«La prossima volta vieni anche tu Hongjoong. Ci divertiremo un mondo insieme.»terminò Seonghwa per poi fare un passo verso di me e mettermi una mano sul collo prima di lasciarmi un bacio sulla guancia. Credo fosse una sua abitudine, ma io che non sopportavo i contatti umani cercai di non farmi venire la nausea.
Nè io nè Yunho dicemmo nulla e uscimmo dalla sua visuale mentre lui si chiudeva la porta dietro le spalle.
Yunho
18 ottobre 2020
«Ma che cazzo, avrei potuto rifarmelo stamattina. La conoscevo la strada per tornare in dormitorio sai?»dissi spazientito ad Hongjoong mentre uscivamo dalla confraternita e ci dirigevamo verso il parcheggio dove avevo lasciato la macchina il primo giorno.
«Ti sei impazzito per caso? Che cazzo, sono venuto a riprenderti e nemmeno mi dici grazie?»mi rispose lui con un tono di voce altrettanto incazzato.
«Non ho bisogno di una mamma chioccia, grazie.»ribattei e poi fino a quando non arrivammo davanti alla macchina nessuno dei due riaprí il discorso. Una volta entrati nel mezzo però lui parló di nuovo.
«Quindi, ci hai scopato?»mi chiese. Sapevo che me lo avrebbe richiesto. Il fatto che lui fosse ancora vergine lo rendeva cosí innocente in quel campo e capitava a volte che mi chiedesse come funziona il sesso gay dato che nei libri di scuola non lo spiegano.
«No, eravamo entrambi sub. Ci siamo solo fatti dei pomp...»ma mi zittí con un movimento del braccio.
«Non mi interessa sapere dove è stata la tua bocca. Cazzo, mi ha anche baciato la guancia! Che schifo!»iniziò a dire e a strofinarsi la guancia con la mano mentre io guidavo di nuovo verso la confraternita e ridacchiavo per quella sua reazione.
«Si è lavato i denti, stai tranquillo.»gli dissi e lui sbuffò smettendo di pulirsi la pelle con la mano.
«In che senso eravate tutti e due sub? Entrambi non...non lo mettete, ecco?»mi chiese e la sua innocenza mi colpí di nuovo.
«Esatto, preferiamo prenderlo. Perchè ti interessa, comunque? Vuoi metterglielo tu? O anche te sei sub?»lo schernii e ci mise poco a tirarmi uno schiaffo dietro la nuca.
Mi fermai davanti all'abitazione e lí ci trovai Yeosang con Frannie e Christina. Hongjoong abbassò il finestrino in modo tale che potevamo parlare e capirci.
«Bene, la carrozza è arrivata.»dissi scherzosamente ma nessuno di loro tre rise. Capii subito che c'era qualcosa che non andava e mi fu ancora più chiaro quando Yeosang infilò la testa in macchina e ci disse qualcosa a bassa voce.
«Loro due sono capaci di picchiarsi in macchina. Perciò a meno che non vogliate fare qualche incidente, conviene che una di loro due stia davanti. Hongjoong, mettiti dietro.»spiegò e vidi chiaramente come il mio migliore amico si irrigidí ricordando perfettamente il primo giorno, quando aveva fatto una storia perchè non voleva stare dietro.
Voltò la testa verso di me e mi guardò con il labbruccio ma quando si rese conto che non avrei fatto nulla sbuffò e uscí dalla macchina. Al suo posto si sedette Christina e dietro andò Frannie.
«Ci vediamo.»salutò Yeosang mentre schiacciavo il pedale per accelerare e cosí partii.
«Vogliamo fermarci a fare colazione?»domandai continuando a fissare la strada e nessuno mi rispose. Solo Christina si era voltata verso di me ma non mi disse nulla.
«Christina, non ti mangio mica.»aggiunsi con un sorrisetto e vidi con la coda dell'occhio che lei ricambiò.
«Chiamami Chris. Comunque no io non ho molta fame. E da quello che vedo Frannie si sta addormentando.»disse e io alzai gli occhi verso lo specchietto retrovisore solo per vedete la sua espressione rilassata con gli occhi chiusi mentre Hongjoong guardava il suo telefono.
Quando si accorse che lo stavo guardando fece spallucce.
«Neanche io ho tanta fame.»disse solamente e allora lasciai perdere.
Continuai a guidare e ad una rotonda presa troppo in fretta Chris e il ragazzo dai capelli blu si ressero a quello che potevano mentre Frannie venne trasportata dalla forza di gravità direttamente addosso ad Hongjoong.
«Ehm...»disse lui e io guardai di nuovo nello specchietto. Trovai la testa della mora sulle sue gambe e la ragazza accanto a me ridacchiò mentre il mio migliore amico teneva le mani alzate non sapendo dove metterle.
«Lasciala lí.»disse la bionda e in quel momento l'altra aprí gli occhi in due fessure. Quando si ritrovò a fissare il viso del blu li spalancò completamente ma non si mosse nemmeno di un centimetro.
«Ti do fastidio?»gli chiese con la voce assonnata e Hongjoong, incapace di dire altro, scosse la testa. Allora lei portò anche le mani sulle sue gambe andando a stringerle e lui gliene mise una sulla testa e una sulla schiena, fissando poi lo sguardo fuori dal finestrino.
Non avrei mai creduto che si sarebbe sciolto in cosí poco tempo, soprattutto con una sconosciuta.
«Ha fatto le ore piccole?»chiesi alla sua migliore amica accanto a me.
«Ha scopato col compagno di stanza di Yeosang.»disse soltanto per poi prendere il telefono e non degnarmi più di altre attenzione. Capii che probabilmente era proprio quel fatto ad averla infastidita perciò per tutto il resto del viaggio non dissi nemmeno una parola.
👇🏻Spazio autrice!👇🏻
Aaaaaa ogni volta che finisco di pubblicare qualcosa che mi piace mi viene la tristezza e non vedo l'ora di pubblicare qualcos'altro ajwbdoa
Comunque in due giorni ho meno di 10 ore di sonno per studiare per la mia ✨toxic✨ prof e niente sto sclerando.
Alla prossimaaa
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