41. Le rune delle streghe

Prima di tutto bisogna fare dei chiarimenti per evitare eventuali confusioni tra le Rune delle Streghe e le Rune tradizionali (i Futhark), in quanto, nonostante il nome Rune, non hanno nulla a che vedere le une con e altre.

Le 13 Rune delle Streghe, non vengono dalla tradizione nordica e non hanno punti in comune con i vari Futhark di cui abbiamo già parlato nel Ciclo delle Rune e allo stesso tempo non hanno nulla a che vedere con il canto “La Runa delle Streghe” adottato dagli appartenenti alle tradizioni wiccan.

Queste tredici Rune fanno la loro prima comparsa grazie alla scrittrice Susan Sheppard che pubblicò un libro non tradotto in italiano dal titolo “ Wtches’ Runes: how to make and use your own magick stones” , alcuni praticanti di stregoneria e religioni esoteriche sostengono che le Rune delle Streghe siano un sistema antico di divinazione, ma in realtà sembrerebbe che sia stata la Sheppard ad inventarle in tempi moderni.

Le Rune delle Streghe sono quindi un sistema eclettico di divinazione usato dalle streghe che cercano sempre nuovi modi di sondare il futuro e anche il loro numero richiama la tradizione esoterica pagana infatti sono 13 come i membri tradizionali di una coven di streghe, 13 come le lune in un anno, 13 perché è un numero di potere e le streghe ne sono consapevoli nonostante i “babbani” lo credano un numero sfortunato, e 13 perché richiamano anche i segni astrologici, che sono 12 ma una delle Rune, quella dell’occhio “The Eye”, richiama la visione generale e quindi non ha associazioni coi segni, insomma è facile capire che il numero non sia stato scelto a caso

Per quanto riguarda i simboli incisi sulle Rune delle Streghe, fanno parte delle più svariate culture pagane del mondo, e qualcuno ricorda anche quelli delle Rune tradizionali.

Se vuoi creare il tuo Set di Rune delle Streghe, al contrario delle Rune tradizionali per le quali abbiamo visto come Crearle e Consacrarle secondo la tradizione, non ci sono regole fisse, anzi largo alla fantasia e alla creatività, possono essere disegnate o incise su qualsiasi materiale, anche su cartoncini e poi possono essere consacrate con i quattro elementi come si farebbe con un mazzo di tarocchi tradizionali (vedi il mio video).

Inoltre non è obbligatorio consacrare le Rune delle Streghe a Guide Divine specifiche potrai infatti usare solo la tua energia per caricarle e poi per la divinazione ti basterà semplicemente utilizzare i metodi che vedremo tra poco. Chi vuole comunque può consacrarli alla propria Guida Spirituale.

Infine, le 13 Rune delle Streghe vengono usate solo in divinazione e non esiste una magia associata a queste Rune. Ora che abbiamo concluso il quadro generale necessario ad inquadrare questo strumento nella giusta prospettiva andiamo a vedere il significato delle Rune delle Streghe e i simboli che le compongono.

Le Rune delle Streghe: significato
Il Sole: porta chiarimenti, dissipazione di dubbi e delucidazioni verso situazioni incomprensibili. È anche un simbolo di vitalità e salute, può indicare anche il padre del/della consultante.

La Luna: rappresenta l’inconscio personale (intuizioni, sogni, istinti) arricchito dalle esperienze individuali, indica anche protezione, buoni esiti di un progetto e può rappresentare la madre del/della consultante.

Gli Anelli: rappresenta i legami, l’unione, la relazione, la condivisione sia sentimentale che con amici o parenti e si riferisce anche i legami con la comunità in maniera più estesa. A seconda delle rune che le stanno vicino può avere sia un significato solo personale (quindi relazioni di coppia o con parenti e amici stretti) o un significato esteso (come rapporti di comunità o lavorativi).

Il Crocevia: indica bivi, scelte da prendere, incertezze, insidie, cambi radicali di vita. Le insidie della Runa, a seconda delle altre Rune con cui viene estratta possono manifestarsi o sul piano fisico o sul piano spirituale. Potrebbe anche indicare incontri o scambi (fisici o spirituali) che portino maggiore consapevolezza al/alla consultante.

Le Onde: indica instabilità, visione distorta delle cose, insicurezza. Può indicare cambiamenti sia fisici che spirituali che portano instabilità se non si riesce ad essere flessibili. Può indicare anche cambiamenti sociali del mondo che ci circonda.

Il Raccolto: questa Runa indica obiettivi che sono stati raggiunti e di cui si stanno per raccogliere i frutti. Può anche indicare che l’obiettivo non è ancora stato raggiunto ma che si sta per raggiungere.

Gli Uccelli: indica il mondo astrale, l’introspezione, la ricerca spirituale e l’iniziazione. Rappresenta il viaggio (fisico, mentale, spirituale, astrale, sciamanico, introspettivo) sta a chi legge capire di che tipo di viaggio si tratti. Può anche indicare che stanno per arrivare notizie da chi non si sente da molto tempo.

La Sacerdotessa: indica il femminile in tutti i suoi aspetti: femmina, mamma, compagna, figlia, sorella, collega, amica quindi può indicare una consultante donna o può fare riferimento a una donna in una lettura. Se non indica una donna può indicare rinascita dopo un periodo difficile.

Il Guerriero: indica il maschile in tutti i suoi aspetti: maschio, padre, compagno, figlio, fratello, amico e quindi può indicare il consultante se è uomo, o può fare riferimento a un uomo nella lettura. Se non indica un uomo può indicare passioni forti che non si riescono a controllare.

Il Romanticismo: indica l’amore sia inteso come una relazione benefica, sia inteso come relazione tossica (a seconda delle altre Rune della stesa) e indica relazioni basate sia sull’erotismo che sul sentimento.

La Stella: rappresenta le aspirazioni più elevate e astratte del consultante, ma anche accettazione delle proprie responsabilità, capacità di guidare una comunità ( sia spirituale che sociale) e sicurezza in sé stessi.

L’Occhio: indica visione, veggenza, premonizioni, collegamento con il divino ed è la Runa di riferimento di tutte le altre in quanto comanda la stesa divinatoria ( lo vedremo dopo)

La Falce: Indica buoni esiti delle proprie azioni, rinnovamento ma anche fine di un ciclo.

Rune delle Streghe: come leggerle?
Per divinare con le Rune delle Streghe si usa un metodo di lettura particolare: si inizia con l’estrazione della Runa dell’Occhio che diventa il punto di riferimento su cui ruota l’intera divinazione e questo viene fatto perché l’Occhio rappresenta la visione, quindi è una sorta di auspicio per aprire i canali e collegarsi al divino.

Posizionata la Runa al centro di un telo, si estraggono casualmente dal sacchetto 4, 6 o 8 Rune (la quantità sceglila tua, meglio iniziare con 4 se non le conosci ancora bene, così eviti di confonderti), e si lanciano sul telo. Quelle che cadono più vicine alla Runa dell’Occhio sono quelle che si verificheranno nell’immediato, e man mano che si allontanano ci daranno informazioni sui tempi, più sono lontane e più si verificheranno a lungo termine.

A parte questo metodo specifico può essere utilizzata qualunque stesa che si usa per i tarocchi o per altri strumenti di divinazione.

Se capitano Rune rovesciate indicano, come ogni altro strumento, i blocchi su ciò che la Runa rappresenta e sui cui devi lavorare

Esistono almeno tre sistemi diversi, uno a 8 simboli, uno a 10 simboli e uno a 13 simboli. Vengono chiamate rune ma, a parer mio, impropriamente in quanto trattasi semplicemente di simboli, peraltro elementari o forse addirittura primitivi, e non di alfabeto come nel caso dell’ elder Fuþark (Futhark).Nel nostro caso ci concentreremo principalmente sul sistema a 13 simboli che è stato reso famoso da Susan Sheppard che ha integrato questo metodo con alcuni simboli assai noti e presenti anche nelle lame dei Tarocchi.

Le Streghe cercano da sempre di vedere oltre il presente, vogliono sapere cosa ci riserva il futuro e si son sempre cimentate con differenti sistemi divinatori, dai più noti come i Tarocchi, il Pendolo, la lettura dei fondi di tè e caffè ad altre forse oggi meno conosciute, come quella di interpretare il volo degli uccelli, trarre il responso dal verso di un animale specifico o dal passare di una certa persona per strada quando si fossero affacciate alla finestra. Tra i numerosi metodi anche i simboli, questi simboli così semplici ma allo stesso così antichi e presenti nelle culture di tutto il mondo e di ogni tempo, dai Maya ai geroglifici degli antichi Egizi, fino ai talismani gitani (gypsy=zingaro, gitano) e non solo.

Ma perché proprio 13?  Il 13 è un Numero molto sentito nel mondo dell’occulto, dal significato e potere non trascurabile. 13 lunazioni in un anno, 13 sono i segni dell’astrologia celtica e non solo la scaramanzia del 13 che secondo alcuni è fautore di sfortune, il 13 nei Tarocchi è la Morte (in realtà in alcuni mazzi erano l’unico arcano maggiore ad avere solo il numero ma non il nome), il tredici è formato dai numeri 1 e 3 che sommati danno 4 che è il numero della completezza ed inoltre 1 3 sono rispettivamente i numeri dell’Uno (origine del tutto, principio) e della perfezione (per i latini Omne trinum est perfectum=Ogni cosa trina è perfetta), nella numerologia il 13 è l’Alchimista.

Per ciascuno di questi simboli, la loro “storia e origine”, la presenza e il valore nelle differenti culture e tradizioni, si potrebbe aprire una discussione a parte in quanto ognuno di questi simboli è “universale”. Questo metodo viene spesso preferito per la sua semplicità nell’interpretare i simboli che sono in effetti più intuitivi rispetto alle rune dell’ elder Fuþark.

Cleromanzia (dal greco kleros, 'sorte' e manteia, 'indovinare'): pratica divinatoria fondata su segni provocati o scelti a caso: getto di dadi o di astragali, estrazione casuale di uno o più pezzetti di legno con iscritti i responsi da un gruppo preventivamente mescolato ecc. Di origine antichissima, è rappresentata presso popoli di tutti i continenti."

In entrambi i sistemi è possibile anche estrarre/lanciare tutte le rune.

Si prendono tutte le rune e dopo aver posto il quesito si lanciano insieme su un panno bianco (o di colore chiaro) o su una tavola e si interpretano a seconda della loro posizione. Per quanto riguarda le rune che cadono capovolte (a faccia in giù) possono accadere due cose: alcuni le interpretano con un significato opposto a quello “tradizionale” della runa dritta mentre altri non le considerano, le vedono come rune che non esprimono alcun significato. Questo dipende dal consultante. La runa più importante nella lettura è quella caduta più lontano dal consultante. Qualora, eventualmente, tutte le rune dovessero cadere capovolte non è il momento di conoscere la risposta e non si deve richiedere lo stesso consulto per almeno una settimana.

Nel sistema a 13 alcuni non lanciano la runa dell’Occhio insieme alle altre ma prima di effettuare il lancio la pongono al centro dello spazio che si dedicherà alla lettura, e prima di cominciare la tengono per qualche minuto tra le mani pensando alla domanda. Questa runa, infatti, è particolare rispetto alle altre, rappresenta il terzo occhio e la persona stessa per cui viene effettuata la lettura. Una volta posta al centro e fatta la domanda si lanciano tutte le rune rimaste ( o solo 6 di esse estratte dal sacchetto) le quali vengono interpretate a seconda della loro vicinanza e collocazione intorno all’Occhio. Se una runa cade a faccia in su sopra l’Occhio il suo significato è particolarmente rilevante.

Un altro modo è quello utilizzato anche per le carte: si estrae un numero determinato di rune (una per volta) e si posizionano secondo un ordine o una forma precisa (metodo delle tre rune, rune a croce ecc. a seconda di quello che si preferisce).
Queste rune le trovate in vendita in set che possono essere anche un po’ diversi tra loro, le trovate in pietra o legno principalmente ma potete anche crearvele voi stessi, usando uno di questi due materiali in quanto appropriati. Sia che le compriate sia che le facciate voi ricordate sempre comunque di purificarle e di consacrarle a seconda della via che seguite.

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