40. Divinazione: Rune
In alcune tradizioni pagane moderne, la divinazione viene eseguita lanciando le rune. Proprio come leggere le carte dei Tarocchi, la divinazione delle rune non è predire la fortuna o predire il futuro.
Invece, è uno strumento di guida che lavora con il tuo subconscio per aiutarti a risolvere i problemi osservando i potenziali risultati.
Sebbene i loro significati siano occasionalmente oscuri, almeno per i lettori moderni, la maggior parte delle persone che lanciano le rune scoprono che il modo migliore per incorporarle nella divinazione è porre domande specifiche basate sulla situazione attuale.
La divinazione degli oracoli runici è semplicemente un metodo di divinazione oracolare in cui le rune sono disposte o lanciate, in uno schema specifico o in modo casuale, come una forma di guida attraverso problemi o situazioni in cui hai bisogno di aiuto per prendere una decisione.
Le rune non daranno risposte esatte, come il giorno in cui morirai o il nome della persona che sposerai.
Non offrono consigli, ad esempio se dovresti lasciare il tuo lavoro o lasciare il tuo coniuge traditore. Ma quello che possono fare è suggerire diverse variabili e possibili risultati in base al problema così come si trova attualmente.
In altre parole, le rune ti daranno suggerimenti che ti costringeranno a usare alcune capacità di pensiero critico e intuizione.
Come con altre forme di divinazione, come i Tarocchi , nulla è fisso o finalizzato. Se non ti piace quello che ti dice la divinazione dell’alfabeto runico, cambia quello che stai facendo e modifica il tuo percorso.
Le Rune sono un insieme di caratteri che compongono l’alfabeto runico, segni usati dalle antiche popolazioni germaniche.
La leggenda scandinava narra che Odino scoprì le Rune, quali sorgenti magiche di ogni potere e sapienza, dopo essere rimasto appeso a testa in giù a un ramo del Frassino Yggdrasill, l’albero cosmico, per nove giorni, senza bere e senza mangiare. Divenne così dio veggente, capace di leggere le Rune, l’alfabeto del destino.
Il termine Rune deriva dal norreno run-, che significa “segreto, sussurro”, alludendo al fatto che le Rune ci sussurrano al cuore “segreti”, ci svelano visioni. Le Rune vengono infatti utilizzate come strumento di divinazione per rispondere ai nostri quesiti. Il momento di lettura delle Rune deve essere un momento meditativo, di profonda connessione con il divino in noi. Interrogando le Rune, stiamo aprendo un dialogo con la parte più sacra e antica che dimora in noi stessi, la parte che conosce già ogni cosa ed è collegata al sapere del Cosmo.
Le Rune si conservano in un sacchetto di cotone.
Per lanciare le rune, la prima cosa di cui avrai bisogno, ovviamente, è un set di pezzi runici con cui lavorare. Puoi acquistarle prefabbricate in commercio, ma per molti praticanti del paganesimo norvegese esiste l’usanza di risting, o creare, le tue rune.
Tacito ha scritto che l’alfabeto degli oracoli runici erano tipicamente realizzate con il legno di qualsiasi albero da frutta, ma molti praticanti usano quercia, nocciolo, pino o cedro. Puoi intagliare, bruciare il legno o dipingere i simboli sulle tue doghe.
Ad alcune persone piace usare le pietre rune: usare vernice acrilica con un rivestimento trasparente sopra per evitare che si sfreghi con l’uso.
Per molte persone che lavorano a stretto contatto con l’alfabeto runico, la creazione fa parte del processo magico e non dovrebbe essere eseguita alla leggera o senza preparazione e conoscenza.
Mentre per molti strumenti divinatori, soprattutto se appena acquistati, purificarli con i quattro elementi e consacrarli a una Guida è una fase necessaria. Per le Rune questo discorso non vale, infatti la consacrazione delle Rune era un passaggio totalmente trascurabile, perché era già compresa nel processo di creazione. Infatti lo sciamano chiamava a sé gli Dei come testimoni, durante tutte le fasi della creazione e questo comportava una consacrazione automatica alle divinità partecipi.
Per capire bene i passaggi della creazione delle Rune bisogna conoscere la composizione di una Runa.
Ogni Runa si compone di tre aspetti:
Il suono: il valore fonetico della Runa (ovvero il nome della Runa stessa come viene pronunciato)
Il segno: la lettera rappresentata graficamente
Il simbolo: il significato archetipico della Runa nonché il tramite per l’interpretazione
Per creare le Rune è necessario quindi che vengano tenute in considerazione queste tre componenti.
Come creare le Rune in 5 passi:
1* passaggio per creare le Rune: la raccolta del ramo
La tradizione vuole che sia il ramo di un albero da frutto (consiglio di scegliere un albero che abbia caratteristiche affini con la persona, ad esempio il proprio albero di nascita) che deve essere colto in primavera, in quanto deve contenere in sé il potenziale del frutto che non è ancora nato (potere creativo), di mercoledì (ovvero il giorno sacro a Odino) e di luna crescente. È necessario lasciare un’offerta all’albero per ringraziarlo del ramo, si possono lasciare bevande sacre agli Dei norreni come birra o idromele oppure cibi (tradizionalmente si offrivano carne e semi).
2* passaggio per creare le Rune: il taglio del ramo
Bisogna ricavare dal ramo 24 pezzi (è consigliabile anche tagliarne qualcuno di riserva) cercando di dare a ogni pezzo la stessa forma ed eliminare la corteccia dai dischetti e infine levigarli.
Dopo questi due passaggi inizia la parte più bella.
3* passaggio per creare le Rune: l’incisione
L’incisione va fatta in luna crescente, bisogna chiudersi in uno spazio in cui rilassarsi e meditare assicurandosi di non venire disturbati.
A questo punto si evoca la presenza degli Dei o del Dio/Dea che si vuole come testimone e protettore, possono essere chiamate anche guide con cui si ha particolare affinità. Tuttavia bisogna considerare che ci sono guide specifiche per la divinazione con le rune, di cui ti parlerò tra poco quando ti spiegherò come consacrare le Rune. Anticamente lo sciamano chiamava tutte le divinità norrene ad assistere alla creazione.
È importante avere pronte le offerte di cibo e/o bevande per le potenze che vengono invocate (per gli dei norreni consiglio sempre birra e idromele).
Dopo che si è avvertita la loro presenza, bisogna chiedergli di guidare le vostre mani per tutto il processo e spiegategli perché state creando questo strumento.
Fatto questo le Rune vanno incise in ordine alfabetico, quindi si inizia con la prima (Fehu) si porta il dischetto non ancora inciso vicino alle labbra e si pronuncia il nome (Suono), poi lo si porta sul terzo occhio e bisogna pensare alle caratteristiche della Runa, ai suoi significati sia positivi che negativi e a tutto ciò che rappresenta (Simbolo), fatto questo si incide (Segno) dall’alto verso il basso affinché faccia scendere la sua energia.
Si ripete il processo per ogni Runa e quando tutte sono state incise se ne deve cantare il nome sempre partendo dalla prima e procedendo in ordine alfabetico.
4* passaggio per creare le Rune: la colorazione
Finita la fase precedente si procede alla colorazione. La tradizione vuole che venga usato inchiostro rosso a cui devono essere mischiate 2 o 3 gocce del proprio sangue (che rappresenta l’energia vitale, proprio perché le Rune devono essere vive) e di nuovo si colorano in ordine alfabetico (io sconsiglio di usare il sangue ma sta a voi decidere se volete seguire la tradizione o no). Si prende la prima pronunciandone il nome e si medita sul suo significato e sulle sensazioni che trasmette mentre si procede con la colorazione (sempre dall’alto verso il basso) e quando tutte sono state colorate di nuovo vanno intonati i loro nomi seguendo l’ordine alfabetico.
5* passaggio per creare le Rune: il congedo
Con la colorazione la fase di creazione delle Rune è conclusa e si congedano gli Dei ringraziandoli della loro presenza.
E’ meglio creare le Rune o acquistarle già pronte?
È chiaro che creare le proprie rune con questo metodo le rende uno strumento potentissimo dato che viene riversata in esse la nostra energia in ogni passaggio, tuttavia è un metodo complesso da mettere in pratica.
Per comodità possono essere costruite anche incidendo sassi piatti che abbiano forme simili. Oppure disegnandole con un pennarello sui sassi o sul legno. O ancora si possono trovare in commercio Set di Rune già pronte, incise su pietre di tutti i colori o su legno. E’ bene che la scelta del colore avvenga in base alla personalità, ma di questo ne parleremo nel prossimo articolo su Come scegliere il Sacchetto di Rune Giusto.
Che tu abbia deciso di creare le Rune o di acquistarle già pronte affinché possano essere usate con efficacia, l’importante è che vengano attivate ovvero deve esser data loro la vita, perché le Rune sono uno strumento vitale.
Per attivare un set di rune acquistato già pronto si possono, durante luna crescente ripetere i passaggi della creazione:
Chiamare gli Dei o le guide come testimoni, facendo loro offerte,
disporle in ordine alfabetico,
prendere la prima e pronunciare il nome,
meditare sul significato e su cosa rappresenta per noi
visualizzare il segno grafico
vedere se ci richiama qualcos’altro, ad esempio associazioni di immagini con il segno stesso.
Ripetere per ogni runa e infine, terminato l’alfabeto, intonarne i nomi una per una. Anche in questo caso vanno consacrate col sangue e si può scegliere o di bucare il dito con un ago e passarlo poi su ogni Runa (se si sceglie di agire così si devono ripetere i passaggi di pronuncia del suono, meditazione sul simbolo e passaggio del dito sulla Runa e successivamente intonarle di nuovo tutte) oppure più comodamente riporle nel loro sacchetto e lasciare cadere dentro qualche goccia di sangue e infine scuoterlo.
Fatto questo si possono congedare e ringraziare gli Dei.
Per quanto riguarda la pulizia delle Rune, possono essere usati i metodi che vengono usati per pulire altri strumenti divinatori, quindi passarle una per una sull’incenso se sono pesanti oppure usare il sale, o le energie della luna piena, insomma va bene qualsiasi metodo che funzioni per la persona che le legge.
Per concludere è importante parlare delle divinità a cui consacrare le Rune.
Ogni Guida, che può essere una divinità, un angelo, un maestro parla una sua lingua personale, proprio come gli uomini che a seconda di dove vivono parlano un loro idioma specifico.
Le Rune rappresentano un linguaggio e questo linguaggio può essere parlato da chi lo capisce, quindi se venissero consacrate ad esempio ad una divinità greca, non darebbero risposta, semplicemente perché la divinità in questione non capisce il runico ma il greco e quindi si rischia di avere letture prive di senso. Per questo, la consacrazione va fatta a divinità nordiche che siano mitologicamente legate a questo strumento, quindi l’ideale sarebbe chiedere a una divinità norrena ma vanno bene anche gli Dei celtici, che ne capiscono il linguaggio dato che le Rune furono usate anche nelle loro terre, anche se le rune anglosassoni hanno qualche piccola differenza rispetto a quelle presentate finora.
Con questo non vuol dire che bisogna rinunciare alla propria Guida per leggere le Rune, infatti può tranquillamente rimanere accanto al lettore, l’importante è che vadano consacrate a protettori nordici in modo tale che la risposta arrivi da loro.
Abbiamo come costruire le Rune secondo la tradizione ed essendo un processo lungo e complesso, non tutti hanno la voglia o il tempo di crearsele da soli, ma per fortuna in commercio vengono venduti un’infinità di set già pronti creati con diversi materiali (in particolare legno, pietra e cristallo) di diversi colori.
Ogni materiale e ogni colore hanno diverse proprietà e diversi tipi di energia, di conseguenza ogni materiale e ogni colore si adattano alle varie personalità, è importante avere affinità coi propri strumenti divinatori.
I materiali basici con cui vengono create le Rune sono principalmente il legno, la pietra e il cristallo.
Il legno: Le rune in legno sono adatte per coloro che hanno bisogno di concretezza e di praticità nella propria vita, quindi sono consigliate a coloro che vivono perennemente con la “testa tra le nuvole” e avrebbero bisogno di concretizzare le proprie idee.
La pietra: La pietra ha in sé un forte potenziale creativo, quindi le rune in pietra sono perfette per gli artisti che potrebbero venire stimolati dalle loro energie, inoltre riequilibrano personalità prive di stabilità emotiva. Sono ottime anche per coloro che lavorano con il corpo, sia proprio che altrui.
Il cristallo: I cristalli hanno energie curative e agiscono anche sulla spiritualità e sulla consapevolezza interiore, quindi le Rune in cristallo sono ottime per i guaritori (sia tradizionali che alternativi), per i praticanti di discipline esoteriche e per chi vive un cammino di crescita personale e spirituale.
Nella scelta del sacchetto di Rune perfetto oltre ai materiali basici delle Rune, è importante decidere anche quale colore abbia più affinità con la propria personalità e questo perché ogni colore stimola l’inconscio favorendo particolari stati d’animo e/o pensieri agendo sul modo di essere dell’individuo.
Molti scelgono il colore più affine alla propria personalità, altri invece scelgono un colore che punti a portarli verso una condizione che non possiedono e che vorrebbero sviluppare e altri ancora, in genere i runologi più esperti, utilizzano rune di colori diversi a seconda dell’argomento.
Vediamo nello specifico i diversi colori delle Rune:
Rune rosse: Le rune rosse sono ottime per chi ha una personalità ottimista, decisa, combattiva, coraggiosa passionale e autonoma ed essendo il rosso un colore energetico e stimolante, può essere utile per stimolare chi ha scarsa autostima e fiducia in sé stesso.
Rune blu: Le rune blu sono adatte alle persone che hanno un carattere tranquillo, dolce, gentile, romantico, semplice e sensibile, e sono adatte anche a coloro che vivono spesso in stato di agitazione e di rifiuto dei sentimenti in modo che siano stimolate serenità mentale ed emotiva.
Rune gialle: Le rune gialle sono adatte a chi ha un carattere aperto, ottimista, estroverso e divertente, inoltre è anche un colore che si adatta alle persone sagge e con grandi capacità di comunicazione. Il giallo è adatto anche per stimolare persone timide e introverse ad interagire con gli altri.
Rune verdi: Le rune verdi si adattano a personalità calme e tranquille, amanti della stabilità e della vita priva di imprevisti. Essendo anche il colore della speranza, è ottimo per chi è alla ricerca della propria realizzazione personale.
Rune arancioni: Le rune arancioni sono adatte per individui allegri, vivaci, positivi ed energici. Essendo l’arancione un colore stimolante, anche se non quanto il rosso, è adatto anche per rendere più allegre le persone serie e malinconiche di natura.
Rune rosa: Il rosa è tradizionalmente un colore legato al cuore e ai sentimenti e le rune rosa si adattano a personalità dolci e remissive che hanno bisogno di sentirsi accettate. Dato il collegamento coi sentimenti è utile anche per le persone serie che fanno fatica a lasciarsi andare ai sentimenti e per coloro che hanno bisogno di stimolare l’empatia e la compassione.
Rune viola: Le rune viola si adattano a personalità che vogliono sentirsi libere, che coltivano interessi di alto livello (come la spiritualità e l’esoterismo) che hanno inclinazioni per l’occulto, il magico, l’arcano, la meditazione e la comunicazione con entità superiori perché acuisce la sensibilità. Possiede, inoltre, vibrazioni calmanti che possono calmare le persone troppo impulsive.
Rune marroni: Le rune marroni sono ottime per le persone fidate, calme e riflessive, che cercano rapporti stabili e sicuri con un partner che abbia interessi simili ai propri, stimolano inoltre la fiducia in sé stessi, la stabilità e la forza di volontà.
Rune bianche: Il bianco è il colore che riflette tutti gli altri, indica purezza, santità e amore incondizionato. Le rune bianche sono adatte per chi ha uno spirito materno e ama prendersi cura degli altri dedicandosi a loro con altruismo e generosità. Essendo un colore che stimola la fratellanza, la compassione e l’empatia è adatto anche a coloro che vivono momenti di tristezza e solitudine per sollevarli.
In alcune tradizioni magiche, degli oracoli runici vengono lanciate, o lanciate, su un panno bianco, come ai tempi di Tacito, perché non solo fornisce uno sfondo facile per vedere i risultati, ma forma anche un confine magico per il lancio.
Alcune persone preferiscono lanciare le loro rune direttamente sul terreno. Il metodo che scegli dipende interamente da te. Conservale in una scatola o in una borsa quando non sono in uso.
Non esiste un metodo specifico per lanciare il tuo set di rune, ma ci sono alcuni layout diversi che sono diventati popolari. Prima di iniziare, dovresti mettere la mano nella borsa e spostarle le rune in modo che siano completamente mescolate prima del lancio vero e proprio.
Come con altre forme di divinazione, affronta tipicamente un problema particolare e guarda alle influenze del passato e del presente. Per eseguire una divinazione degli oracoli runici, estraine tre una alla volta, dalla borsa e posizionale una accanto all’altra sul panno di fronte a te.
Il primo rappresenta una panoramica generale del problema, quello centrale indica sfide e ostacoli e l’ultimo mostra le potenziali linee di azione che puoi intraprendere.
Una volta che hai un’idea di come funzionano le tue rune, prova un set di nove pezzi. Nove è un numero magico nella mitologia norrena. Per questo lancio, prendi semplicemente nove pezzi dalla tua borsa delle rune, tutte in una volta, chiudi gli occhi e spargile sul panno per vedere come atterrano.
Quando apri gli occhi, prendi nota di un paio di cose: quali sono rivolte verso l’alto e quali sono capovolte le rune? Quali sono vicino al centro della stoffa e quali sono più lontani?
Le rune a faccia in giù possono rappresentare problemi che non si sono ancora verificati, e quelli che sono rivolti verso l’alto sono gli argomenti su cui devi veramente concentrarti.
Inoltre, quelle al centro della tela sono le questioni più importanti in corso, mentre quelle più vicine al bordo sono rilevanti, ma meno significative.
Ogni simbolo runico ha più significati, quindi è importante non rimanere troppo legati alle specifiche. Ad esempio, Ehwaz significa “cavallo” … ma può anche significare ruota o fortuna.
Cosa potrebbe significare Ehwaz per te? Significa che stai prendendo un cavallo? Forse … ma potrebbe anche significare che stai viaggiando da qualche parte, stai partecipando a una competizione ciclistica o è ora di acquistare un biglietto della lotteria.
Pensa alla tua situazione specifica e a come potrebbe essere applicata la runa. Non trascurare nemmeno la tua intuizione. Se guardi Ehwaz e non vedi cavalli, ruote o fortuna, ma sei assolutamente positivo, significa che stai ricevendo una promozione al lavoro.
Tieni presente che alla fine della giornata, sono uno strumento sacro.
Mentre il corpo delle iscrizioni runiche sopravvissute e le descrizioni letterarie del loro uso suggeriscono sicuramente che le rune a volte erano destinate a scopi profani, sciocchi e / o ignoranti …
gli Edda e le saghe rendono abbondantemente chiaro che i segni stessi possiedono magie immanenti attributi che funzionano in modi particolari indipendentemente dagli usi previsti dagli esseri umani.
Ci sono anche altri metodi per usare le rune, come l'estrazione.
Si estrae 1 Runa al mattino per avere un’idea sulla giornata, cosa accadrà oggi?
Si estraggono 3 Rune per rispondere alla domanda con sì o no: se tutte e 3 sono positive è un sì, se sono tutte rovesciate è un no, se ne abbiamo due positive su tre la risposta è ancora positiva. La terza runa, quella negativa, ci indica però le difficoltà e su cosa si deve intervenire per avere il massimo successo. Le tre Rune estratte si possono leggere anche in diverso modo: la prima indica il problema così com’è, la seconda cosa si deve fare di conseguenza e come deve essere il nostro atteggiamento mentre, la terza, ci dice che cosa accadrà.
Si estraggono 5 o 7 Rune per vedere ciò che avverrà in futuro.
5 rune: la prima Runa ci parla del passato e cosa ha causato la situazione attuale, la seconda Runa ci indica il presente, il problema che esiste (o non esiste) al momento attuale, la quarta Runa ci indica l’aiuto che ci possiamo aspettare di ricevere, mentre la quinta ci dice quale aspetto del problema deve essere accettato e non si può modificare. La terza Runa ci espone il risultato finale. Entro tre mesi accadrà quanto rivelato.
7 Rune: la prima e seconda indicano una questione, la terza e quarta sono i fattori del passato che ne sono la causa, mentre la quinta e sesta sono rune di avviso che ci aiutano a modificare le cose sulle quali si deve intervenire. La settima Runa ci da poi il risultato per farci apprendere come ci dobbiamo muovere.
Significato delle Rune
In totale le Rune sono 24 più la Runa senza nome e simbolo, che viene chiamata Occhio di Odino. Qui di seguito le elenchiamo con i loro significati.
MANNAZ: l'avo divino, l'uomo.
GEBO: il dono (in cambio di un altro dono), lo scambio su tutti i piani e l'interazione di due forze, il sigillo sacro.
ANSUZ: il potere divino, creatore, il Dio Odino, il mondo degli Dei, il potere della parola, l'incantamento.
OTHALA: proprietà immobiliare ereditaria, proprietà chiusa che interagisce con l'ambiente circostante.
URUZ: la forza originaria, la potenza originaria e il bue primordiale, l'energia fertilizzante originaria, la forza bruta.
PERTHRO: la sorte, le leggi originarie, divinazione per conoscere le leggi del Wyrd, matrice, parto.
NAUDHIZ: il fuoco vitale, il fuoco di necessità,il destino, il sollievo dallo sconforto, costrizione.
INGWAZ: Il Dio avo, il Dio della terra, cuore-espansione, fissazione.
EIHWAZ: Il tasso, l'albero della vita e di morte, asse del cosmo, asse di vita, centro.
ALGIZ: Forza protettrice, donna cigno (valchiria), mano aperta.
FEHU: la ricchezza al tempo stesso materiale e spirituale, il potere, l'energia cosmica che si raccoglie, la vacca primordiale/potere creatore.
WUNJO: la gioia, l'estasi, Odino, la Via, parentela tra esseri, armonia nel clan, insegna della tribù.
JERA: il ciclo della vita, il ciclo del sole, l'eterno ritorno, unione del ciclo e della terra
KENAZ: il fuoco padroneggiato, il fuoco della creazione, la cremazione funeraria/liberazione e anche l'infiammazione interiore.
TIWAZ: la giustizia, l'equilibrio, l'armonia, la fedeltà, il Padre celeste, il Padre primordiale, il pilastro e la volta celeste.
BERKANA: La madre Terra, il pilastro cosmico nel suo volto femminile, i seni della terra, la matrice.
EHWAZ: Il cavallo come veicolo dell'anima negli altri mondi, i gemelli divini, l'unione, il matrimonio, gli eroi gemelli.
LAGUZ: le acque primordiali, l'energia vitale, la crescita organica.
HAGALAZ: irraggiamento, seme primordiale, uovo di ghiaccio primordiale, archetipo del seme, archetipo cosmico.
RAIDO: il carro solare, il carro di Thor, il viaggio.
THURISAZ: la spina (difesa e attacco), il nemico dell'avversità, la difesa, il martello, le forze brute.
DAGAZ: la luce del giorno, l'equilibrio fra la notte e il giorno, l'eterno ritorno differente.
ISA: ghiaccio, immobilità, forza statica, materia/antimateria originaria.
SOWILO: La ruota solare sacra, il fuoco solare, il fuoco originario, il potere.
ODINO (Runa Bianca): La runa del destino. L’estrazione della runa bianca fa affiorare le più profonde paure, ma anche il bene supremo, le possibilità più vere e tutti i sogni costruttivi, sono rinchiusi in quel biancore. La runa bianca richiede un’azione di coraggio, un salto nel buio una richiesta di fede.
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