26. Satanismo: Laveyano/razionalista

Approfondisco questo perché è quello più diffuso insieme al satanismo gnostico e Luciferismo.

Il satanismo di LaVey o satanismo laveyano, talvolta chiamato satanismo razionalista, è una visione del mondo e della vita, ufficialmente praticata dalla Chiesa di Satana.

Il suo teorizzatore e fondatore fu Anton Szandor LaVey, un esoterista, scrittore e musicista statunitense, che per un periodo lavorò anche come fotografo della polizia scientifica, fondatore dell'organizzazione religiosa chiamata Chiesa di Satana. A capo dell'organizzazione si trova un "sommo sacerdote" (assistito dalla "gran sacerdotessa", che in linea con la struttura dell'organizzazione può essergli legata sentimentalmente): ovviamente fu, dal 1966 al 1997, Anton LaVey. Attualmente il successore è Peter H. Gilmore, insieme alla moglie, Peggy Nadramia.

Quest'organizzazione conta ad oggi numerosi adepti, molti dei quali dicono pubblicamente di essere satanisti laveyani: per es. nel 2004 il ventiquattrenne Chris Cranmer, un tecnico militare, è stato (ufficialmente) il primo membro della Chiesa a far parte della United States Navy. La Chiesa di Satana non fa nemmeno mistero della sua esistenza, al punto che il 6 giugno 2006 ha tenuto il suo primo rituale pubblico nella città di Los Angeles.

Il satanismo laveyano o razionalista è un nuovo movimento religioso, sociale, filosofico, e culturale, che si ricollega alla figura di Satana, e si concentra sulla conoscenza, l'esperienza diretta, fiducia e sostegno delle scienze empiriche, il libero pensiero, l'Ateismo, il Materialismo, la creatività e la libertà personale degli esseri viventi in tutte le sue forme e la crescita autonoma dell'individuo.

Eminenti sociologi, accademici e intellettuali statunitensi considerano il satanismo laveyano sia una filosofia sia un fenomeno di scarso rilievo, prettamente americano.

Nel linguaggio comune odierno tuttavia per satanismo s'intende l'adorazione o venerazione della figura chiamata Satana o Diavolo, e in alcuni casi anche dei demoni, da parte di piccoli gruppi organizzati in forma di movimenti, tramite pratiche di tipo cultuale, cerimoniale o liturgico. Tuttavia, questa definizione vale solo per il satanismo tradizionale, che non viene considerato parte del satanismo dai laveyani, ma piuttosto un culto diabolico vero e proprio. La denominazione più appropriata per tale branca satanica, dal punto di vista semantico, sarebbe quella di diabolismo.

Per LaVey, «Satana è un simbolo, nulla di più. Satana simboleggia il nostro amore per tutto ciò che è terreno e la negazione dell'immagine del Cristo pallido e magro sulla croce.»
LaVey dichiarò, nel descrivere il suo pensiero, di essere stato pesantemente influenzato dalle idee di Nietzsche, Aleister Crowley, Machiavelli, e tantissimi altri personaggi famosi, scrittori artisti e filosofi. Per LaVey l'uomo è realmente «il suo proprio dio» ed è l'unico responsabile delle sue azioni e del suo destino; la stessa figura di Satana, in contrasto con le altre correnti sataniste, viene intesa come un archetipo, cioè un simbolo di una forza interiore presente in ogni persona: una forza in grado di portare il singolo a vivere una vita realizzata, senza chiedere intercessioni a divinità esterne. Questo messaggio è sostanzialmente comune a tutte le correnti di pensiero sataniste: rifiutare il controllo della propria vita da parte di terzi, e vivere in modo responsabile e autonomo, porta a vivere in modo realizzato e libero. La grossa differenza è però nella visione di Satana che la concezione laveyana descrive: "Satana", in questa visione, non rappresenta una reale divinità da servire e adorare, ma il simbolo della propria autodeterminazione. Nelle altre correnti, invece, è visto come una reale entità, cosa che invece è rifiutata da quella laveyana.

Il satanismo laveyano è quindi, cosa che lo distingue nettamente da tutte le altre visioni, unicamente una concezione della vita umana il cui "dio" è l'uomo stesso, una pratica di vita atea e dedita solo all'aspetto "terreno", tangibile, rifiutando l'esistenza di entità ultraterrene o divinità. Lo stesso Gilmore è arrivato definirlo una "non-religione", essendo questa una visione di stampo molto più spiritualistico che dogmatico.

Anche la ritualistica è vista non come la reale adorazione di una divinità, ma al contrario come uno psicodramma: l'uomo, avendo bisogno di categorizzare, di "toccare con mano" e visualizzare i suoi obiettivi e aspettative, ha quindi la possibilità di farlo attraverso un rito, il quale è solo una manifestazione esteriore, tesa a focalizzare energie già presenti nell'uomo e non a chiedere l'intercessione di un'entità ultraterrena, come invece è per le altre correnti.

Sempre nella ritualistica sono presenti le chiavi enochiane riviste però in modo satanico, in più per Lavey non esiste differenza tra magia bianca e magia nera ma bensì esistono scopi diversi di operare con la magia che per Lavey si distinguono in rituali di compassione, di distruzione e di tipo sessuale.

Durante le grandi cerimonie di alta magia gli Strumenti usati sono: il vestiario il quale gli uomini e le donne anziane devono usare una tunica nera o blu mentre le donne giovani devono vestirsi con abiti scollati, l'altare che è composto da una donna nuda che rappresenta la Madre Natura, il simbolo di bafometto che secondo Lavey è stato usato dai cavalieri templari per rappresentare Satana, le candele nere, la pergamena, la campanella, il calice, l'elisir, la spada, il fallo, il gong e in alcuni casi anche la musica di Beethoven, Mozart, Wagner, Bach, Tchaikovski, Berlioz, Camille Saint-Saens, Giuseppe Tartini, Vivaldi, Carl Orff, Mussorgsky, Antonin Dvorak, Felix Mendelssohn e Giovanni da Palestrina.

Durante invece la pratica della bassa magia invece operano utilizzando tecniche manipolatorie come il glamour, i profumi, il fascino e le debolezze di chi si vuole manipolare. Lavey inventò anche un tipo di meditazione chiamata "meditazione hatha al bagno" secondo cui se noi ci troviamo nel nostro bagno, sul gabinetto, nella doccia o nella vasca da bagno e ovviamente insonorizzati e isolati dagli altri, con abiti leggeri, i geniali esposti e allentando la tensione fisica e mentale si partoriranno le migliori idee della nostra vita, portando l'esempio di Martin Lutero, Caracalla, Diocleziano e Nerone.

Per Lavey l'universo è amorale e perciò non garantisce aiuto o difficoltà all'uomo in quanto è indifferente. Questo tipo di Satanismo si propone anche come un ampio difensore della vita rispingendo l'idea di reincarnazione e il suicidio (fatta ad eccezione in caso di eutanasia), per loro infatti dopo la morte si sopravvive solo nel ricordo di chi ci ha conosciuti.

Il satanismo di Lavey oltre al Cristianesimo, all'ebraismo e all'Islam rigetta anche le religioni orientali come il Buddhismo e l'Induismo, critica anche la Wicca, il movimento Hippy, il Politicamente corretto, la Psichiatria, il Comunismo, il Nazismo, il Liberalismo e il consumismo, quest'ultimo descritto da Lavey come il culto della morte per la bellezza. Il satanismo di Lavey è anche sostenitore della tassazione dei luoghi di culto, della divisione tra stato e chiesa, della legge del taglione, del Patriottismo, di uno stato basato sulla forza e sul controllo della polizia, dell'Eugenetica e dell'industria proibita. seppur è un culto edonista, Lavey fu aspramente contro il sacrificio animale e umano, contro le droghe, contro i furti, gli omicidi, i maltrattamento degli animali, gli stupri e qualunque cosa rappresenti una violazione della legge.

Nella visione di Lavey le feste da ricordare sono il proprio compleanno, Halloween (Samhain), Notte di Valpurga (Beltane), equinozio d'Autunno (Mabon), equinozio di Primavera (Ostara), solstizio d'Estate (Litha), solstizio d'Inverno (Yule) ed infine il Natale come festa di indulgenza (rivisto come Saturnalia). Mentre i sacramenti satanici sono il battesimo, il matrimonio e il funerale.

Il satanismo Laveyano è aperto oltre che agli eterosessuali anche ad omosessuali e asessuali, anche in termini politici è molto aperto ritenendo che chi lo pratica può tranquillamente essere un sostenitore di qualunque ideologia politica che ritiene compatibile con il satanismo di Lavey.

Le Nove Affermazioni Sataniche incluse nella The Satanic Bible possono essere citate come i punti essenziali del satanismo LaVeyiano (razionalista):

Satana rappresenta indulgenza invece di astinenza.

Satana rappresenta l'energia vitale anziché utopistici sogni spirituali.

Satana rappresenta saggezza manifesta invece di autoinganno ipocrita.

Satana rappresenta gentilezza e tenerezza a chi le merita invece di amore sprecato agli ingrati.

Satana rappresenta vendetta invece di porgere l'altra guancia.

Satana rappresenta responsabilità a chi è responsabile invece di considerazione per vampiri psichici.

Satana rappresenta l'uomo giusto come un altro animale, talvolta migliore, molto spesso peggiore di quelli che camminano a quattro zampe, che, a causa del suo sviluppo divino spirituale e intellettuale, è diventato l'animale più vizioso di tutti.

Satana rappresenta tutti i cosiddetti peccati, finché tutti loro portano a gratificazione fisica, mentale, o sentimentale

Satana è stato il miglior amico che la Chiesa abbia mai avuto, perché Egli l'ha tenuta in affari tutti questi anni.

I Nove Peccati Satanici
Stupidità
Pretenziosità.
Solipsismo.
Autoinganno.
Conformità al gregge.
Mancanza di prospettive.
Dimenticanza delle ortodossie passate.
Orgoglio controproducente.
Mancanza di estetica.

Le 11 regole sataniche
1. Non esprimere opinioni o dare consigli se non ti è richiesto.
2. Non raccontare i tuoi problemi agli altri a meno che sei sicuro che vogliano ascoltarli.
3. Quando stai nella casa di un altro mostragli rispetto oppure non andarci.
4. Se un ospite nella tua casa ti annoia trattalo crudelmente e senza pietà.
5. Non fare avances sessuali se non hai ricevuto un segnale di consenso.
6. Non prendere qualcosa che non ti appartiene a meno che sia un peso per qualcuno che se ne voglia liberare disperatamente.
7. Ammetti (testimonia/confessa) la potenza della magia (prova di un universo occulto) se l'hai utilizzata con successo per realizzare i tuoi desideri. Se neghi il potere della magia dopo averla usata con successo allora perdi quello che hai ottenuto (fede)
8. Hai avuto una prova, confessa la tua fede: se non lo fai pecchi e la magia ti punisce abbandonandoti.
9. Non lamentarti e non protestare di qualcosa a cui non hai necessità di sottometterti.
10. Vivi l'indifferenza.
11. Non danneggiare i bambini.

Il prossimo capitolo sarà sul Luciferismo e satanismo gnostico, dato che spesso vengono confusi, e la differenza tra Lucifero e Satana.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top