Capitolo 9

Vanessa Amber POV

Non ho passato una bella giornata, domenica mio padre mi ha fatto una gran storia perchè la polizia vuole una nostra deposizione sull'incendio al pontile, da allegare al video degli attimi prima dell'incendio, che è già disponibile su Pornhub.

E' stato un incidente, non abbiamo certo voluto dare fuoco al pontile, ma lui non capisco perchè sbraiti tanto. Sa che sono una ragazza semplice, e certi comportamenti da vandala non li ho mai avuti nemmeno a New York.

Oggi siamo qui per una riunione pesantissima: il preside, i miei genitori, i genitori di Aaron Ryan, coach Kyle Justin e noi due. Il preside è arrabbiatissimo.

<Voi Collins nel giro di pochi giorni avete messo in serio pericolo la nostra reputazione ben due volte, e il video della sorveglianza del pontile è abbastanza esplicito... aspetti, ecco, qui nei preferiti, ecco... non è un bello spettacolo>

<cof cof punti di vista cof cof> dice Aaron Ryan, suo padre lo gela con lo sguardo.

<Lei, Edwards, prima ci ha abbandonato per quella scuola di negr... per quella scuola assolutamente non elitaria come la nostra, poi ritorna e appena ottiene il ritrasferimento, si mette in questo guaio, dovrebbe vergognarsi>

I nostri genitori fanno dei gran segni di approvazione per questa ramanzina.

<Bene, non possiamo far passare tutto questo sotto silenzio, i ragazzi saranno inseriti in un programma di recupero per ragazzi con problemi di comportamento, che prevede raschiare via gli avanzi di cibo dalla mensa, pulire i bagni e soprattutto gli spogliatoi del football>

<Bleah!> dico, schifata.

<Ora andate, ho altro da fare... aspetti professore, non mi spenga il pc, lasci la pagina dei preferiti. Arrivederci>

E' martedi, ormai la prima giornata di scuola è finita, abbiamo pulito tutti i tavoli della mensa più il mio vomito per aver osato guardare sotto a un tavolo. E' stato quel cretino di Aaron Ryan a dirmi "dai un'occhiata" e mentre ero già chinata ha aggiunto "Questo è il tavolo dei ragazzi segaioli". Che schifo!

Mentre siamo sotto al tavolo, ci baciamo ripetutamente, che bella sensazione avere un ragazzo che mi vuole così bene! E' la cosa più bella per una ragazza semplice come me, quasi più bella dell'avere un amico gay.

Alla fine di questo lavoro stancante ci salutiamo, lui va verso gli spogliatoi del football per gli allenamenti, io torno a piedi verso la fermata del tram, la moto mi è stata proibita severamente.

Passo davanti ad un negozietto di felpe maschili oversize per ragazze e di Vans, non posso resistere ed entro, mettendomi a spulciare tra gli attaccapanni.

<Oddio, non posso crederci, sei tu!>

La voce mi provoca un tuffo al cuore, mi giro ed immediatamente urlo di gioia! David Il Guercio mi fissa con occhi brillanti, o meglio, con un occhio brillante, ed un grandissimo sorriso!

<David! Ma questa è una cosa fantastica! Cosa fai qua?!>

David così mi racconta che si è trasferito a Los Angeles per aprire un negozio di felpe oversize, ha chiuso il suo negozio per bad girl a New York.

<Dopo quello che ti è successo, ho a lungo riflettuto ed ho pensato che quello che vendevo non faceva altro che portare sulla cattiva strada le ragazze semplici, trasformandole in bad girl. Oh Vanessa Amber, non sai quanto mi dispiace!>

Ci abbracciamo lungamente, poi lui mi guarda.

<Ti sei trasformata in una splendida ragazza, una splendida ragazza semplice!>

Mi tocca il seno con un dito dicendo "Scusa, l'unico occhio buono non mi fa vedere bene, in effetti sei cresciuta", io sorrido, passo ancora tanto tempo nel negozio finchè Caleb Dallas mi manda un messaggio:

"Torna a casa al più presto che altrimenti qui chiamano di nuovo la polizia per trovarti"

Io saluto frettolosamente David e fuggo verso casa.


Aaron Ryan POV

Arrivo nello spogliatoio, il mio vecchio spogliatoio, con i miei vecchi compagni che giocano a schiaffeggiarsi il culo con gli asciugamani. E' tutto come mi ricordavo. Anche perchè sono passate tre settimane.

Mi si para davanti subito il fratello di Vanessa Amber, quel Caleb Dallas che pare vada molto per la maggiore in questo periodo.

<So che stai con mia sorella> mi dice.

<E io so che mia sorella sta anche con te>

Tra i nostri sguardi passa elettricità.

<Hai fatto bene ad andare via, la squadra ora ha un vero leader>

<Non pensare sia così facile, loro mi conoscono bene, sanno quanto valgo>

<Allora facciamo un gioco, chi vuole Aaron Ryan come capitano?>

Nello spogliatoio scende il gelo, solo una mano si alza, per poi ritirarsi subito mormorando <scusate, mi stavo annusando l'ascella>.

Caleb Dallas non contento, infierisce <E chi vuole Caleb Dallas capitano?>

Mani su mani si alzano. Sorrido amaro.

<Quanta gente che si annusa l'ascella contemporaneamente> dico, ironico.

Per tutto l'allenamento vengo trattato di merda dai miei compagni che fino a un mese fa stravedevano per me. A fine allenamento mi doccio da solo, mentre gli altri sono di là dalle cheerleader. A quanto pare l'usanza non si è persa, il preside si è limitato a montare "telecamere di sicurezza" collegate con il suo studio.

Meglio così, dovrò pulire di meno.

Ma quando già sono pronto con scopettone e straccio, vedo diversi miei compagni guidati dal mio nuovo nemico.

<Ragazzi, stiamo diventando delle fighette, dove sono quegli spogliatoi belli puzzolenti di una volta?>

E così dicendo, piscia esattamente al centro dello spogliatoio, gli altri lo seguono in vari punti, uno emette un terrificante peto che appesta l'aria.

<Ciao Aaron, mi raccomando, fai un bel lavoro>

<E tu avvisa mia sorella prima di andarla a trovare, che non si sa mai>

Uscendo, mi rovescia il secchio dello straccio.


Vanessa Amber POV

Oggi arrivo a scuola già stanca, il programma di recupero comportamentale ci costringerà a pulire gli spogliatoi della squadra di football e Aaron Ryan mi ha raccontato che sono una cosa indecente.

Scendo dal tram ,faccio qualche passo svogliato e vengo investita da un energumeno che mi solleva e si mette a correre lasciando che la mia gonna svolazzi in giro e tutti vedano le mie mutandine.

<Vanessa Amber, è fantastico rivederti!>

Porto una mano alla bocca in segno di stupore.

<Frankie Trevor! Oddio, ma questo è meraviglioso!>

Si è trasferito qui anche il mio migliore amico gay! Sto per impazzire dalla felicità! Mi tiene in braccio per le chiappette dicendomi <Ehi, qui qualcuno fa squat senza avermi avvisato!> e lo abbraccio calorosissimamente, ci baciamo tantissimo e sono felicissima di riaverlo qui. So che potrei dare una strana immagine di noi due, perchè lui è veramente bellissimo e se fosse etero gli sbaverei dietro e anche davanti, ma noi siamo così, e non posso essere diversamente con il mio migliore amico gay!

<Vanessa Amber, mi devi dire tutto di questa nuova scuola, voglio sapere qualsiasi pettegolezzo, voglio conoscere tutti i ragazzi più fighi e voglio sapere se ci sono dei ragazzi gay carini, ad esempio quello, mi sta guardando da un quarto d'ora, secondo te è attivo o passivo? Speriamo versatile, me lo sento già di granito>

Mi giro verso dove mi indica lui, e vedo Aaron Ryan, il suo sguardo brucia, ma suona la campanella e si dirige in classe, ma prima di entrare, guardandomi dritto negli occhi, bacia con la lingua la prima che incontra, lei rimane estasiata, pur essendo una bidella obesa e baffuta.

Poi Aaron Ryan se ne va in classe, senza fiatare. Io non ho modo di spiegarmi.

Alla fine della giornata, mi dirigo nello spogliatoio di football per il mio lavoro. Aaron Ryan sta già pulendo con foga.

<Ehi>

Lui non alza nemmeno la testa.

<Ehi!>

Mi faccio vicina, odio questo suo ignorarmi.

<Ehi!!!>

Continua a non degnarmi di uno sguardo, gli arrivo affianco e lo prendo per una spalla, con violenza. Lui urla dal dolore e si sfila gli auricolari.

<Oh, ma sei scema? Mi hai spaccato una clavicola?! Stavo ascoltando i BTS... Cause IIIIIIII IIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIII'm in the stars tonight!>

Sorrido, ma lui si fa subito serio.

<Vanessa Amber, credevo che tu fossi una ragazza semplice, invece sei come tutte le altre>

<Ti sbagli>

<Dimostramelo>

<Quello che hai visto stamattina è il mio migliore amico gay>

<E perchè gli mettevi la lingua in bocca?>

<Lo facciamo da sempre, è un modo tenero per dirci che ci vogliamo bene>

<E perchè ti tastava il culo?>

<Perchè ha notato che faccio squat!>

<E perchè aveva la pannocchia croccante?>

<Perchè guardava te>

Lui sta a pensarci, poi mi guarda intensamente.

<Permettimi di nutrire qualche dubbio sulla tua ricostruzione>

<Ma io, Aaron Ryan, ho occhi solo per te! Cioè, lui è un super manzo e mi farei montare come un Kallax dell'Ikea se fosse etero, ma non lo è! Quindi ho occhi solo per te!>

Lui mi guarda con i suoi occhi di ghiaccio, e io mi mordo il labbro, si avvicina a me, e mi bacia, lo sento incredibilmente duro.

<Maledetto scopettone> lo lancia via, poi si gira verso di me, ricomincia a baciarmi, con la sua prepotenza mi spinge verso la parete, finiamo addosso agli armadietti, e quando avverto qualcosa mi rendo conto che non è né uno sturalavandini né uno scopettone. Mi bacia furiosamente contro gli armadietti cigolanti, tanto che alla fine un'anta si sfila e crolla a terra assieme a noi due.

Ci alziamo doloranti ed ansimanti, poi ridiamo, ci baciamo ancora e lui risistema alla bell'e meglio l'anta, io noto i suoi boxer con le faccine di Jimin e sorrido. Velocemente finiamo di scop... di pulire il pavimento ed usciamo, ormai il sole è tramontato sull'orizzonte di Los Angeles.


Ora che Frankie Trevor è arrivato in città, cosa succederà a Vanessa Amber ed al suo rapporto con Aaron Ryan?

1) Frankie Trevor è veramente solo il suo migliore amico gay che le tocca solo un po' il culo e la limona? Aaron Ryan cercherà di scoprirlo di persona.

2) Aaron Ryan dovrà decidere come comportarsi davanti ad un oscuro ricatto perpetrato dalla Regina del Fango Claire Rose e dal club degli scacchi

3) Caleb Dallas è il nuovo nemico n.1 di Aaron Ryan e farà di tutto per evitare la sua unione con Vanessa Amber, anche a costo di trascurare la povera e casta Susan Chanel

AVETE TEMPO DI VOTARE FINO A LUNEDI 22 MARZO!

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