~Tramonto~

Ero lì, seduto sulla sponda di quel fiume che ha accompagnato tanti momenti felici, e che adesso mi faceva compagnia quando la persona più cara a me se n'è appena andata, lasciandomi in balia di quel tramonto magnifico, da solo, per la prima volta.

Arrivò da dietro, abbracciandomi, iniziò a stringermi sempre di più a se, per poi sussurrarmi all'orecchio che voleva portarmi in un posto speciale per dirmi una cosa speciale e io, un po' titubante accettai, lasciando che mi portasse dove voleva.

Non dimenticherò mai la prima volta in cui lui mi portò in questo posto, era tutto così perfetto, troppo perfetto per durare, infatti adesso, eccomi qui, a autocommiserarmi, nello stesso posto in cui ho vissuto l'esperienza più bella della mia vita, il primo bacio.

-Siamo arrivati!- Esclamò aprendo le braccia verso il fiume, sul quale stava tramontando un bellissimo sole arancione. -Wow..- Furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca, prima che entrambi rimanemmo catturati da quel colore così vivo, che sembrava stesse per prendere fuoco.

Non ero triste, tanto meno felice, anzi quella sarebbe stata l'ultima emozione che io avrei potuto provare in quel momento, mi sentivo semplicemente vuoto, perso, senza nessuno con cui stare, come se ogni briciolo di speranza fosse svanito. Ma poi, speranza di cosa?

Si girò a guardarmi, io stavo ancora osservando quel colore brillante. -K-kaneki...- mi chiamo cercando la mia attenzione. -Si?- Risposi guardandolo a mia volta. -Sai, sei la persona migliore che io abbia mai incontrato, e credo che be' ecco io.... è un po' difficile da dire, molto difficile, ma ci voglio provare lo stesso...-

Semplice. La speranza di poter ritornare a essere felice. Lui era l'unica persona che mi era rimasta, dopo la morte di mia madre. Era il mio pilastro, la mia guida, il mio tutto, in particolare nell'ultimo periodo, quando mi seno reso conto di amarlo, e adesso sono qui, solo, senza un motivo per cui vivere.

Si avvicinò a me, mettendomi le mani sui fianchi e guardandomi negli occhi, mentre io diventavo di un colore simile a quello del cielo. -Hi-hide...- -Hai mai baciato?- Mi chiese avvicinando il volto al mio. -N-no, p-perchè?- Chiesi titubante. Lui avvicinò ancora di più i nostri visi, fino a far toccare i nasi. -Così...- Mi rispose, senza precisare le sue intenzioni ormai chiare.

Mi è sempre piaciuto venire in questo posto la sera, insieme a lui, dopo aver mangiato facevamo lunghe passeggiate dove sono seduto adesso a rimpiangere i miei errori. Già. Non ho mai fatto nulla di giusto nella mia vita, a partire dal fatto che sono nato.

Ormai erano minuti che eravamo in quella posizione, gli di uno persi dentro quelli dell'altro, i respiri che si mischiavano, la mente vuota. Mi sentivo in paradiso. Ma il vero paradiso arrivo quando le sue labbra, morbide e carnose, si unirono alle mie, asciutte e screpolate, con un tocco delicato, quasi inesistente, come se avesse paura di ferirmi.

Dicono sempre che sbagliando si impara, che bisogna correggere i nostri errori, ma io non sono della stessa opinione. Ho fatto l'errore più grosso della mia vita, eppure non posso tornare indietro per correggerlo, così come non posso riportare in vita Hide.

-Mi sono reso conto di amarti...- Mi disse mentre io appoggiavo la testa sul suo petto, imbarazzato. -Io invece credo di ricambiare i tuoi sentimenti...- Sussurrai più a me che a lui. Lo sentii sorridere. Ero felice. Molto felice.

Già, è colpa di un mio errore se Hide è morto. Colpa di una distrazione, è accaduto tutto così in fretta. Talmente in fretta che non ho avuto il tempo di reagire. Ho potuto solo vedere la sua morte. Lui se ne era reso conto già prima e mi stava guardando. Sorrideva.

-Andiamo a casa...- Mi disse per poi staccarsi da me e prendermi la mano. Mentre camminavamo notai che teneva lo sguardo basso e che era tutto rosso involto, e a questa cosa sorrisi, sentendomi felice come mai.

Aveva un sorriso caldo, come pochi. Caldo come questo tramonto. Gli scese una lacrima solitaria prima che una macchina lo prese in pieno a tutta velocità. Avrei voluto essere al posto suo. Volevo urlare. Ma non lo feci. Volevo correre. Ma non lo feci. Mi limitai a cadere in ginocchio, disperato.

Hide chiuse la porta dietro di lui, per poi girasi verso di me e sorridermi. Si tolse le scarpe, per poi arrivare da me e cingermi i fianchi con le sue mani, calde. - Posso farti vivere l'esperienza più bella della tua vita, sempre che tu voglia...- Mi disse provocante.

Mi alzai da quel posto, che da bellissimo, diventò malinconico, incamminandomi verso una meta ben precisa. Casa mia. Quel rosso intenso mi aveva fatto prendere una decisione definitiva. Sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto quel colore intenso.

Andammo in camera mia, senza staccare un attimo le labbra di uno dalla bocca dell'altro. Mi buttò sul letto, accarezzandomi dolcemente i fianchi, e continuando a baciarmi con passione. Iniziai a toglierli la felpa, lasciandolo  in maglietta.

Arrivai a casa mia e entrai nel mio appartamento. Si trovava all'ultimo piano di un grattacielo in Tokyo. Senza pensarci due volte mi guardai intorno, iniziando a girare per tutta la casa, ravvivando i bellissimi ricordi vissuti in un tempo che sembra troppo lontano.

Ormai eravamo entrambi nudi sul mio letto che ci guardavamo negli occhi. Fece entrare due dita dentro la mia apertura, preparandomi. Una volta finito allineò il suo membro con la mia apertura, per poi guardarmi interrogativo. Io annuii. Entrò tutto ad un colpo, per poi aspettare che mi abituassi. Iniziò a muoversi, spingendo prima dentro e poi fuori, fino a far venire entrambi sfiniti. Ci accasciammo sul letto, addormentandoci.

Ero in piedi sulla staccionata del balcone, guardando quel rosso che ancora riuscivo a scorgere dietro ai palazzi di Tokyo. Era magnifico. Una folata di vento mi scompigliò i capelli. feci un grosso respiro, gonfiando i polmoni di quell'aria, che avrei respirato per l'ultima volta. Guardai in basso. Rialzai lo sguardo per vedere ancora una volta quello splendido rosso. Sorrisi e nel frattempo mi scese una lacrima. Un forte vento e poi più nulla. Solo la morte. Il mio ultimo pensiero? Lui, Hide.

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Yey, one shot a caso, tanto per. Non sapevo cosa fare e quindi è uscito sto schifo, ma dettagli! Spero solo di riuscir ad  aggiornare presto... Comunque sono arrivata a 1061 parole, quindi yey e ad un futuro improbabile.

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