BACIO AL CREPUSCOLO

Mille luci colorate
si inseguono tra le stelle luminose;
Una leggera e fresca brezza marina
accarezza dolcemente delle giovani gote umide di pianto;
Note di suadenti melodie e delle voci gioviali e allegre
si riescono a udire in lontananza...
Immersa in questo scenario di sublime bellezza
e di struggente malinconia
vi è lei:
La creatura più dolce e infelice del Creato.
Lei, dai lunghi capelli d'argento
e dagli occhi color dell'arcobaleno;
Lei, dal viso giovane e fresco,
seppur rigato di gocce salate;
Lei, nel suo morbido abito azzurro
che le ricopre il corpo voluttuoso del peccato;
Lei, che con le sue labbra morbide,
rosse e piene come una ciliegia matura,
ha assaporato il gusto del piacere e del dolore...
Lei, che ora osserva il mare e il cielo ancora stellato,
ormai prossimo all'alba,
con sguardo triste e vuoto
e nella più totale solitudine del cuore,
finalmente lo vede:
un volto celato dal manto rossastro del crepuscolo;
un corpo possente
che emana una forte aura di potere e di luce;
e due immense e luminose ali bianche e dorate
descrivono colui che le sta andando incontro.
Egli ha udito il pianto silenzioso del suo cuore;
e il grido di disperazione e di solitudine della sua anima
lo ha condotto da lei.
Non può avvicinarla,
non può toccarla,
né può consolarla...
Il solo sfiorarla, persino, gli è vietato.
Ma la desidera!
Desidera prendersi cura di quella creatura;
asciugarle le lacrime con le sue carezze;
avvolgerla tra le sue braccia e donar calore al suo cuore infreddolito.
Ma, più di ogni altra cosa al mondo,
desidera questo:
Un Bacio!
Solo un bacio, anche rubato e fugace, ma intenso.
Un bacio che possa connettere le loro essenze e renderle inseparabili...
Un bacio, un unico bacio... che segnerà la loro rovina!
Arresta il suo volo,
a pochi passi da lei,
e tende la mano nella sua direzione,
seguendo in lontananza i contorni di quel bel viso candido e dolce.
Ma poi si ferma!
Lascia cadere la mano, sconfitto,
pronto a riprendere il suo volo nel cielo...
Ma una voce, la più soave che ci sia,
si leva nell'aria:
«Aspetta! Non andare... resta con me!»
Lui si volta nuovamente a guardarla.
La sua figura gli appare eterea ed evanescente,
ma meravigliosamente bella.
Tende nuovamente la mano verso di lei,
avvicina il suo volto luminoso
a quello sfocato della giovine
e posa dolcemente le labbra su quella bocca alla ciliegia...
La fanciulla svanisce.
Non un lamento.
Non un suono.
Non un momento per sentirne anche il solo sapore...
Al Sole e alla Luna non è permesso desiderarsi e stare insieme.
Continueranno a vegliare a turno,
nel cielo, l'uno sull'altra
e a desiderare anche solo
un unico
e semplice
Bacio!
Per l'eternità

Selene88Cindy

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