CaPiToLo SeDiCi
(T/n): vuoi raccontata la vostra storia? Devo o ammetterai che ho ragione?
Nightmare: io dare ragione a una mocciosa come te? vai al diavolo!
(T/n): allora l'hai voluto tu! Tanto tempo fa, due fratelli vivevano in un villaggio, con un grande albero magico era cresciuto lì molti anni addietro, che equilibrava il bene e il male. I due fratelli erano nati grazie ai sentimenti negativi e positivi raggruppati in due anime all'interno di due scheletri per mano della protettrice dell'albero, che in fin di vita, decise di crearli per fargli prendere il suo posto. I due vivevano sotto l'albero in estate e nelle sue fronde durante l'inverno. Ma mai avevano toccato un suo frutto, era sacro, conservava un immenso potere, se anche solo una persona ne avesse colto uno, avrebbe manomesso l'equilibrio di quel posto, e tutto sarebbe andato in rovina. Tutto cominciò quando Dream, uno dei due giovani scheletri, ebbe l'idea di mangiare uno dei frutti a testa e il fratello Night assecondò l'idea, quando decisero di mettere in atto il loro piano mangiarono uno dei frutti regalando ai due dei poteri, ma i cittadini furono contrari e diedero la colpa a Night di tutto l'accaduto. Night preso da tutti quei sentimenti negativi si trasformò: perse la vista da un occhio, il suo corpo venne interamente ricoperto da una melma nera e dei tentacoli uscirono dalla sua schiena creando così una maledizione sul luogo. I cittadini provarono a uccidere Night e suo fratello Dream provò a farlo ragionare, ma era troppo tardi, l'anima del povero Night era piena di odio e rabbia. I cittadini fecero una rivolta ma Night cominciò a ucciderli, Dream provò a farlo ragionare ma ogni tentativo era nullo tant'è vero che Night lo trasformò in pietra continuando a uccidere i cittadini che lo attaccavano. Ma i cittadini non demordevano ed essendo pieni di speranza riuscirono, con la loro speranza, a far tornare Dream normale. Cominciò una lunga battaglia tra i fratelli e Night ne uscì vittorioso e distrusse tutto tranne il fratello in fin di vita e l'albero, Dream pregò Night di aiutarlo ma esso se ne andò lasciando il fratello solo.
Tutti guardarono Nightmare e io gli rivolsi uno sguardo di sfida e un sorriso beffardo.
Blight: è vero quello che ha detto l'umana?
Nightmare: no, sta mentendo.
(T/n): sai ho anche delle foto di te e Dream sul telefono, devo farle vedere a tutti o ammetti la sconfitta?
Nightmare: ok, è vero Dream è, purtroppo, mio fratello.
(T/n): e quindi non ti azzardare a parlare di nuovo male di Dust, intesi?
Nightmare: tu non mi spaventi.
(T/n): allora devo fare vedere le foto?
Nightmare: e falle vedere, tanto sono disegni di umani mica fatti reali.
Fell: Nightmare se tu ti chiami Night perché ti fai chiamare Nightmare?
Nightmare: perché certe persone potrebbero riconoscermi ed io eviterei, comunque dobbiamo parlare ancora del mio passato o possiamo andare avanti?
Blight: giusto, andiamo avanti.
Horror: quindi dobbiamo vendicarci sull'umana giusto?
Dust: no, è fuori questione!
Blight: senti Dust, capisco che ci tieni a lei ma ha infranto la regola fondamentale. Quindi ci vendicheremo.
Dust: ho già detto di no! Lei mi può aiutare e non lascerò che Nightmare le faccia del male!
Nightmare: non le farò molto male, non serve preoccuparsi tanto!
Dust: quando tu dici così vuol dire che farai tutto il contrario.
Blight: Dust basta fare il bambino, lei ora deve andare con Nightmare.
Dust: e io ho detto di no! Lei non andrà da nessuna parte.
Fell: dai capo, stanno assieme! Lasciali vivere la loro vita da coppia tranquillamente!
Dust: noi non stiamo assieme! Solo non voglio che se ne vada!
Blight: Fell smettila di scherzare è una cosa seria. Comunque, Dust non puoi evitare l'inevitabile.
Dust: questo non si deve fare per forza!
(T/n): e poi li avrò pure incontrati ma non ho fatto parola di voi! Loro credono che io vengo da Underhome! Loro pensano che io vi conosco di nome ma non vi ho mai incontrati! Quindi che problema c'è?!
Blight: noi non teniamo regole nel nostro gruppo tranne una: mai incontrare gli Star Sanses se non in campo di battaglia. Si deve rispettare solo una regola, una. Può essere così difficile?!
(T/n): ma io ero entrata nel vostro gruppo da meno di un giorno! Cosa ne posso sapere io?!
Blight: avevo detto a Dust di dirtelo.
Dust: me ne sono dimenticato ok? C'avevo mio fratello che rompeva e un'umana a casa mia che poteva andare dove le pareva che dovevo tenere d'occhio! Non è facile ricordare tutto perfettamente!
Blight: be' lei comunque li ha incontrati e tu dov'eri?
(T/n): è colpa mia! Lui non c'entra!
Blight: e cosa avresti combinato?
(T/n): io ehm... l'ho fatto ubriacare e poi sono riuscita a chiamare Core per farmi portare da loro!
Blight: Dust ubriaco? No, lui non si ubriaca quasi mai.
(T/n): io vi conosco perfettamente, secondo te non sono in grado di farvi ubriacare tranquillamente?
Blight: ok, quindi ora che ti sei fregata da sola andrai con Nightmare.
Dust: ancora con sta vendetta?! Ho detto che non la lascerò andare così facilmente!
(T/n): e poi io non vado da nessuna parte senza di lui!
Improvvisamente sento la testa girare e mi attacco al braccio di Dust. Arrossiamo entrambi, ma Nightmare mi prende per il collo usando uno dei suoi tentacoli sollevandomi da terra, Dust fa per attaccarlo ma Horror e Fell lo bloccano da dietro e dai nostri occhi inizia a uscire il solito fumo dei rispettivi colori.
Dust: (T/n)! Lasciatemi subito!
Fell: scusaci amico...
Horror: ma non possiamo...
(T/n): p-papino tornerò p-presto...
Nightmare ci teletrasporta in una cella totalmente nera. Mi lascia cadere a terra ed esce dalla stanza chiudendo la porta a sbarre.
Nightmare: spero che ti piaccia questo posto, perché ci rimarrai sola per molto tempo!
(T/n): no! Fermo, aspetta!
Nightmare: che vuoi ancora?
(T/n): non lasciarmi sola io... io soffro di monofobia*...
Nightmare: appunto per questo sarà divertente!
(T/n): quindi non mi farai del male...?
Nightmare: non direttamente certo, ma psicologicamente; torturandoti a stare qui dentro da sola.
(T/n): no, ti prego! Tutto tranne questo!
Nightmare: ci vediamo!
(T/n): aspetta!
Troppo tardi, se n'è già andato. Mi siedo in un angolino iniziando a lacrimare silenziosamente, pensando il peggio per Dust. Già mi manca...
*Monofobia = timore ossessivo di restare soli.
Spazio autrice disagiata
Suratemy ancora per il ritardo, ma ecco il nuovo capitolo un po' più lungo del solito per farmi scusare ^^
Ngiau!
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