CAPITOLO 6
Pian piano il sole scomparì del tutto, lasciando spazio alla luna. Come ogni sera, Selene si ritrovò contro quelle anime nere, da sola, senza Andriew. In realtà si era posta delle domande riguardanti il suo ritardo, ma non ci diede molto caso; la sua testa, in quel momento, era inondata da altri pensieri.
Selene: appena finito di uccidere i demoni guarda seria il "boss" non sei già stanco?
Demone: con voce profonda e demoniaca dovrei chiederlo io a te ride
Selene: a me? Si indica con il dito pff! Combatterò fino a porre fine alla mia vita per proteggere il popolo
Demone: allora preparati perché giungerai oggi al tuo termine
Selene: fatti avanti e vedremo inizia ad emanare luce illuminando ogni cosa ed accecando il demone Cosa avevi detto poco fa? Che sarei morta? Be', neanche per sogno sfodera la spada e inizia a correre verso il demone dell'oscurità, trafiggendo il suo petto e facendogli sputare sangue viola
Demone: come osi?! La prende per il collo e la schianta contro un grande masso
Selene: ancora non hai imparato la lezione? Eh? Prende l'arco lunare puntandolo contro di lui O TU ANIMA DEMONIACA, PONI FINE IMMEDIATAMENTE A TUTTO CIO', ALTRIMENTI NON SARAI PIU' CAPACE DI RIGENERARTI grida per la troppa distanza da lui hai davanti una dea, non un tuo stupido compagno. Faresti meglio ad andare se non vuoi essere colpito dalla freccia, con essa tutte le tue parti demoniache scompariranno... per sempre
Demone: quell'oggetto non mi sfiorerà nemmeno ride malignamente iniziando a correre contro di lei e facendo tremare la terra
NEL MENTRE, HELIOS
Helios: sente tremare la terra ma che? Cosa succede? Perché gli abitanti gridano così tanto? Selene dovrebbe occuparsi di questa situazione
Il cane abbaia impaurito
Helios: andiamo a vedere cosa succede, bello mio con forza lo prende in braccio e si dirige verso la potenziale fonte del terremoto
Selene, invece, non prendeva neanche un colpo da quella orrenda creatura. Ogni azione che lui provasse a fare, non c'era speranza... non riusciva a colpirla
Selene: ti stai stancando, vero? Fa un ghigno
Demone: ora mi stai stancando! MUORIII colpisce il punto in cui vi era la dea con la sua lama gigantesca aprendo il terreno
Selene: fa un salto finendo sulle sue spalle ti avevo dato un'opportunità, no? Solleva l'arco e lo scaglia contro la sua fronte, uccidendolo per sempre. Che stanchezza sospira lasciando scivolare le sue gambe a terra non ci voleva questa crepa tocca il terreno e, con un semplice e delicato gesto, risana il taglio al suolo
Helios: applaude da dietro
Selene: cosa? Chi c'è dietro? Si volta stando sull'attenti
Helios: che magnifico spettacolo
-POV SELENE-
Lo vedevo, era un principe. Aveva corti capelli scuri, occhi arancio e la sua giacca lasciava intravedere gli addominali. Chi era quest'uomo? Perché non si era scandalizzato nel vedermi?
-FINE POV-
Helios: non mi riconoscete? Si copre gli occhi potete spegnere la luce? Mi state accecando
Selene: Chi siete? Si solleva puntando la spada siete un altro demone?
Helios: guarda la caviglia be', non mi riconoscete dato questo amuleto lo toglie ora capite chi sono? fa un ghigno
Selene: la vostra anima... è divina spalanca gli occhi dio... Helios?
Helios: annuisce con spavalderia siete davvero molto brava si inchina
Selene: stringe i denti non fate un passo!! Me ne vado
Helios: cosa? Davvero? Corre verso di lei
Selene: lo blocca puntandogli la spada al collo devo starvi alla larga e... fatelo anche voi per piacere
Helios: ma per caso anche la tua guardia non è più ritornata?
Selene: inclina la testa sono fatti miei!
Helios: che caratterino le tocca i bianchi capelli
Selene: non mi toccate!!! Posa la spada e inizia a correre nella parte opposta a lui
Helios: sussurra di certo non ti lascerò scappare così in fretta
I due si distaccarono e la giovane dea, spaventata delle possibili conseguenze, non perse tempo e subito pregò il Dio Haggar di avere pietà di lei
"cosa succede, dea Selene?" – rispose il Dio
Selene: ho peccato Dio Haggar. Io, dea della luna, ho infranto un vostro ordine... potreste perdonarmi?
Non ebbe risposta a quella domanda. Cosa significava questo?
Selene: ho capito... mi dispiace avervi disobbedito. Cercherò di non sospira incontrarlo si avvicina al cavallo e gli accarezza il muso baciandolo sulla testa da oggi in poi, tu dovrai aiutarmi a correre molto lontano, va bene? Guarda il bracciale fra le mani forse, se non me lo fossi tolto, lui non sarebbe stato capace né di riconoscermi né di vedere la mia luce sospira la mia punizione sarà tremenda? Guarda il cielo coprendosi leggermente gli occhi per la luce del sole sarà meglio rintracciare quei briganti di ieri, non li ho ancora dimenticati.
-POV HELIOS-
Helios: sospira come va bello mio? Accarezza il cane ti ringrazio di essere mio amico, almeno tu
Sentii delle voci provenire da qualche metro da me, perciò stetti all'ascolto. Erano quei forestieri che precedentemente scapparono alla mia vista
Helios: ancora qua sono? Ma non sono stanchi? Si alza e si dirige verso di loro, ma viene interrotto da un'altra voce... quella di Selene
Helios: sussurra per non farsi sentire certo che non vuole proprio lasciarmi questa donna, eh? Guarda il cane mi segue ovunque. Stiamo a vedere cosa riesce a fare
Selene: mi riconoscete, voi?
Forestiero n.1: solleva il viso ma tu sei-
Selene: solleva la mano e sgancia un pugno violento contro la sua faccia
Helios: ahy! Quello deve aver fatto sicuramente male
Forestiero n.1: ma che? tocca il naso notando del sangue colare
Selene: date tutto ciò che avete rubato alle povere genti!! Ora!
Forestiero n.2: noi? Si mette a ridere be', se i miei amici accettano possiamo "rubare" anche te sorride avvicinandosi a lei
Helios: si mette sull'attenti guardando bene la scena, stringendo il pugno e sussurrando cosa hanno intenzione di farle?
Selene: mi dispiace per voi ma sono venuta qui per consegnarvi alla legge, non per farmi catturare
Forestiero n.3: prende la mazza e cerca di colpirla alla testa
Selene: gli ferma il braccio con una mano no no, così non va gli dà una ginocchiata nello stomaco facendolo indietreggiare prego, fatevi vanti
Era stupenda... nonostante combattesse con aria nervosa, restavano sempre belli i suoi occhi. Anche il giorno lei era lucente. Anche il giorno sapeva inebriare l'aria con il suo profumo. Lei, benché fosse la luna, sembrava attirarmi a sé, quai a formare un'eclissi.
Forestiero n.1: l'afferra per il collo tu, donna, hai forse intenzione di batterci a mani nude? Siamo in 7 contro una
Selene: pensa non posso batterli così, vorrei usare la magia ma sono semplicemente umani. Non posso attirare l'attenzione, rischierei altrimenti
Forestieri: alcuni la tengono ferma e uno prende un coltello per strapparle la parte superiore dei vestiti
Selene: lasciatemi stare!!
Forestiero n.1: ma sei stata tu a venirci a cercare strappa un pezzo di vestito, scoprendole la spalla
Non posso sopportare.
-FINE POV-
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