CAPITOLO 2
-dopo 1600 anni, siamo all'ottava generazione-
Helios VIII: Che noia! Passa le mani tra i folti peli da bestia proprio a me doveva capitare 'sta roba. Tu che ne pensi amico mio, sono lo stesso bello? Guarda il cane seduto accanto a lui che scodinzola vieni qui! sorride e gli accarezza la testa
Il dio del sole, di giorno, come già detto, si dimostrava essere una bestia: aveva folti peli neri cosparsi in tutto il corpo, le sue grandezze erano fuori dal normale, aveva lunghi artigli color carbone, occhi rossi, lunghe corna e voce rauca. Sapeva il suo passato ma non gli dava molta importanza, conosceva le sue condizioni ed era a conoscenza del fatto che non sarebbe mai potuto tornare tutto come prima, perciò si rassegnava solamente.
Helios*: cammina per il bosco e sente qualcosa di duro sotto i suoi piedi hm? Che cos'è? Lo prende un libro? Wow, finalmente qualcosa da leggere; sono stufo di ascoltare sempre le stesse cantilene dei bambini mentre io cerco di nascondermi. Povero me! Apre il libro chissà di che cosa parla... che ne dici Ruth, lo leggiamo? Guarda il cane che lo segue scodinzolante be', non abbiamo altre opzioni dato che siamo super annoiati ride mostrando i canini
Il giovane si sedette sul prato, appoggiandosi al tronco di un albero e sbuffando annoiato mentre sfogliava le pagine del libro che aveva tra le mani.
Helios: parla di quella là, Selene. Ormai tutte le favole per bambini raccontano di lei, io vengo citato solo nei libri di paura, che scocciatura! Si guarda d'altronde è quello che sono, solo una brutta bestia costretta a stare qui dal mio predecessore. Se solo tutto ciò non fosse accaduto, io starei a regnare a casa mia, al caldo guarda il sole è tutto così ingiusto. Non è colpa mia se la prima dea era così inutile da essere odiata! Non sono stato io a farle del male, perché questa pena? Cala in lui un velo di tristezza mescolato a un tono di nervosismo.
La bestia, nonostante quel libro parlasse della persona che lui detestava, decise di continuare la sua lettura e di rilassarsi al suono degli uccelli che canticchiavano nel cielo.
Ad un tratto, dal libro, cadde una collana da un ciondolo così lucente da abbagliare gli occhi di Helios.
Helios: ma che? Prende l'oggetto studiandolo con gli occhi è una collana, una bellissima collana direi. È fatta di diamanti? Inizia ad analizzarla molto attentamente non sembrano diamanti però... sono pietre strane. Sono più lucenti di non so che cosa. Chissà chi l'avrà persa. Fatto sta che la terrò io, non perdo le speranze di diventare ricco un giorno
Ruth inclina la testa alla sua destra
Helios: ok ok, la mia odiosa sofferenza è destinata a durare in eterno ma di sera, quando sono principe, potrei incontrare mercanti disposti a darmi qualcosa in cambio della collana, no? No, tutti mi odiano in effetti... continua a leggere soffermandosi a pagina 45, su un'immagine illustrante la nuova dea Selene e questa sarebbe la luna? Io sono più bello quando divento principe ride eppure qua dice che ad ogni tempesta, la dea scende sulla terra posandosi sulle rive del fiume Kindo, per tranquillizzare il cuore degli abitanti e scacciare ogni demone oscuro. In più dice che, ogni sera, arrivate le tre di notte, sul monte Zara, si sente un dolce canto. Guarda incredulo il libro certo che se ne inventano di tutti i colori! ridacchia
AL PALAZZO DELLA LUNA, INVECE...
Serva Priscilla: dea Selene, è arrivata una lettera per voi dal Dio Haggar porge la lettera sigillata da uno stemma
Selene VIII: la prende delicatamente grazie Priscilla, solo questo?
Priscilla: sì, tutto qui
Selene*: va bene, puoi andare ora passa le mani sul sigillo eliminandolo con un tocco
Priscilla: scusatemi ma...
Selene: sì?
Priscilla: potrei sapere cosa vi è scritto?
Selene: sorride e le accarezza i capelli sempre impicciona, eh?
Priscilla: purtroppo
Selene: be', sempre le solite cose legge rigo dopo rigo però...
Priscilla: ...?
Selene: dovrò stare sulla terra per un intero mese. Di solito gli spiriti oscuri della tempesta attaccano la terra solo per qualche giorno
Priscilla: come mai così a lungo, lo spiega?
Selene: Haggar mi ha riferito solamente che dovrò prepararmi a proteggere la terra per tutto il mese. Dovrò stare via dal palazzo lungo tutto questo arco di tempo e non potrò ritornare a casa neanche per una semplice sosta
Priscilla: ma... il dio del sole...
Selene: dice che a entrambi verranno affidate due guardie celesti per tenerci lontano, ma non potranno aiutarmi nella battaglia contro gli spiriti della tempesta.
Priscilla: d'accordo. Allora vi preparo tutto l'occorrente?
Selene: certo Priscilla, prendimi l'arco lunare, la spada della radianza e preparami un cavallo.
Priscilla: mi sorge un dubbio però...
Selene: esponimelo
Priscilla: si tratta di un intero mese non di due semplici giorni, no? Quindi come farete a stare lontano dagli umani?
Selene: porterò con me il mantello della trasparenza ed eviterò di stare con i popolani la notte, perché potrei abbagliarli con la mia luce
Priscilla: in effetti la notte emanate una luce accecante la guarda e questo vi rende ancora più bella!
Selene: sei un tesoro, Priscilla le bacia la fronte ecco, ti ho dato la mia protezione per tutto il mese in cui starò via. Abbi cura di te, del palazzo lunare e di tutte le altre
Priscilla: sorride a trentadue denti senz'altro. Per il cavallo cosa farete? La gente si accorgerà che non è un animale normale
Selene: farò svanire tutta la magia che vi è in lui una volta varcato il portale che conduce alla terra
Priscilla: sempre pronta a tutto!
Selene: sempre
La dolce Selene era una bellissima dea: aveva lunghi capelli bianchi adornati con una coroncina che pendeva sulla fronte, la sua pelle era candida, le sue labbra lucide, la sua voce delicata come il suo tocco e i suoi occhi grigi e più chiari che mai. Era una creatura veramente eterea.
---ANGOLO ME---
*ho messo i due asterisco per non ripetere sempre l'VIII, ricordate però che, sia la nuova Selene sia il nuovo Helios, fanno parte dell'ottava discendenza
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