CAPITOLO 13

Maximus: fa spallucce

SELENE, INVECE...

Selene: accarezza il cavallo ormai non c'è più rimedio a nulla. Mi sono comportata male con Helios? Eppure... eppure quel bacio... ammetto di averlo desiderato, ammetto di amare il dio del sole. Che devo fare? Non voglio che soffra ancora... vede una piccola pianta sradicata oh no la guarda e la prende tra le mani non voglio che muoia pure tu guarda il cielo a momenti dovrò combattere ma non posso lasciarla così

Selene prese la pianta e la mise in un piccolo barattolo con un po' d'acqua e si incamminò seguendo le orme di Helios.

Maximus: dio del sole, percepisco la presenza della dea qui nei paraggi

Helios: si starà incamminando per andare a combattere si mette sull'attenti

In quel preciso istante, davanti a loro, splendente di una luce abbagliante, comparve la dea Selene.

Selene: dio Helios... nota Maximus anche tu qui?

Maximus: sì cinge le mani dietro la schiena

Helios: Maximus, puoi lasciarci soli?

Maximus: come? Va bene si dilegua rimanendo nascosto dietro un albero vicino per sentire cosa si dicessero

Helios: dea Selene, non dovete combattere?

Selene: ho portato una piccola pianta

Helios: e quindi?

Selene: a breve dovrò ritornare al mio palazzo e avevo intenzione di ripiantarla insieme a voi, in segno della nostra amicizia

Helios: ok ma state bene? Dopo quello che è success-

Selene: non pensiamoci più, d'accordo?

Helios: ah, va bene indica un punto la ripiantiamo lì?

Selene: va bene, certo si avvicina chinandosi

Helios: si china e inizia a fare un buco nella terra va bene così?

Selene: s-sì guarda nel vuoto

Helios: avete detto di fare finta che non sia accaduto nulla ma nel vostro sguardo non vedo questa certezza. Perché dovete partire a breve? Il mese ancora non è finito

Selene: il Dio Haggar vuole riferirmi qualcosa... mette delicatamente la pianta nella terra e ricopre le fessure

Helios: credete sia per colpa mia?

Selene: non è colpa vostra, assolutamente...

Helios: sono io che ho cercato di avvicinarmi a voi

Selene: ma io non ho obbiettato, ricordate? Anch'io mi sono avvicinata a voi.

Helios: guarda in basso se vi succedesse qualcosa per colpa mia non me lo perdonerei mai

Selene: gli prende la mano voi non avete fatto nulla di sbagliato, in realtà la vostra compagnia è quello che io desidero di più al mondo

Helios: allora perché avete reagito così quando vi ho baciata?

Selene: perché avevo paura per noi

Helios: allora, se Haggar non vuole che noi stiamo insieme, quando moriremo mi promettete che unirete le vostre polveri alle mie? Le tocca delicatamente una ciocca

Selene: lo prometto, dio Helios. Prometto che un giorno le polveri bianche della mia anima si mescoleranno alle vostre dorate

Helios: quindi credete che vi punirà?

Selene: purtroppo sì, ma non gli do più tanta importanza ormai.

Helios: siate forte poggia la sua fronte contro quella di Selene e non scoraggiatevi

Selene: sì, seguirò i vostri consigli

Helios: Selene, vi amo

Selene: sorride anch'io

MAXIMUS, CHE STAVA LI' AD ASCOLATRE...

Maximus: sussurra Dio Haggar, non siate crudele con il loro destino. Abbiate pietà dei vostri figli, permettetegli di sorridere e di...di... amarsi guarda il cielo io vi prego, Dio Haggar, di porre fine a questa sofferenza.

E ancora quella frase ricomparve, alle orecchie delle due divinità: "se hai forza combatti"

Selene: dio del sole, avete udito anche voi questa voce? Lo guarda

Helios: sì ma non capisco chi è colui o colei che parla

Selene: questa è la seconda volta che la sento, la prima credo che si trattasse di un uomo ma adesso sembrerebbe essere la voce di una donna.

Helios: dobbiamo investigare su questo chiama Maximus vieni qui un attimo

Maximus: fa un inchino sì?

Helios: io e la dea Selene abbiamo avvertito una voce, per esattezza questa è la seconda volta. Essa diceva "se hai forza combatti"; sai dirmi qualcosa a riguardo?

Maximus: ehm, io non so nulla. Di che voce si trattava? Se l'avessi sentita anch'io magari vi avrei potuto aiutare.

Selene: la prima volta era una voce maschile ed ora femminile, almeno per me.

Helios: sì, anche per me, Selene.

Maximus: maschile e femminile, dite? Si tocca il mento con le dita il potentissimo Dio supremo non ha la voce da donna e non ha neanche una moglie. Secondo me sono individui saggi coloro che vi hanno parlato; può essere che si tratti dei vostri servi?

Selene: non credo, riconoscerei la voce delle mie ragazze e poi, al mio palazzo, non c'è traccia di uomo.

Helios: io non ho mai visto il mio palazzo, quindi non saprei dire. Ho sempre vissuto con il mio cane si volta verso di lui sarai stato tu a parlare?

Maximus: eheh, non credo che un animale terreno possa comunicare con una divinità

Selene: il mio cavallo non è terreno ma non credo sia stato lui

Helios: ma allora chi? Passa le mani tra i capelli lisci e neri

Selene: e se fossero state le- viene interrotta da una forte esplosione

Maximus: dovete andare ora!

Selene: sì, scusatemi monta a cavallo e si dirige al monte Zara 

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