CAPITOLO 10
Helios: siete seria?
Selene: lo sono sempre stata
Helios: guarda perplesso va bene la prende e la mette sulle spalle dandosi la spinta
Selene: wow, siete davvero alto
Helios: non ditemi che soffrite di vertigini
Selene: ovviamente no, è solo un complimento. Ahy! Le vostre corna mi stanno graffiando le gambe
Helios: scusate se sono fatto così sposta la testa per evitare di farle male
Selene: cala lo sguardo per guardarlo eppure io vi trovo molto carino sorride allungando le braccia verso il ramo dell'albero
Helios: diventa rosso ma non lo dà a vedere data la sua forma bestiale come mai siete così? Fino a qualche giorno fa mi odiavate e ora... cercate la mia compagnia. Vi faccio forse pena?
Selene: si mette seduta sul grande ramo non fate così. È solo che... credo...
Helios: andate avanti
Selene: credo che noi due abbiamo qualcosa che ci lega, non so cosa però. Ho fatto un sogno, uno particolare
Helios: incrocia le braccia pelose anche voi?
Selene: inclina la testa che significa?
Helios: anch'io ho fatto un sogno particolare. C'eravamo noi due, insieme
Selene: e voi mi facevate il solletico fino a farmi stare male
Helios: provavate a farlo anche a me ma io non mi scostavo
Selene: e quindi io ho messo il broncio
Helios: vi ho abbracciato, avete pianto e...
Selene: china la testa in uno sguardo cupo e ho iniziato a perdere molto sangue, giusto?
Helios: identico sospira
Selene: avete un'idea sul significato?
Helios: non so che dire, è strana anche per me questa situazione
Selene: credete che... possa realmente accadere un giorno?
Helios: spalanca gli occhi e perché dovrebbe?
Selene: non lo so. Prima la previsione di un evento futuro e ora il sogno di entrambi, tra l'altro uguale. Non credo sia qualcosa da prendere alla leggera
Helios: ditemi, avete forse pensato che quel sangue potrà essere prodotto da me?
Selene: scende dal ramo assolutamente no
Helios: ah menomale
Selene: so che suona un po' scortese dato che questa domanda me l'avete già fatta voi ma... avete avuto qualche idea sulla scomparsa delle nostre "guardie"?
Helios: beh, sono stati mandati dal Dio Haggar e lì saranno ritornati
Selene: anch'io l'ho pensato ma non capisco il perché di questo loro improvviso atteggiamento
Helios: sono scomparsi il giorno del nostro primo incontro
Selene: che questa sia stata la loro volontà?
Helios: intendete?
Selene: intendo... sospira e se loro avessero voluto il nostro incontro per poi andare via?
Helios: si avvicina a lei e perché mai? C'è stato dato un ordine ben preciso, no? Non ci dovevamo incontrare, questo ci è stato ordinato.
Selene: e quindi? Avete altre idee?
Helios: purtroppo no. È certo che siano ritornati al grande palazzo però
Selene: credo che bisogni investigare di più in questa faccenda
Helios: guarda il cielo tra qualche ora dovrete andare. Conoscete il motivo di questi continui attacchi da parte degli spiri?
Selene: anche a me sembra strano che le nostre lotte debbano avvenire ogni notte ma conosciamo chi sono, no? Sappiamo che il loro intento è quello di distruggere la terra e il cuore degli abitanti.
Helios: dea Selene...
Selene: sì? Ditemi
Helios: devo andare, ci sono diversi uomini che si stanno avvicinando
Selene: guarda dietro di sé non credo che si tratti di un semplice gruppetto. Dal rumore dei passi sembrano davvero in tanti
Helios: dovremmo stare sull'attenti allora. Ma si guarda intorno dove posso nascondermi
Selene: venite con me. Ho fatto costruire un alloggio in un punto nascosto
Helios: la guarda va bene, non ho altra scelta.
Dopo qualche minuto, i due, correndo, giunsero al rifugio della luna. Non era molto grande dato che si trattava di una casa allestita in un punto nascosto del bosco
Selene: visto? Correndo ce l'abbiamo fatta
Helios: già
Selene: perché non usate i vostri poteri per mimetizzarvi? Come io ho fatto con quello alloggio d'altronde
Helios: non sono tanto pro ad usare i poteri. So bene di essere una divinità ma ho vissuto da sempre in questa terra come se fossi un essere umano, capite?
Selene: si si, capisco si guarda intorno accendiamo un po' di fuoco?
Helios: va bene, ci penso io
Selene: volte bere un po' di infuso in mia compagnia?
Helios: d'accordo, nessun problema raggruppa la legna e, scontrando una pietra con l'altra, accende il fuoco
Selene: ecco fatto! Ora facciamo riscaldare il tutto
Helios: prende la sua tazza e la mette accanto al fuoco per farla riscaldare grazie mille
Selene: di nulla si siede delicatamente a terra che facciamo? Vi va di raccontarmi una storia?
Helios: credo di aver letto molti libri stando sulla terra, quindi avete tutto il tempo a disposizione per farmi raccontare storie ride
Selene: ricambia la risata che genere vi piace?
Helios: mi piacciono le poesie d'amore
Selene: ah, quindi il nostro dio del sole si rivela essere un romanticone ride
Helios: a quanto pare ride guardandola negli occhi è bello avere qualcuno con cui parlare
Selene: avete ragione
Helios: voi non capite la mia situazione però
Selene: è vero, non ho passato questa sofferenza come lo state facendo voi ma, anche se sono una dea, è facile che io rimanga sola. Il palazzo sembra sempre vuoto ed è silenzioso. Le mie ancelle controllano perennemente il modo in cui si espongono quando parlano con me. Io vorrei che loro si aprissero, che si comportassero in modo spontaneo come se io fossi loro madre. Mi sento sola anche io.
Helios: nessuno parla con voi come desiderate?
Selene: solo una ragazza. Il suo nome è Priscilla ma più che voglia di esprimersi credo parli per curiosità sorride
Helios: non pensavo che la vostra situazione a palazzo fosse così. Mi dispiace la guarda
Selene: non deve dispiacervi. Ad essere sincera, quando sono scesa sulla terra con la consapevolezza di rimanervi per un intero mese, avevo paura. Pensavo che se vi avessi incontrato voi mi aveste fatto del male
Helios: cala lo sguardo ecco perché avete reagito così quella volta. È facile giudicare le persone prima di conoscerle
Selene: ma ora... sto bene quando sono in vostra compagnia
Helios: solleva il viso sul serio?
Selene: sì, ho sbagliato a pensare che foste pericoloso. Con voi sto provando la sensazione di divertimento dopo tanto. Sto provando affetto per colui che dovrebbe essere un mio nemico.
In quel momento scoccò la sera ed Helios assunse la sua forma reale, mentre Selene iniziò ad emanare luce.
Helios: allora posso dire qualcosa anch'io?
Selene: certo, ditemi pure
Helios: siete molto bella, dea della luna. I vostri occhi sono stupendi e mi danno serenità. Quando splendete in questo modo mi verrebbe voglia di... di baciarvi la guarda e forse, quello che voi avete previsto, si avvererà davvero
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