Capitolo 7

Scoppio a ridere e Tomhas mi segue.

<Isa non sono un mostro>dico.

<Marghe non puoi immaginare la paura che ho avuto> sospira come per calmarsi allora io e Thomas riprendiamo a ridere.
Lei ci rivolge un occhiataccia e poi non può fare a meno di rilassarsi e farsi una bella risata anche lei.

Amo i miei amici. Sanno sempre come farmi divertire.

<Vieni con noi?> Mi chiede Thomas.
Annuisco e andiamo.

Arriviamo nella sala e noto Celine in un angolo che chiacchiera ancora al cellulare con chissà chi.
La guardo ma lei non mi nota.
È molto allegra. Sorride e chiacchiera moltissimo.
Mancano pochissimi minuti e suonerà di nuovo la campanella che segnerà l'inizio delle lezioni. Poi suonerà di nuovo e di nuovo ancora per ben 6 volte fino a quando non suonerà l'ultima che segnerà la fine di questo interminabile primo giorno di scuola.

Sembra strano ammetterlo ma tutta la giornata prosegue nel verso giusto e le ore passano velocemente.

Quando finalmente suona l'ultima ora prendo il pullman (che almeno quando devo rientrare non perdo) e torno a casa.

I miei genitori non ci sono allora ne approfitto per cucinarmi qualche mia delizia.
Ovviamente opto per un semplicissimo sandwich poichè non so cucinare.
Mentre lo mangio non posso fare altro che pensare al comportamento stranissimo di Celine. Ci siamo salutate ma niente di più.
Non mi ha chiesto delle mie vacanze, se le sono mancata, cosa ha combinato lei.
Se ho saputo qualcosa è stato solo grazie al nostro gruppo di amici.

Vengo richiamata alla realtà dallo squillo del mio telefono. È un messaggio.

Da Isabelle.
Marghe stasera andiamo al Bon, vieni con noi?

Il Bon è un locale poco distante dal centro, è carinissimo e si sta veramente bene.
Si beve, si balla e ci si diverte a più non posso soprattutto quando si ha la compagnia giusta e la mia, lo è.

Decido di risponderle quando tornerà mia madre. Devo chiederle il permesso.

Passo un pomeriggio noioso come sempre. Questo è uno dei tantissimi lati negativi dell'essere figlia unica.
Di solito Celine viene a casa mia per parlare e fare quello che vogliamo in totale tranquillità ma oggi, non si è fatta ne vedere ne sentire. Deve esserci qualcosa che non va.

Sento la porta di casa aprirsi.

<Marghe,sono tornata> sento la voce di mia madre.
Mi precipito in cucina dove lei è impegnata a sistemare le cose in dispensa.

<Mamma...>. Si volta verso di me.
<Amore dimmi>.
Sfodero il mio sorriso più dolce cerco il più possibile di fare gli occhi da cucciola <stasera posso uscire con i miei amici?> lei sta per aprire la bocca e dire qualcosa ma l'anticipo.
<Si, torno presto perchè domani ho scuola e farò attenzione, promesso> non le do tempo di rislondermi che già mi trovo sul mio letto a rispondere al messaggio di Isa.

A Isabelle
Isa ci sarò! Solita ora, ci vediamo nel parcheggio.

È già tardi quindi mi precipito in bagno per fare una doccia veloce anzi, velocissima, devo ancora decidere cosa indossare.

Metto un vestitino molto sportivo con il giubotto di jeans e le vans che richiamano il colore della fantasia del vestito, blu.

Mi trucco giusto quel po e poi lego i capelli in una coda alta e la chiudo in una treccia.

Ho i capelli che mi arrivano fin sotto al seno e quindi legati vanno più che bene.
La cosa che mi piace dei miei capelli è che sono di un color cenere con i riflessi biondi all'interno, ovviamente naturali.
Non li lascerei toccare per nessuna ragione al mondo da nessuno.

Sono ormai pronta non mi resta che chiamare Daniel e chiedergli un passaggio, come sempre.

Lui accetta senza farsi nessun tipo di problema.
Stasera ho veramente voglia di divertirmi.
Non passo una serata con i miei amici al Bon da ben due mesi.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top