Persone diverse
Sentiva le dita di Alex accarezzarle il viso, ma non era certa di essere sveglia.
Per quanto ne sapeva, trovarsi a letto con lui, abbracciati in quel modo, avrebbe potuto essere solo l'ennesimo sogno.
<< Piccola, dobbiamo alzarci... >>
Anche quello avrebbe potuto non essere reale, quella dolcezza nelle sue parole che si sposava perfettamente con la delicatezza delle sue carezze.
E poi il calore della sua pelle contro di sè: lui era in boxer e lei aveva solo gli slip, così che un buon novanta percento del loro corpo respirava attraverso quello dell'altro.
Sollevò la testa, appoggiata sul suo petto, per incontrare gli occhi di lui.
Dio, era bello perfino appena sveglio, con i capelli scompigliati e gli occhi ancora mezzi socchiusi.
Alex le sorrise, lasciando uscire quelle fossette che Cosmary non potè fare a meno di baciare.
<< Buongiorno amore >> mormorò poi, facendolo sorridere se possibile ancora di più.
<< Siamo passati ad amore adesso, niente più amò? >>
Cosmary ridacchiò, ripensando a quando giorni prima si era infastidito proprio a causa di quel soprannome.
Il fatto era che chiamarlo amò non le costava nulla, il fatto che lo facesse con tutti lo rendeva molto meno imbarazzante sebbene per lei fosse ovvio che, se detta ad Alex, quella parola avesse un'accezione diversa.
Dire amore invece era tutt'un altro paio di maniche.
Probabilmente, se non fossero stati nudi ed abbracciati dopo aver passato la notte insieme, non avrebbe mai trovato il coraggio di chiamarlo in quel modo, preferendo il soprannome bimbo che, per quanto dolce, era comunque meno impegnativo.
<< Amò è per tutti, amore è solo per te >> gli rispose imbarazzata.
Alex sollevò il capo per schioccarle un bacio sulle labbra e lei non se lo fece ripetere due volte, avvolgendogli subito il collo con le braccia per approfondire quel contatto.
Il ragazzo però si staccò quasi subito, senza nascondere un barlume di malizia nei propri occhi nel vederla cercare più contatto.
<< Abbiamo lezione tra un'ora Cosm, non ce la faremo mai >>
La ragazza sbuffò, arricciando le labbra come una bambina ed Alex dovette lottare contro se stesso per non baciarla di nuovo.
<< Non voglio uscire >> gli disse allora lei, accoccolandosi nuovamente contro il suo petto e schioccandogli un bacio all'altezza del cuore.
Alex rabbrividì, mordicchiandosi il labbro inferiore per evitare di cedere a quella tentazione.
Se solo si fosse concesso di ripensare a come - e soprattutto dove - lo aveva baciato fino a poche ore prima, certamente non sarebbero più usciti da quel letto.
<< Perché? >> le chiese allora, sperando che parlare aiutasse entrambi a tenere a freno gli ormoni.
<< Perché mi piace come siamo quando siamo da soli, specialmente come siamo in questo momento, dopo ciò che è successo stanotte >> mormorò lei contro la sua pelle.
<< Fuori da questa bolla è tutto più complicato, non so come approcciarmi a te, mi sembra quasi di essere persone diverse >>
Alex le sollevò il viso, così da poterla guardare negli occhi mentre le rispondeva.
Cosmary aveva ragione, non poteva mentire a se stesso, eppure avrebbe fatto di tutto pur di toglierle quelle paranoie.
Lui era presissimo da lei sia dentro che fuori da quelle lenzuola, soprattutto dopo che finalmente il loro rapporto era andato oltre.
<< Siamo le stesse persone >> affermò quindi, specificando poi: << Io sono la stessa persona >>
Cosmary annuì tra sè e sè, mordicchiandosi l'interno della guancia.
Non era convinta ed odiava quella sensazione, ma andare a letto con lui aveva messo un altro importante tassello nel puzzle del loro rapporto e lei non sarebbe stata pronta ad accettare che l'incastro non fosse perfetto come sperava.
<< Quello che è successo stanotte è importante per me >> le disse allora Alex, quasi come se le avesse letto nel pensiero << Ricordatelo, se mai dovessi farti credere il contrario >>
Cosmary sorrise appena.
Sapeva che era serio mentre le diceva quelle cose e che il suo scopo era quello di rassicurarla eppure, per quanto volesse disperatamente credergli, una parte di lei si ostinava a non farlo.
Era consapevole che Alex sarebbe stato diverso fuori da quelle quattro mura, che non l'avrebbe baciata come aveva fatto quella notte e che non le avrebbe detto quelle cose se qualcuno li avesse ascoltati.
Ma del resto l'aveva sempre saputo, anche prima di concedersi a lui e, se l'aveva sopportato fino a quel punto, poteva farlo ancora.
Dopotutto, cosa importava che tutti vedessero quanto fossero affiatati e quanto lui teneva a lei?
Cosmary lo sapeva.
E, come diceva sempre Alex, certe cose si capiscono e si vedono senza che uno debba parlare.
*
<< Ci devi raccontare qualcosa? >>
Cosmary per poco non si affogò con l'acqua che stava bevendo, facendo scoppiare a ridere i due picci incubi accanto a lei.
Da quando si erano ufficialmente messi insieme, Mattia e Christian erano più inseparabili che mai.
<< Frate l'hai quasi uccisa! >> esclamò Chri divertito, non rinunciando a quel soprannome nonostante ormai Mattia fosse diventato molto di più che un fratello per lui.
Il biondo la guardò divertito.
<< Se lo merita! >> esclamò poi << Ormai non mi dice più nulla. Ti pare che devo venirlo a sapere da Cristiano? >>
Cosmary alzò gli occhi al cielo, non riuscendo a nascondere l'imbarazzo mentre gli domandava cosa effettivamente gli avesse detto l'altro ballerino.
Mattia la guardò con uno sguardo che non lasciava spazio ad interpretazioni.
<< Io lo ammazzo >> dichiarò allora Cosmary, sfruttando la rabbia solo per celare la vergogna.
Quella mattina, non appena aveva messo piede fuori dalla camera arancione, Cristiano ed Elena l'avevano praticamente sequestrata e si erano fatti raccontare ogni minimo dettaglio della notte appena trascorsa.
Inutile dire che il ragazzo aveva anche posto domande decisamente indiscrete, ma quello era tipico di Crì. E poi, Cosmary era quasi convinta che il suo amico avesse una cotta per il suo ragazzo...e lei non lo biasimava affatto per quello.
Da chiederle come fosse Alex sotto le coperte al raccontarlo in giro però, c'era un abisso.
<< Ci tengo a precisare che Cristiano non glielo ha proprio raccontato >> esclamò a quel punto Christian.
<< Diciamo piuttosto che Mattia lo ha costretto ad annuire alle sue domande >>
Il biondo si voltò verso il suo ragazzo, guardandolo accigliato per aver svelato le sue tattiche di coercizione.
<< Va beh, racconti a parte...com'è stato? >>
Cosmary non aveva bisogno di guardarsi allo specchio per sapere di essere arrossita fino all'ultima doppia punta dei capelli.
Era stato il momento più bello che avesse trascorso con un ragazzo, ma non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce.
<< È stato bello >> si limitò allora a dire, non riuscendo però a trattenere un sorriso.
Mattia le si avvicinò, passandole un braccio attorno alle spalle per stringerla a sè.
<< Pare proprio che entrambi siamo riusciti a trovare la nostra persona >> le sussurrò all'orecchio, così che Christian dall'altra parte non sentisse.
La ragazza gli allacciò le braccia attorno al collo, ricambiando l'abbraccio.
<< Pare proprio di sì >> mormorò a sua volta.
<< Ma anche tu sei la mia persona Matti, sei il primo con cui ho fatto amicizia qui e questo non lo dimenticherò mai >>
Il ballerino le schioccò un bacio sui capelli.
Erano due settimane che era fermo per via di un infortunio alla caviglia e Cosmary sapeva che aveva paura di essere spedito a casa, soprattutto considerando che la prossima registrazione sarebbero state assegnate le maglie del serale.
E la verità era che lo temeva anche lei, ecco perché si era lasciata andare a quella confessione.
<< Ehi voi due, avete finito? >> li prese in giro Christian, fingendosi infastidito da quell'abbraccio.
I due ridacchiarono e, solo quando si furono separati, Cosmary notò che Mattia aveva gli occhi lucidi.
Avrebbe allora voluto dirgli altro, ma proprio in quel momento delle voci provenienti da fuori al giardino attirarono la sua attenzione.
Allungò quindi lo sguardo verso la finestra, notando Alex ed Alice che rientravano dagli studi e che ridevano insieme.
Smise allora di ascoltare Christian e Mattia, concentrandosi sulla scenetta dall'altra parte.
Alice si era seduta sulla panchina ed aveva fatto segno ad Alex di prendere posto accanto a lei.
Lui doveva averle detto che doveva andare a posare la propria roba ma, in qualche modo, la ballerina era riuscita a convincerlo a restare.
Cosmary sentì la gelosia ribollirle dentro lo stomaco.
Sapeva che era completamente irrazionale, che dopo il momento che lei ed Alex avevano vissuto non avrebbe dovuto pensare che potesse esserci qualcosa tra lui e Alice, eppure era davvero più forte di lei.
Una piccola parte di sè aveva sperato che quel giorno Alex avesse sentito così tanto la sua mancanza da cercarla appena rientrato, non certo da restare fuori a chiacchierare con un'altra.
Del resto, per lei era stato così.
Decise allora di fare un piccolo tentativo: una cosa stupida, forse impercettibile per gli altri, ma che per lei era importante.
Forse Alex non sapeva che lei fosse già rientrata, ecco perché voleva farglielo notare.
Uscì quindi fuori, senza sapere bene cosa dire.
<< E quindi è per questo che sono tornato in Italia, perché... >> mormorò Alex e poi, vedendo che lei era lì, le rivolse un leggero sorriso.
<< Ehi! >>
Alice, dal canto suo, le mostrò una smorfia non troppo amichevole.
Ma per Cosmary quel tentativo era già fallito in partenza.
<< Volevo dire ad Alice che domani la maestra ha posticipato il classico dalle nove alle nove e trenta >> mormorò a disagio, vedendo la ballerina che la guardava stranita.
<< Si lo so, l'ho sentita anche io >>
Cosmary annuì.
<< Bene >>
Ed Alex non fece in tempo a capire cosa l'avesse turbata, che subito lei sparì nuovamente all'interno della casetta.
<< Cos, è tutto okay? >> le chiese Mattia, distogliendo per un attimo l'attenzione da Christian e dalla piadina che si stavano dividendo.
Lei annuì appena, usando poi la scusa di doversi fare la doccia per chiudersi in camera.
Camera dove, naturalmente, trovo Elena e Luca distesi sul letto, lui che teneva la testa sulle gambe di lei mentre guardavano le clip delle loro ultime esibizioni in puntata.
<< Scusate raga, non voglio disturbare >> mormorò allora << Vado un po' fuori >>
Ma Elena la conosceva troppo bene per lasciarsi convincere dal suo tono fintamente tranquillo.
<< Ehi tu, ferma! Com'è che il tuo sorriso di stamattina adesso è diventato questo muso lungo? >>
Fece alzare Luca dalle sue gambe, invitando l'amica a prendere posto sul letto accanto a loro.
Il ragazzo, dal canto suo, sospirò esasperato.
<< Che ha fatto Alex stavolta? >>
Cosmary non sapeva se il suo ragazzo gli avesse raccontato di ciò che era successo quella notte ma era certa che, anche se così non fosse stato, sicuramente lo aveva fatto Elena.
<< È tornato in casetta e non mi ha neppure salutato, è rimasto fuori a parlare con Alice >> spiegò e poi, per non sembrare una pazza, obbligò sè stessa a spiegarsi meglio.
<< Le stava raccontando di quando è stato a Londra, l'ho sentito. Con me non lo ha mai fatto, nonostante io glielo abbia chiesto tante volte >>
<< Neanche con me lo... >> fece per dire Luca, ma subito Elena gli fece cenno di tacere.
<< È assurdo come, ogni volta che succede qualcosa di fisico tra noi, lui invece di avvicinarsi si allontana >> continuò Cosmary, riferendosi a quando era successa la stessa cosa durante le vacanze di Natale, quando avevano litigato subito dopo aver condiviso il loro primo momento intimo.
<< Pensare che glielo avevo anche detto stamattina! >>
<< Detto cosa? >>
Una parte di lei aveva sperato che Alex l'avesse seguita e, dopo aver ascoltato tutto il discorso da dietro la porta, se ne fosse uscito con quella frase.
Ma invece era solo Francesco.
<< Niente, l'ennesima cazzata di Alex >> mormorò Luca, riassumendo in poche parole tutto il senso dello sfogo della ragazza.
Francesco allora le si avvicinò e, passandole un braccio attorno alle spalle, la attirò a sè.
<< Che dici se ci andiamo a fumare una sigaretta e mi racconti? >>
Alex odiava che lei fumasse e stava cercando in tutti i modi di dirle di smettere.
Ma, in un momento come quello, una sigaretta tra le dita e la compagnia di Fra erano le uniche cose che avrebbero potuto tirarle su il morale.
Non sapeva infatti spiegare il perché, ma Crytical riusciva a tranquillizzarla molto più degli sfoghi con Elena o delle battute di Cristiano.
Forse perché era così simile ad Alex da farle credere che, se lui la capiva così bene, un giorno il suo ragazzo avrebbe potuto fare lo stesso.
Angolo dell'autrice:
Eccoci qui con l'ennesima incomprensione tra Alex e Cosmary!
So che leggendo questa storia potreste pensare "che palle, un momento buono e dieci litigi!", ma da quello che ho percepito io credo che Ale abbia un carattere davvero particolare e che non sia sempre semplice stargli dietro, soprattutto per una persona così diversa da lui come Cosmary.
Spero che la pensiate come me!
Intanto che ne dite di Alice e Crytical, pensate che possano peggiorare i problemi tra i nostri Cosmex?
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top