Persa per te
<< Bene Cosmary, continua! >> gridò la maestra Celentano, così forte da sovrastare perfino il volume della musica.
Si preparò all'ultimo otto, concentrandosi sui passi ma allo stesso tempo cercando di esprimere con il suo corpo ciò che la canzone raccontava.
Era l'ultima lezione prima della puntata del giorno dopo, la prima dopo lo speciale di Natale in cui aveva ballato sulle note di Fever cantata da Alex, la prima del nuovo anno.
Sapeva che il programma sarebbe diventato molto più pesante da affrontare da quel momento in poi, se non altro perché il serale iniziava ad essere una possibilità concreta e non più un'utopia ma sapeva anche che, se si fosse impegnata al massimo, la maestra l'avrebbe premiata.
<< Bene, si vede che hai sfruttato le vacanze per allenarti e ripassare >> commentò la Celentano, spegnendo la musica ed avvicinandosi al plexiglass per parlarle.
<< Si maestra >> affannò lei << Mi sto impegnando tantissimo, davvero >>
Quella accennò un sorriso, un'espressione molto più allegra di quante ne avesse mai sfoggiate parlando della sua danza.
L'ingresso di Cosmary era stato un trauma per lei ma, andando avanti con le settimane, la ragazza l'aveva colpita con la sua educazione e la sua voglia di fare.
<< Ti vedo anche molto rilassata negli ultimi giorni, è successo qualcosa? >>
Certo che, oltre ad una grande insegnante, era anche un'attentissima osservatrice.
Cosmary cercò di nascondere l'imbarazzo, ma sapeva di essere arrossita.
Quasi come quando, pochi giorni prima, Giulia Pauselli le aveva fatto notare di essersi dimenticata di coprire il succhiotto che Alex le aveva lasciato sul collo quella notte.
Si sfiorò involontariamente quel punto ormai sbiadito, ma era certa di aver steso del correttore sul collo quella mattina: sapendo di dover incontrare la maestra, era davvero il minimo.
<< Ehm no, maestra >> mormorò << semplicemente mi sento... >>
La Celentano la guardò con l'aria di chi la sa davvero lunga.
<< Va bene Cosmary, fingerò di crederti >>
Stava davvero ridacchiando? Alessandra Celentano?
Imbarazzatissima, la ragazza si avviò verso l'appendiabiti per recuperare il giubbotto, mentre la maestra faceva lo stesso.
<< Torna in casetta dai, vai a rilassarti >>
Dio mio, era sicura di poter reggere qualsiasi cosa, ma non gli sfottò della Celentano.
Sapeva che Maria avrebbe certamente mandato in onda ciò che era accaduto tra lei ed Alex, eppure i daytime non sarebbero ricominciati prima del lunedì seguente.
Che le avesse detto qualcosa Giulia Pauselli?
A lei aveva dovuto per forza raccontare tutto altrimenti, con il collo marchiato, sarebbe sembrata una pazza.
Persa tra i suoi pensieri e dopo aver camminato un bel po', si lasciò cadere sulla panchina in giardino, la stessa dove era seduto Francesco, in arte Crytical.
Nell'ultima settimana, da quando lui l'aveva consolata subito dopo il litigio con Alex, avevano iniziato a parlare sempre di più ed aveva scoperto di trovarsi davvero a suo agio in sua compagnia.
Non sapeva perché non avesse provato ad avvicinarsi prima, forse era stata semplicemente troppo presa da Alex per poter guardare gli altri.
<< Allora, com'è andata con la Cele? >> gli domandò il ragazzo, sfilando una sigaretta dal pacchetto e passandogliela.
Ormai era diventato quasi un rito quello di fumare insieme dopo le lezioni e Cosmary era meravigliata di quante amicizie fosse riuscita a stringere in appena un mese e mezzo in casetta, soprattutto quelle maschili a cui non era mai stata abituata.
C'erano Mattia e Cristiano che erano i suoi punti fermi, quelli con cui era in sintonia quasi come con Elena o Carola.
Poi Luigi e Luca con le loro battute e il loro riuscire a tirarla sempre su quando qualcosa non andava.
Ed adesso Crytical, la persona più impensabile per lei, il quale gli aveva però dimostrato di riuscire in qualche modo a capirla anche meglio di tutti gli altri.
<< Mi ha detto che mi sto impegnando e che sto facendo bene >> gli sorrise << Tu invece, con Anna? >>
Mentre ascoltava il suo resoconto dell'ultima lezione, non si accorse neppure di dove era finito il suo sguardo.
Dove finiva sempre.
Alex era in piedi appoggiato ad un albero, intento a scherzare con Luigi e Luca.
Sorrise nel vederlo così sereno: sembrava davvero che in quell'ultima settimana ogni cosa fosse stata perfetta, come se finalmente entrambi avessero conquistato un po' di serenità.
<< Certo che sei proprio persa >> commentò Francesco, risvegliandola dai suoi pensieri.
Cazzo, neppure si era accorta di avere smesso di ascoltarlo.
Ridacchiò, perché negare l'evidenza sarebbe stato stupido da parte sua.
<< Si vede così tanto? >> commentò allora, facendo ridere Francesco a sua volta.
<< Abbastanza >>
Non erano ancora usciti allo scoperto, non palesemente almeno ma, fatta eccezione per le poche persone a cui lei aveva raccontato la verità, era convinta che comunque tutti gli altri nutrissero sei fortissimi sospetti.
<< E si vede che è perso anche lui >> mormorò ancora Francesco << Dimmi la verità, è già successo qualcosa tra voi? Quella mattina stavi piangendo... >>
Cosmary si mordicchiò il labbro inferiore, indecisa sul da farsi.
Si fidava di Francesco e non ci sarebbe stato niente di male a raccontargli la verità, proprio come aveva già fatto con Elena, Cristiano, Mattia e - suo malgrado - Luca.
E poi, con il ricominciare della trasmissione, sicuramente tutti avrebbero scoperto ciò che c'era tra lei ed il cantante.
Che male c'era a dare al suo amico un piccolo spoiler?
Un'altra parte di lei però, si sentiva ancora come se quello potesse in qualche modo ferire Alex, o comunque tradire la sua fiducia.
E poi, non era forse meglio trascorrere quelle ultime ventiquattro ore di privacy, senza nessuno che potesse commentare?
<< Non rispondere se non ti va >> le sorrise dolcemente Francesco.
E bastò quello per farle cambiare idea.
Per quanto titubante infatti, la delicatezza di quel ragazzo la faceva sentire al sicuro.
Annuì allora, abbozzando un sorriso imbarazzato.
<< Cazzo, lo sapevo! >> ridacchiò quello << Luigi lo ucciderà quando lo verrà a sapere, sono giorni che lo assilla e lui continua a rispondere di no >>
Lei scosse la testa divertita.
<< Ha deciso di mantenere "il segreto" fino alla messa in onda per vivere la cosa in privato >> gli spiegò allora, vedendolo annuire.
<< Lo capisco, è quello che avrei fatto anch'io >>
<< Già, perché voi due siete estremamente simili >> commentò allora lei, rendendosi conto solo in quel momento di pensarlo da un po'.
<< Avete la stessa timidezza, lo stesso carattere introverso, vi esprimete entrambi a fatica... >> elencò << Ah, ed entrambi mi adorate, ovviamente >>
Risero entrambi per quell'ultima frase, mentre Crytical si allungava verso di lei per spegnere la sigaretta nel posacenere.
<< Anche tu somigli ad Anna, sai >> mormorò poi, riferendosi alla sua fidanzata.
<< Si? In cosa? >>
Ma non ebbe modo di scoprirlo, perché proprio in quel momento i tre moschettieri si allontanarono dall'albero per avvicinarsi a loro.
<< Hey ballerina, com'è andata con la Celentano? >> le chiese Luca, facendola sorridere.
Doveva averli tormentati davvero se tutti si ricordavano della sua lezione con la maestra e della paura che aveva di ricevere delle critiche.
Mentre rispondeva e raccontava loro ciò che si erano dette, percepiva chiaramente lo sguardo di Alex bruciarle addosso.
Sembrava quasi infastidito, ma Cosmary non avrebbe saputo dire da cosa.
<< Io vado a riposare un po' >> esordì poi il cantante che fino a quel momento non aveva proferito parola.
Cosmary lo guardò interrogativa mentre rientrava in casetta e, come di riflesso, tutti gli sguardi si poggiavano su di lei.
<< Vai anche tu? >> le chiese Luigi con tono malizioso, così malizioso che le riuscì davvero impossibile pensare che non sapesse niente.
Suo malgrado però, perché non avrebbe voluto dargli quella soddisfazione, si alzò.
<< Devo fare delle cose >> affermò vaga, facendo ridacchiare sia Luigi che Luca, mentre Francesco si limitava a guardarla.
<< Beh, spero tu debba farle a lui queste cose >> commentò Luca, ricevendo in risposta uno scalpellotto sulla nuca da parte di lei e una risata da parte di Luigi.
<< Cretino! >>
*
Alex non avrebbe voluto darle così tante certezze, ma era più forte di lui.
Odiava vederla ridere e scherzare in quel modo con qualcun altro, detestava la sensazione che aveva provato quando Francesco si era avvicinato di più a lei con la scusa di buttare la sigaretta.
Non era un ragazzo geloso, non lo era mai stato, ma Cosmary piaceva a chiunque, era inevitabile, e lui non sopportava l'idea di doversi preoccupare anche delle mura di quella casa.
Prima Mattia che, per quanto adesso fosse diventato l'ombra di Christian, per settimane non l'aveva mollata neppure un secondo; adesso Francesco.
Chi sarebbe stato il prossimo?
<< Ehi >>
Sentire la sua voce, anziché calmarlo, lo innervosì ancora di più.
Se era lì era perché aveva capito e, se aveva capito, allora l'aveva già reputato un coglione prima ancora che potesse spiegarle le sue ragioni.
Che poi, le sue ragioni quali erano?
<< Tanto lo so che non stai dormendo >> mormorò, avvicinandosi al letto dove era steso a pancia in giù e sedendosi sul bordo.
Allungò una mano a sfiorargli il viso e lui avrebbe dato qualsiasi cosa perché non gli facesse quell'effetto, ma era davvero impossibile evitarlo.
<< Stavo dormendo, prima che entrassi >>
Lei ridacchiò appena.
E poi, inaspettatamente, si distese accanto a lui.
<< Posso dormire con te allora? >>
Non riuscì a non sorridere per la dolcezza di quella frase, ma per fortuna lei non potè vederlo, visto che si voltò immediatamente dall'altra parte.
<< Non hai da fare con qualcuno dei tuoi amici? >>
Cristo, ma perché doveva uscirsene con quelle frasi da dodicenne geloso?
Cosmary difatti, com'era prevedibile, rise.
E poi, prendendogli il viso con una mano, lo costrinse a voltarsi.
<< Sei forse geloso, Alessandro? >> pronunciò il suo nome intero con divertimento, ricevendo in cambio un immediato segno di dissenso.
Lei sorrise, avvicinandosi un po' di più e lasciando una mano sul suo viso mentre portava l'altra sul suo petto.
<< Meno male allora, perché saresti davvero stupido se lo fossi >>
Ed infatti lo era: molto geloso ed infinitamente stupido.
<< E perché? >>
I loro visi erano ormai così vicini che, se solo avesse respirato un po' più forte, avrebbe potuto baciarla.
<< Perché Francesco mi stava dicendo quanto io sembri persa per te >>
Quelle parole lo imbarazzarono terribilmente, e non per il loro contenuto quanto piuttosto per chi le aveva pronunciate.
Era convinto che Crytical ci stesse provando con lei, ma sarebbe stato davvero inutile farlo in quel modo, sottolineando il suo interesse per un altro.
E poi, a dirla tutta, lui era fidanzato ed aveva sempre detto di essere innamoratissimo della sua ragazza.
Dio, come aveva potuto dubitare?
Quella ragazza gli stava fottendo il cervello.
<< Ed é vero? >>
Lei sollevò le spalle, sorridendo in modo fintamente innocente.
<< Non più di quanto tu lo sia per me >> lo provocò, lasciando intanto scivolare la mano lungo i suoi pettorali, per poi portarla dietro al suo collo ed avvicinarlo ancora un po'.
A quel punto, lui le prese un fianco mentre dall'altra parte le accarezzava il viso.
<< Molto poco allora >> sorrise, lasciando che le sue fossette svelassero ciò che davvero stava pensando.
Cosmary ridacchiò ma, ormai così vicina alle sue labbra, non riuscì a non sfiorarle con le proprie.
<< Ah si? Torno da Frá allora >> lo prese poi in giro, fingendo di alzarsi.
Sfruttando la presa sul suo fianco, Alex la attirò nuovamente a sè con impeto.
Non le avrebbe mai detto davvero tutto ciò che pensava, non a quel punto del loro rapporto almeno, eppure non aveva alcuna intenzione di lasciarla andare.
Non dopo ciò che lei, per quanto orgogliosa a sua volta, aveva appena implicitamente ammesso.
<< No, tu resti con me >>
Angolo autrice:
Capitolo un po' più lungo del solito, anche se di passaggio.
Ci tenevo molto a dare un po' più di spazio a Crytical, siccome sono ancora traumatizzata dalla sua uscita, e poi perché penso davvero che ci siano delle somiglianze tra lui ed Alex.
Fatemi sapere cosa ne pensate! 🤍
Ps: io sono persa per il daytime di ieri, non faccio altro che guardarlo!
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