Nascosto nella folla dei suoi testi
Alessandro Rina non aveva programmato di lasciare la sua ragazza una volta entrato nel programma.
Ma, ad essere sinceri, non aveva neppure mai pensato davvero che sarebbe riuscito a passare le selezioni.
E no, non si trattava di scaramanzia nè di falsa modestia, ma semplicemente era sempre stato convinto che in un contesto come quello di Amici fossero più apprezzati i caratteri solari ed espansivi, quelli come Albe e Luca ad esempio, non certo gli introversi come lui.
Eppure, per qualche strana ragione, Maria era stata subito colpita da lui, a tal punto da proporlo per il primo vero banco di quell'edizione.
E, dopo mesi, Alex ancora non riusciva a capire il perché.
Cosa aveva visto in lui?
Ma soprattutto, come aveva fatto a vederlo?
Lui non si era mai esposto troppo, non era qualcosa che gli apparteneva.
C'era soltanto un modo che conosceva per esprimersi, solo una comunicazione con il mondo esterno: la sua musica.
<< Tra silenzi, guardo una quadro che man mano cade a pezzi. Con due anime sorridenti, sembran pazzi... >>
Prese un respiro per pronunciare il verso successivo, ma quando la vide arrivare per un attimo si deconcentrò a tal punto che le mani continuarono a suonare, ma la voce fu così flebile da non far rumore.
<< Scusami, non volevo interromperti >> esclamò Cosmary, avvicinandosi a lui.
Doveva essere da poco uscita dalla doccia, perché i suoi capelli sembravano ancora un po' bagnati e profumavano tremendamente di cocco e vaniglia.
Le sorrise appena, voltandosi a guardarla mentre prendeva posto accanto a lui sullo sgabello.
<< Posso restare un po' qui? Mi piace ascoltare >>
Alex avrebbe voluto dirle di no.
E, anzi, era così convinto di farlo che quasi non si accorse neppure di aver pronunciato le parole esattamente contrarie.
<< Certo >>
Si stupì di se stesso.
Forse, in un modo che non avrebbe mai provato spiegare, la sua compagnia non gli dispiaceva così tanto.
<< Cosa suonavi? >>
<< È il mio nuovo inedito, spero di cantarlo domani in puntata. Si chiama Tra silenzi >>
Cosmary gli sorrise e lui si chiese come fosse possibile essere così fortunati da avere dei denti perfetti contornati da delle labbra così belle.
<< Posso ascoltarla? >>
Di nuovo lo stesso problema di poco prima.
Stava per dirle di no, era davvero pronto a farlo, ma le sue dita stavano già suonando.
Nessuno aveva ascoltato quella canzone in anteprima.
Luigi aveva letto il testo in fase di stesura e Albe l'aveva aiutato a scegliere l'arrangiamento, ma non l'aveva mai cantato davanti a qualcuno che non fosse Lorella o uno dei vocal coach.
Ed invece era bastato che lei lo chiedesse perché lui iniziasse a cantare.
E bastava sentirsi il suo sguardo addosso per chiedersi se la canzone le stesse piacendo, se stesse capendo il significato nascosto dietro quelle parole, se così stesse capendo un po' anche lui.
Cosa gli stava succedendo?
Non aveva mai sentito il bisogno di dimostrare niente a nessuno, era solito cantare per se stesso.
Eppure, adesso, si ritrovò a fermarsi dopo il primo ritornello, troppo curioso di sapere cosa ne pensasse lei.
<< Ovviamente in questa parte avrei dovuto urlare un po' di più, ma non volevo farla ascoltare a tutti >> spiegò, ricevendo in risposta un sorriso un po' malizioso.
<< Volevi farla sentire solo a me? >>
Alex si mordicchiò l'interno della guancia, vagamente imbarazzato.
Ancora non gli aveva detto se la canzone le piaceva.
<< Comunque è davvero bella, quasi quanto Sogni al cielo >>
<< Quasi? >>
Lei annuì convinta.
<< Non so cos'abbia quella canzone, ma mi dà una sensazione qui >> si sfiorò la pancia con le dita e, dentro di sè, ripensò alla conversazione avuta con Elena la sera prima.
Io penso che la testa possa farti analizzare ogni situazione ed ogni ragazzo in modo chiarissimo, ma alla fine ciò che conta è quello che senti nella pancia. Quando qualcuno ti smuove qualcosa dentro, è difficile e, anzi, è proprio sbagliato ignorarlo.
Era stata lei a pronunciare quelle parole, perché per una ragazza come Cosmary le sensazioni e l'impulsività erano la chiave di ogni scelta.
Non era una tipa molto riflessiva, era tutto istinto lei, e quelle sensazioni nella pancia erano quanto di più vero potesse seguire.
Forse era quello che la stava spingendo verso Alex: l'emozione che provava ogni volta che lo ascoltava cantare oppure la necessità, per qualche motivo, di sentirsi al centro della sua attenzione.
<< Perchè non mi insegni a suonarla? >>
Alex la guardo divertito.
<< Sei brava a suonare come lo sei a cantare? >> la prese allora in giro, ricevendo in risposta un dito medio laccato di smalto nero.
<< Hei, che sono questi gesti! >> esclamò Albe, comparendo in quel momento nel loro campo visivo.
I due ridacchiarono, stupendosi perché era la prima volta che si ritrovavano a farlo nello stesso momento.
<< Il tuo amico mi prende in giro per le mie doti canore >>
Albe fece per rispondere, ma subito fu zittito da una vocina nasale e distratto da una testa di perfetti ricci biondi.
<< Alex è il controsenso peggiore del mondo: si offende appena lo guardi, ma poi lui è il primo a prenderti in giro! >>
Il diretto interessato guardò Serena con sguardo d'odio, rivolgendolo poi anche a Cosmary dopo che quest'ultima ebbe commentato con: << Ma ha anche dei difetti! >>
Vedendo tutti ridacchiare, il cantante si sentì giustificato a sganciare una piccola frecciatina rivolta alla ragazza accanto a lui.
Un po' per distogliere l'attenzione da sè e un po' perché, a dirla tutta, era dalla sera prima che moriva dalla voglia di punzecchiarla su quell'argomento.
<< E pensare che c'è anche chi va in giro a chiedere se sono fidanzato! >> mormorò, fingendo noncuranza << Forse non sono così male dopotutto >>
Cosmary avrebbe voluto voltarsi verso di lui per incenerirlo con lo sguardo: non si sarebbe mai aspettata che tirasse fuori l'argomento, soprattutto considerando il fatto che ancora non le aveva neppure risposto.
Ed invece, aggrappandosi al suo spirito di sopravvivenza, si limitò a ridacchiare insieme agli altri due.
<< E chi è questa folle? >>
Alex si mordicchiò il labbro, indeciso sul da farsi.
Avrebbe potuto andare fino in fondo con quella storia e metterla definitivamente in imbarazzo ma, per quanto quell'idea lo intrigasse, non era così stronzo da farlo davanti ad Albe e Serena.
E così, mentre qualcosa dentro di lui lo spingeva a desiderare di essere di nuovo da soli, Alex sollevò le spalle.
<< Serena >> rispose allora, guardando l'amica con un sorriso di scherno << In realtà è innamorata di me >>
Serena scoppiò a ridere, mentre Albe lo mandava poco elegantemente a quel paese.
<< Vieni amore, andiamo a cucinare che tocca a noi >>
E così la bionda prese per mano il suo ragazzo, dirigendosi verso la cucina e lasciandoli così finalmente soli.
Fu solo a quel punto che Cosmary, tirando un respiro di sollievo, ebbe abbastanza coraggio da puntare di nuovo lo sguardo verso il cantante al suo fianco.
<< Certo che sei proprio stronzo >>
Ed allora Alex rise per la seconda volta nel giro di pochi minuti: praticamente un record.
<< Ho trovato qualcuno che si offende ancor più di me >> commentò poi, mentre la vedeva alzarsi ed improvvisamente lo sgabello del pianoforte gli sembrava enorme senza la sua gamba attaccata a quella della ragazza.
Prima di andarsene però, Cosmary non poteva non togliersi quell'unico sassolino dalla scarpa.
Si piegò allora sul pianoforte, in un gesto pieno di inconsapevole sensualità, e lo guardò con aria vagamente maliziosa.
<< Non mi hai ancora risposto però >>
<< Tu non hai fatto nessuna domanda >> esclamò allora Alex, aggiungendo subito un provocatorio << a me >>
La ballerina sbuffò, fintamente annoiata da quel botta e risposta che invece la stava facendo impazzire, e provò allora una tattica che si era sempre dimostrata efficace.
Si voltò, facendo per andarsene, e proprio in quel momento la voce di lui la accompagnò nel percorso.
<< Comunque no, non sono fidanzato >>
E, mentre Alex rifletteva sul fatto che forse sarebbe stato più giusto aggiungere un mi sono lasciato da poco, non poteva scorgere il sorriso appena nato sul volto di Cosmary.
1 a 0 per me, pensò la ragazza.
Senza capire che, in quel gioco che stavano iniziando, si vince o si perde soltanto insieme.
Angolo autrice:
Ho deciso di lasciarvi qui una foto del mio romanzo e della sua trama, così che possiate magari incuriosirvi!
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