La ballerina più bella del mondo

Luca aveva ragione.
Alex non lo avrebbe mai ammesso, neppure sotto tortura, ma il napoletano c'aveva visto lungo e c'aveva visto pure bene.
La ballerina in sfida contro Virginia era una delle ragazze più belle che avesse mai conosciuto.
Alta, il fisico magro eppure con delle curve invidiabili, le labbra perfette, i capelli scuri e lunghi, gli occhi da cerbiatta...Dio, doveva smettere di fissarla o sicuramente Maria se ne sarebbe accorta e non lo avrebbe mai mandato in casetta senza fare qualche battutina a riguardo.
Non sapeva niente di lei, non l'aveva ancora vista ballare, eppure si ritrovò a sperare con tutto se stesso che perdesse quella sfida.
Non perché ci tenesse a Virginia, a dirla tutta non gli stava neanche particolarmente simpatica, ma perché non avrebbe mai potuto concentrarsi solo sulla musica avendo sempre intorno una dea come quella.
Ma quando era diventato così schiavo dell'ormone?
Beh, forse i mesi di astinenza all'interno della casetta iniziavano a farsi sentire.
O forse, anche se non riusciva ad ammetterlo, un po' sentiva la mancanza di Ludovica.
<< Bene Cosmary, adesso puoi esibirti tu >>
Non appena sentita la prima nota, Alex desiderò che quella coreografia non iniziasse mai.
Non era possibile infatti che qualcuno ballasse Womanizer senza essere sensuale, non avrebbe avuto senso.
E lui, dal canto suo, non avrebbe retto la vista di quella ragazza muoversi in un determinato modo.
Era pur sempre un ragazzo, Dio santo.
<< Cazzo però, aveva ragione Luca >> gli sussurrò Luigi, seduto dietro di lui.
<< Su cosa? >> chiese subito Carola, facendo per un attimo distrarre Alex dai suoi pensieri.
<< Ehm... >> balbettò infatti Luigi, palesemente in difficoltà.
Alex ridacchiò, sentendosi poi in dovere di aiutare il suo amico.
<< Diceva che secondo lui la sfidante è molto forte >>
Carola annuì.
<< È molto sensuale, ma Virginia ha grande tecnica. Non so chi possa vincere, soprattutto considerando che... >>
Ma i due ragazzi avevano già smesso di ascoltare, troppo presi dalla coreografia di fronte a loro.
Alex deglutì per la centesima volta, guardando finalmente quella tortura concludersi.
E, mentre Garrison rifletteva a voce alta con palese indecisione, Alex dal canto suo era invece già convinto di una cosa.
Cosmary non doveva entrare nella scuola.
Assolutamente no.

*

Alex era troppo orgoglioso per ammettere di avere dei difetti.
Eppure, se c'era una cosa che doveva riconoscere, era che troppo spesso diceva e faceva l'esatto opposto di ciò che pensava.
Era naturale, quasi automatico ormai: dentro era molto più umano di ciò che lasciasse trapelare all'esterno, era più dolce e più simpatico, più affettuoso e, come in quel momento, decisamente più vittima del testosterone.
Eppure non lo avrebbe mai fatto vedere a nessuno, non avrebbe mai ammesso di avere le stesse idee e le stesse pulsioni di tutti gli altri ragazzi della casetta.
Ragazzi che, per inciso, avevano invaso la camera sua e di Luigi subito dopo la puntata e stavano adesso commentando insieme gli ultimi avvenimenti.
Cosmary compresa.
<< Raga io sono fidanzato e innamoratissimo, però oggi un po' di sangue al cervello mi è andato, sono sincero >>
<< Mi sa che ti è andato da un'altra parte il sangue, Albe! >> lo prese in giro Dario, lanciandogli un asciugamano appallottolato sul pavimento che sicuramente apparteneva a Luca, l'unico disordinato di quella camera.
<< No comunque è davvero bellissima, sono curioso di conoscerla >> continuò Dario, sottolineando poi divertito << In amicizia eh, che sennò Sissi mi ammazza! >>
Scoppiarono tutti a ridere, poi il riccio si rivolse ad Alex: << Tu che ne pensi frà, non hai detto una parola! >>
<< Perchè Alex è superiore a queste cose ragazzi >> lo prese in giro Luca << Voi pensate all'estetica delle tipe, lui è già oltre, lui guarda l'anima! >>
Alex si ritrovò suo malgrado a ridere.
<< Sei proprio un coglione! >>
Si alzò poi in piedi e, mentre si dirigeva verso la porta per andare in cucina a fare uno spuntino, si sentì in dovere di rispondere comunque alla domanda di Dario, sebbene consapevole di stare per mentire spudoratamente.
<< Comunque è carina ma c'è di meglio in giro, vi state esaltando troppo per una che... >>
<< Una che? >>
No, non era stato Luca ad interromperlo.
E nemmeno Dario, o Albe o chiunque in quella camera.
<< Dai continua, sono curiosa >>
Alex deglutì a disagio.
Cosa avrebbe mai potuto dirle per migliorare la sua posizione?
Cosmary era in piedi di fronte a lei, ancora con le valigie tra le mani ed un'espressione in volto che era allo stesso tempo infastidita, curiosa e divertita.
<< Niente, non stavo dicendo niente. >> mormorò, impossibilitato a trovare una qualsiasi scusa decente in così poco tempo.
Lei annuì tra sè e sè.
Ed Alex si ritrovò ad ammettere, a se stesso naturalmente, che da vicino era ancora più bella.
<< Stavo cercando la stanza gialla comunque >>
<< È dall'altra parte del corridoio. Vuoi una mano con le valigie? >>
Lei lo squadrò da capo a piedi, indecisa se mandarlo a quel paese o accettare il suo aiuto.
Insomma, l'aveva appena offesa davanti a tutti i ragazzi, eppure quelle valigie erano davvero pesanti...
E poi, un'idea.
<< Si, ma non da te >> sorrise fintamente e poi, guardando tra i ragazzi seduti dietro di lui, ne nominò uno a caso.
<< LDA, mi aiuti tu? >>
Il napoletano scattò in piedi praticamente subito.
<< Certo cara, puoi chiamarmi Luca >>
Si allontanarono quindi insieme, ma non prima che lei potesse lanciare ad Alex un ultimo sguardo di rimprovero.
Se solo avesse saputo ciò che davvero pensava sulla sua estetica...
<< Frà, mi sa che hai fatto un po' una figura di merda >> ridacchiò Luigi, alzandosi dal letto e cingendogli le spalle << Andiamo a farci un caffè? >>
Alex odiava il caffè di quella casetta.
Anzi, da quel preciso istante, odiava quella casetta e basta.

Angolo autrice:
Ecco il primo incontro tra Alex e Cosmary! Cosa ne pensate?
Per conoscerci meglio, vi lascio una domanda a cui potrete rispondere nei commenti: chi è il vostro preferito quest'anno?

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