"Il mio cervello in confusione, le mani sudate dall'ansia...

Avevo paura di essere interrogata pur avendo studiato. La mano della prof nel barattolo dei nomi degli interrogati, incrociai le dita in segno di fortuna e...

-Sofia Costa- la stridula voce dell'insegnante con in mano il mio nome"

-Sofia Cosa?!- ripetè

-Aah sì, io?- scrollai la testa, avevo la testa tra le nuvole...DI NUOVO!

Era l'aiuto dentista che mi chiamava dalla sala d'attesa per raggiungere la sala in cui avrei dovuto fare la visita dentistica.

-Certamente, è lei- disse dolcemente di rimando lei

-Aah scusi, arrivo subito- con un scatto mi alzai e la raggiunsi

Il corridoio che portava all'aula era bianco, sembrava eterno, no finiva più, era pieno di porte a destra ed a sinistra. Entrai in un'aula e la dentista mi fece sedere. Di fronte a me, sul muro, una scritta: "STUDIO ODONTODRIATICO MILANO".

Dentro, seduto al computer c'era il dentista che mi aspettava.

Avevo abbastanza paura che mi dicesse che i denti erano sporchi dato che poco prima ero stata in mensa, ricordai il mio "meraviglioso" pranzo.

Ero seduta accanto a due mie amiche, ero felice, avevo appena giurato di mangiare tanto... Morale della favola? Non mangiai praticamente nulla.

Come praticamente ogni lunedì, c'era risotto, una volta allo zafferano, una volta in bianco.

Oggi era allo zafferano, beh, quello lo mangiai, ma di secondo...prosciutto cotto tagliato spessissimo, carote a rondelle e carote crude a strisce...

-Bene, abbiamo finito...Hai dei denti molto puliti- mi disse il dentista

Era un sollievo, quindi risposi.

-Grazie, posso andare?- 

-Certo, qui abbiamo finito- mi rispose.

Nell'uscire, seduto in sala d'attesa, c'era un ragazzo, mi guardava con gli occhi lucidi...Devo ammettere, non era per niente male.

-Tommaso Pellegri- chiamarono, e lui si alzò...sapevo il suo nome, già un passo avanti.

Ritornai subito a casa per cena