Una Scusa e Troppa Gelosia


Torniamo dagli altri.

Zaira è più tranquilla, anche se so che dentro sta ancora lottando con i suoi demoni.

Ma almeno, ora non sta più combattendo anche con me.

Ed è già un cazzo di passo avanti.

Appena arriviamo, Rick ci guarda.

Non dice niente.

Ma so che ha capito.

Ha visto quanto eravamo distanti prima.

E ha visto quanto siamo vicini adesso.

Zaira si ferma davanti a lui, abbassa leggermente lo sguardo.

Poi prende un respiro profondo, stringe i pugni ai lati del corpo.

E dice:

«Mi dispiace per come ti ho risposto prima.»

Rick la fissa per qualche secondo, poi sorride appena.

Non è uno che si offende facilmente.

Soprattutto con persone a cui tiene.

Le appoggia una mano sulla spalla, scuote la testa.

«Va tutto bene, Zaira.»

Lei annuisce piano, e lui fa qualcosa che non fa con molte persone.

L’abbraccia.

Lei rimane rigida per un attimo, sorpresa.

Poi ricambia.

E cazzo, è una cosa strana da vedere.

Ma allo stesso tempo, fa bene.

Perché significa che qui, con noi, lei ha trovato una famiglia.

E so che questo è quello di cui ha bisogno.

---

Dopo Rick, va da un altro.

Un ragazzo del gruppo, Ethan.

E qui inizia il problema.

Perché Ethan non mi è mai piaciuto.

Non perché sia uno stronzo, anzi.

Ma perché so che ha sempre avuto un debole per Zaira.

E anche se non ha mai fatto niente di esplicito…

Lo vedo.

Lo vedo in come la guarda, in come sorride quando lei è nei paraggi, in come coglie ogni fottuta occasione per parlarle.

E adesso?

Adesso la sta abbracciando.

E io?

Io sto impazzendo.

---

Stringo i denti, incrocio le braccia mentre li guardo.

Zaira lo abbraccia velocemente, come ha fatto con Rick.

Ma lui?

Lui ci mette un secondo in più prima di lasciarla andare.

Troppo lungo.

Sento il mio corpo tendersi automaticamente.

Il petto che si stringe.

E cazzo, vorrei prendere quel cazzo di fucile e colpirlo con il calcio in testa.

Ma mi controllo.

A fatica.

Zaira si gira, mi lancia uno sguardo curioso.

Forse ha notato che la sto guardando in un modo che urla "lo ammazzo."

Ma non dico nulla.

Per ora.

Stringo i denti, mi passo una mano tra i capelli per cercare di calmarmi.

Ma non ci riesco.

Non dopo quello che ho appena visto.

Zaira abbraccia Ethan.

E lui se lo gode un po’ troppo.

Il mio stomaco si chiude.

Le mani mi prudono.

Ogni fibra del mio corpo mi dice di andare lì e strappargliela via.

Di fargli capire che non può nemmeno pensare di avvicinarsi a lei.

Ma so che, se lo faccio, lei si incazzerà.

E dopo tutto quello che è successo oggi, non voglio rischiare di perderla di nuovo.

Mi limito a osservarli.

A studiare ogni singolo dettaglio.

Lui la tiene un secondo di troppo.

Il suo sorriso è appena più largo del normale.

E io?

Io sto impazzendo.

---

Quando finalmente Zaira si stacca, si gira verso di me.

E noto subito il modo in cui mi guarda.

Solleva un sopracciglio, incrocia le braccia.

«Che c’è?»

Io scuoto la testa.

«Niente.»

Lei inclina leggermente la testa.

«Non sembri molto convinto.»

Io sospiro forte.

Non posso dirglielo.

Non voglio fare la figura del pazzo geloso.

Ma poi…

Poi Ethan si avvicina di nuovo a lei.

E dice qualcosa che mi fa esplodere dentro.

«Sei sicura che stai bene? Se hai bisogno di parlare, io ci sono.»

Io ci sono.

Io ci sono?!

Sto per perdere la testa.

---

Faccio un passo avanti senza nemmeno pensarci.

Mi piazzo accanto a Zaira, troppo vicino.

Ethan si accorge subito della mia presenza.

Si irrigidisce appena, fa un mezzo passo indietro.

Bene.

Zaira si gira verso di me, mi lancia un’occhiata di avvertimento.

Come a dire "Carl, non fare cazzate."

Ma ormai è troppo tardi.

La mia mano scivola automaticamente sulla sua vita, la attiro leggermente a me.

Non la sto stringendo troppo.

Ma abbastanza da far capire a tutti che è mia.

Ethan abbassa lo sguardo, chiaramente a disagio.

Non dice nulla.

Io invece sorrido leggermente.

Ottimo.

---

Dopo un po’, ci allontaniamo dagli altri.

Appena siamo soli, Zaira mi colpisce leggermente il braccio.

«Ti puoi calmare?»

Io mi stringo nelle spalle.

«Non ho fatto nulla.»

Lei sospira forte.

«Carl, sul serio?»

Mi fermo, la guardo negli occhi.

«Tu lo hai visto come ti guardava?»

Zaira sbuffa.

«Era solo gentile.»

Io scuoto la testa.

«No, voleva qualcosa.»

Lei mi fissa, stringendo le labbra.

Poi sospira.

«Sei incredibile.»

«No, sono innamorato.»

Le mie parole cadono nel silenzio.

E improvvisamente, l’aria tra noi cambia.

Zaira si blocca per un secondo.

Mi fissa con quegli occhi scuri che mi fottono ogni volta.

Poi, piano, sorride.

Si avvicina lentamente, passa le mani lungo il mio petto.

E sussurra:

«Anche io ti amo, stronzo.»

Il mio cuore salta un battito.

E senza pensarci, la bacio.

Forte.

Lento.

Come se fosse l’unica cosa che mi tiene in piedi.

E in quel momento, tutta la mia gelosia sparisce.

Perché so che lei è mia.

E non c’è nessun cazzo di Ethan che può cambiare questa cosa.

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