restare o andare


Rick e Michonne mi guardano dall’altra parte del tavolo.

Io tengo le braccia incrociate, la schiena rigida.

Non voglio essere qui.

Non voglio avere questa conversazione.

Ma loro l’hanno voluta.

E ora devo affrontarla.

Rick è il primo a parlare.

«Zaira, voglio sapere cosa pensi di questo posto.»

Non rispondo subito.

Non perché non lo so.

Ma perché non voglio dirlo.

Michonne mi studia con quegli occhi che sembrano vedere tutto.

«Ti senti parte della comunità?»

Parte della comunità.

La frase mi suona strana.

Come se non fosse mai stata un’opzione.

Come se io non fossi mai appartenuta a niente.

«Non lo so.»

Rick annuisce piano. «Allora devi decidere.»

Stringo la mascella. «E se non volessi decidere adesso?»

Michonne incrocia le braccia. «Non puoi restare con un piede dentro e uno fuori, Zaira.»

Le parole mi colpiscono più di quanto vorrei.

Perché so che ha ragione.

Io sono con un piede dentro e uno fuori.

E non so dove voglio stare.

«Ci penserò,» dico infine, alzandomi.

Rick sospira, ma non mi ferma.

Michonne neanche.

Mi limito a voltarmi e uscire.

Ma appena metto piede fuori dalla casa, mi blocco.

Perché Carl è lì.

In piedi, con il cappello basso sugli occhi, il corpo rigido.

E capisco subito.

Ha sentito tutto.

Ci guardiamo per un attimo.

Io aspetto che dica qualcosa.

Che mi affronti.

Che mi urli addosso.

Ma non lo fa.

Non dice una parola.

Il suo sguardo è freddo.

Vuoto.

E invece di venire da me, si gira e se ne va.

Se ne va senza nemmeno guardarmi.

E non so perché, ma fa più male così.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top