«Certo che Carl è proprio cambiato,» dice Liam, ridendo.

Alzo un sopracciglio. «In che senso?»

Liam si guarda intorno, come se fosse ovvio.

«Dai, prima si faceva tutte quelle che poteva. Era un fottuto puttaniere.»

Mi si ferma il respiro.

Carl si irrigidisce accanto a me.

Troppo tardi.

Io ho già sentito tutto.

E lentamente, mi giro a guardarlo.

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Il Suo Silenzio Dice Tutto

Carl non dice niente.

Non nega.

Non prova a difendersi.

Sta in silenzio.

E questo mi fa incazzare ancora di più.

«Non me lo avevi detto,» dico, la voce piatta.

Lui sospira, passa una mano tra i capelli.

«Non era importante.»

Rido sarcastica. «Ah, no?»

Carl si gira verso Liam, il suo sguardo è una fottuta lama.

«Bravo, coglione,» ringhia.

Ma io non lo lascio cambiare argomento.

Mi alzo di scatto, lo fisso incazzata nera.

«Eri un puttaniere e non hai pensato di dirmelo?»

Carl si alza anche lui, ma rimane calmo.

Troppo calmo.

«Zaira, cosa cambia?»

Mi avvicino, troppo vicino.

«Cambia che io non lo sapevo.»

Gli altri smettono di ridere.

Enid mi guarda come se stesse per intervenire, ma io non le do il tempo.

Guardo Carl negli occhi.

Lui mi tiene lo sguardo, non si tira indietro.

E io voglio una risposta.

Una cazzo di risposta.