Quando arrivò l'ora dell'allenamento, gli studenti si riunirono al campo e il professor Aizawa propose ancora di dividersi a coppie, unendo Midoriya e Todoroki di nuovo.

«Voglio il massimo da voi», raccomandò.

I due ragazzi allora si prepararono mentalmente per il combattimento.

Quando iniziarono a combattere, Todoroki decise di provocare Midoriya per stimolarlo, «Sai, Deku, ho sempre pensato che il tuo Quirk fosse impressionante, ma sei sicuro di poter reggere il confronto con me oggi?».

Midoriya si allarmò per un attimo sentendolo chiamarlo "Deku", ma poi cercò di rimanere concentrato, «Oh, ci puoi scommettere, Todoroki. Non ti renderò le cose facili».

Todoroki alzò un sopracciglio, divertito, «Vedremo, Deku».

Midoriya attivò il suo One For All, sentendo l'energia percorrergli le vene e illuminando di una leggera aura verde il suo corpo. Todoroki, invece, attivò il suo Quirk a metà, con il lato sinistro del corpo che emanava un gelo intenso mentre il lato destro si avvolgeva in fiamme ardenti. 

Cominciarono a muoversi in sincronia, attaccandosi e difendendosi a vicenda con una precisione impressionante. Quando poi Todoroki lanciò una serie di attacchi di ghiaccio contro Midoriya, quest'ultimo li schivò agilmente, rispondendo con potenti pugni infusi di energia.

«Non male, Deku. Ma puoi fare di meglio», disse Todoroki, continuando a provocarlo mentre aumentava l'intensità dei suoi attacchi.

Midoriya sorrise, determinato a dimostrare il suo valore, «Non sei ancora riuscito a prendermi sul serio, Shoto. Ecco una piccola sorpresa per te».

Con un potente balzo, si lanciò verso Todoroki, concentrando tutta la sua energia in un singolo attacco.

Todoroki, vedendo il pericolo in arrivo, utilizzò entrambe le metà del suo Quirk per creare una barriera di fuoco e ghiaccio.

L'impatto fu esplosivo, ma nessuno dei due si arrese. Continuarono a combattere, spingendosi sempre più al limite, fino a quando il professor Aizawa intervenne, decretando la fine dell'allenamento.

«Ben fatto, voi due», disse, osservandoli con un sorriso appena accennato, «Avete mostrato grande coordinazione e determinazione. Continuate così».

I due, ansimanti e soddisfatti, si scambiarono un cenno di intesa.

«È stato un ottimo allenamento», disse Midoriya, ancora elettrizzato dall'adrenalina.

«Sì, lo è stato», rispose Todoroki, asciugandosi il sudore dalla fronte.

«E ammetto che sei riuscito a sorprendermi, Deku».

«Smettila di chiamarmi Deku», disse Midoriya tenendo i denti stretti.

Todoroki lo guardò sorpreso per un istante, poi un leggero sorriso apparve sul suo volto.

«Va bene, Midoriya. Ma sappi che ti stavo solo provocando per tirare fuori il meglio di te».

Midoriya sbuffò, cercando di calmarsi, «Capisco, ma preferirei che non lo facessi così spesso, almeno quando siamo davanti ad altri».

«Ricevuto», rispose Todoroki, sorridendo e ammiccando, «Cercherò di ricordarmelo... Deku».

Midoriya lo fulminò con lo sguardo, ma non poté fare a meno di sorridere, «Shoto, per favore!».

Todoroki rise leggermente, «Va bene, va bene. E vale anche per te. Davanti agli altri io per te sono Todoroki, mi raccomando. E un'altra cosa...».

Todoroki si avvicinò tanto da poter sussurrare nel suo orecchio, «Oggi la fai la doccia con me?».

Midoriya arrossì immediatamente, «Non è il momento giusto per queste cose», balbettò.

Todoroki sorrise, un'espressione maliziosa apparve nei suoi occhi, «Non direi. Abbiamo appena finito un allenamento intenso, e una doccia insieme potrebbe essere un modo per rilassarci».

Midoriya, sebbene imbarazzato, sentì un'irresistibile attrazione verso l'idea.

«B-Bene, vediamo... Forse potrebbe essere una buona idea».

Todoroki annuì soddisfatto, «Perfetto. Ti aspetto nello spogliatoio».

Midoriya annuì, ancora imbarazzato, poi si diresse anche lui verso gli spogliatoi, sperando di non trovare nessun altro oltre lui e Todoroki, ma quando aprì la porta, scoprì con sorpresa che non era vuoto. Kirishima e Bakugo erano lì, intenti a discutere animatamente mentre si cambiavano. 

Kirishima stava cercando di convincere Bakugo a partecipare a un altro gioco di gruppo, mentre Bakugo sembrava poco interessato e rispondeva in modo brusco.

Midoriya si bloccò per un attimo sulla soglia, sentendo il suo imbarazzo crescere, «Oh, ciao ragazzi».

Kirishima sollevò lo sguardo e notò subito la sua espressione imbarazzata.

«Ehi, Midoriya!».

«Ciao! E Todoroki? Si era avviato prima di me, dov'è?», chiese Midoriya.

Kirishima fece spallucce, «Forse si è fermato a metà strada».

Midoriya sospirò, «Beh, io... stavo solo per fare una doccia. Non vi disturbo, vero?».

«No, tranquillo, non è un problema. Noi stavamo solo chiacchierando», disse Kirishima.

Bakugo sbuffò, «Tsk, se quello di prima lo chiami 'chiacchierare'...».

Midoriya intanto si diresse verso una delle docce, cercando di concentrarsi sul suo obiettivo di rilassarsi. Poco dopo, Todoroki fece il suo ingresso, notando anche lui la presenza di Kirishima e Bakugo.

«Mi dispiace per il ritardo. Mi sono fermato un attimo con il professore per fargli delle domande relative all'allenamento», disse sorridendo leggermente quando vide Midoriya già sotto la doccia, e si avvicinò con un'espressione serena.

Kirishima ridacchiò, tentando di alleggerire l'atmosfera.

«Beh, visto che hai ancora da dire, finiamo la nostra chiacchierata, Bakugo?», propose Kirishima.

Bakugo, infastidito dalla situazione, si avvicinò alla porta dello spogliatoio, «Bah, mi hai scocciato. Io vado a fare una passeggiata, ho finito qua. Ho bisogno di un po' d'aria».

Kirishima sospirò, «Vado da Bakugo, speriamo che riesco a farlo ragionare», poi si diresse verso Bakugo, uscendo dallo spogliatoio.

Todoroki, osservando la scena, si avvicinò a Midoriya con un sorriso rassicurante, «Sembra che abbiamo finalmente un po' di tranquillità da soli. Facciamo in modo di non farci travolgere dalla situazione, va bene?».

Midoriya annuì, grato per il sostegno, «Sì, e speriamo che le cose si sistemino, qualsiasi siano. Anche se mi sembra che Kirishima sia sempre l'unico a riuscire a calmare Kacchan, chissà perché...».

Todoroki si fece avanti, iniziando a spogliarsi dei vestiti.

«Beh, Kirishima ha un talento naturale per queste cose. Ma ora che siamo soli, possiamo finalmente rilassarci un po'».