Chapter Sixteen

-Aaron! Ciao, come va?- dissi nervosa, lui mi lanciò un'occhiata confusa e mi rispose con un 'bene' incerto. Poi mi prese per un braccio e mi trascinò fino a davanti la porta di una classe inutilizzata. So già che farò una grandissima figuraccia.

-Senti volevo parlarti a riguardo di quello che mi ha detto Joey...- disse guardandomi negli occhi. Adesso sprofondo nell'imbarazzo totale, cosa mi invento? Potrei dirgli che 'Joseph Birlem è un coglione totale', ma temo che non servirebbe a nulla.

-Io ti vedo solo come un'amica, mi spiace Reb.- disse con uno sguardo dispiaciuto e compassionevole. Aprì la bocca per dirgli che neanche lui mi piaceva e che Joey si era inventato tutto, ma un'altra idea mi balenò in testa. Forse un pochino idiota.

-Oh...D'accordo. Non ti preoccupare...- dissi con fare molto teatrale, datemi i miei premi? Voglio i miei Oscar, adesso? Mi sento un'attrice di Hollywood. Altro che Jennifer Lawrence, Emma Watson e compagnia bella.

-Mi spiace io...- lo bloccai prima che potesse continuare perché da lì a poco sarei dovuta andare in classe.
Così continuai con la mia pagliacciata, mentre Emma mi osservava da lontano.

-Non fa niente, veramente. Ora devo andare. Ciao Aaron!- esclamai scappando, letteralmente, via.
Raggiunsi la mia amica, ma due secondi dopo suonò la campanella che ci costrinse ad entrare nelle proprie classi.
In prima ora avevo educazione fisica, qualcuno mi fucili.
Così, fornita di stanchezza fino al collo, mi diressi verso gli spogliatoi dove indossai le uniformi che ci avevano procurato per la ginnastica, cioè un pantaloncino e una maglia a mezza manica, il tutto di un colore arancione fosforescente che pure i cechi ci vedrebbero a distanza di un chilometro.

-Allora ragazzi siccome ieri è stata rimandata la partita di football si dovrà svolgere oggi, quindi assisterete alla finale.- disse, anzi, urlò al professoressa. Una strana sensazione si impossessò dal mio stomaco, ah sì, era l'istinto omicida. Ma io dico, Santo Dio, dircelo prima di farci cambiare no, eh?
Così dopo aver evitato di soffocare la professoressa uscimmo fuori avviandoci vero il campo.

Mi sedetti sulle tribune pronta a farmi i cavoli miei, ma Carly e Kate si sedettero vicino a me. Ah, mi ero scordata di dirvi che fanno ginnastica con me anche loro. Qualcuno mi uccidi.
-Ciao Rebby!- disse con la sua voce squillante, che ti fa venire l'emicrania, Kate. Io tirai un sorriso come saluto.
Entrarono in campo i giocatori, e tra loro vidi Blake, era un qualcosa di illegale quel ragazzo, ma purtroppo non avrei potuto sclerare con Kate e Carly alle costole.

-Madonna hai visto quanto è bello Hunter! Deve essere mio.- disse decisa Carly mentre batteva le mani ripetutamente. Nel frattempo mi immaginavo già Emma pronta a fucilarla per aver detto questa cosa e per questo mi scappò una risatina che fu, ovviamente, notata dalle due.

-Cosa c'è di così tanto divertente?- disse Kate con il suo fare da super snob. Ho già detto che non la tollero? Perché se non fosse così vi illumino: non la sopporto. Qualcuno mi dia la forza di non sopprimerla.

-Nulla.- dissi ricomponendomi. La partita iniziò e come sottofondo avevo Carly e Kate che commentavano ogni fisico di ogni giocatore. Che brave ragazze. Da notare l'ironia ovviamente.
A metà partita mi accorsi anche della presenza di Joey. Spero gli arrivi una pallonata in faccia.
E come dice il modo di dire: detto, fatto.
Infatti gli arrivò un pallone sul naso, uuh.

Dopo essersi accertati che non fosse rotto lo portarono via dal campo e continuarono a giocare. Forse ho dei superpoteri? Allora vediamo... Speriamo che Blake mi guardi.
Nel frattempo l'altra squadra aveva chiesto una pausa*, quando Blake si girò verso gli spalti e dopo avermi vista mi fece l'occhiolino. Okay Rebecca, non cominciare ad urlare. È tutto okay... Speriamo che esca dal campo e mi chieda di essere la sua ragazza.

Purtroppo questo mio ultimo desiderio non si avverò mai e ci rimasi leggermente male, ma almeno mi aveva fatto l'occhiolino e in più avevano tirato una pallonata in facci a Joey, quindi non potrei essere più felice.
Le ore successive passarono lentamente finché non arrivò quella di scienze.

-Allora ragazzi, visto che la mia materia non vi appassiona particolarmente ho pensato di utilizzare un nuovo metodo per indurvi a studiare. A gruppi di due ogni settimana, per le prossime tre, dovrete incontrarvi per fare un progetto sulla genetica. I gruppi verranno fatti da me, visto che so già che se vi lasciassi fare a voi, Gray e Rowland si metterebbero insieme per non fare nulla.- concluse il suo lungo discorso noioso. Su tutta la classe si scatenò una risata generalmente a causa della risposta da parte di Hunter al professore.

-Ma prof lo sa che io non vivo senza Blake.- disse abbracciando l'amico fingendosi gay. Quel ragazzo stava male, ma proprio tanto. Eppure sapevo che aveva più possibilità lui con Blake che io. Che triste storia.
Il professore anche ridacchiò e cominciò a fare le coppie.

-Candy e Trevor, Helissa e Jamie, Christian e Danielle, Hunter e Veronica, Rebecca e...-

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HEEY!
Come state? Avete sentito il terremoto? Spero stiate tutti bene.
*Pausa= non so se nel football si possa fare una pausa.
Vi sta piacendo la storia? O è troppo noiosa?
Byee

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