Chapter Seventeen
-.... Rebecca e Blake, Joseph e Grace e Faith con Kit. Spero che le coppie vadano bene, perché non ho intenzione di cambiarle. Iniziamo la lezione ora.- ci comunicò con un sorriso molto da presa in giro. Sospirai per poi lasciarmi andare sulla sedia, voltai la testa verso Blake che mi rivolse un sorriso accompagnato da un occhiolino.
Placa gli scleri, Rebecca.
Tutte le altre ore si svolsero normalmente, tranne per quella di geografia che aveva deciso di mettere un compito a sorpresa a lunedì, ma se è a sorpresa perché ce l'ha detto? Ma in che scuola sono finita? Che Niall Horan ci aiuti tutti quanti.
Mentre andavo a posare i libri, pronta a scappare da quel posto, qualcuno mi affiancò ed iniziò a parlare.
-Per il progetto dove, come e a che ora ci vediamo?- parlò Blake. Chiusi l'anta e mi ci appoggiai sopra riflettendo a che risposta dare. A casa mia non era possibile, quindi casa sua, come...Come cosa? Magari alle cinque di pomeriggio sarebbe potuto andare bene, anche se non sapevo il giorno.
Aprì la bocca per rispondere quando una Madison tutta felice mi si presentò davanti. La guardai confusa ed impaurita, quella ragazza mi spaventava ogni tanto.
-Sabato prossimo c'è una festa a casa di Mark, tu.devi.venire. Okay?Okay.- disse saltellando da una parte all'altra, ma ha le molle sotto i piedi? Annuì lentamente, sapendo che avrei dovuto escogitare un piano per non farmi scoprire dai miei. Poi notò la presenza di Blake e gli si buttò praticamente addosso, stile ora assassina, per poi baciarlo con tanto amore. Aaw....Ma che carini.
Ma carini un corno, adesso gli rigurgito tutto addosso.
-Mi sei mancato.- disse cominciando ad essere sdolcinata al cento per cento. Non avendo intenzione di ascoltare altro presi il mio zaino e me ne andai. Che senso aveva rimanere? Non ero mica masochista, ed in più l'autista mi starà aspettando. Quando ero arrivata nel cortile della scuola una voce mi fece bloccare, ma che avete tutti quanti oggi?
-Va bene domani alle quattro e mezza da me?- urlò la voce che identificai come quella di Blake. Mi voltai ed alzai il pollice, in risposta mi regalò uno dei suoi sorrisi. Adesso mi accascio a terra e muoio lentamente.
Mi rivoltai pronta a tornarmene a casa, ma qualcuno mi bloccò il polso. Mi girai pronta a prenderlo a schiaffi, quando mi ritrovai davanti una Emma con sguardo malizioso.
-Uuh...Tu e Blake state insieme per il progetto, magari scopre che ti ama segretamente...- disse facendo mosse strane con le mani. Alzai un sopracciglio e serrai gli occhi, quella ragazza non stava proprio bene di mente. Benché mi sarebbe piaciuto che Blake scoprisse di amarmi segretamente, ma sappiamo bene che queste cose accadono solamente nei film.
-Non credo proprio, comunque io devo andare. A domani, Em.- dissi dileguandomi. In risposta ricevetti 'A domani, Mrs. Gray' accompagnato da una risatina idiota. Scossi il capo ridacchiando mentre mi avvicinavo alla macchina che mi avrebbe portato a casa.
Il viaggio fu silenzioso, come sempre, ed a casa non trovai nessuno, tranne coloro che lavoravano per mio padre, così pensai che entrambi fossero a lavoro.
Stavo studiando quando un rumore di sassi lanciati contro un vetro mi fecero distrarre dal mio ripetere una formula scientifica. Mi alzai per andare a
controllare e per sicurezza presi un cuscino, magari posso soffocarlo se è un malvivente. Non sto bene.
Aprì la finestra e mi affacciai, guadagnandomi un sassolino in fronte, faceva anche male.
-Scusami.- disse ridendo sotto i baffi Jacob. L'istinto di buttargli giù la mia scrivania era irrefrenabile, ma poi mi ricordai di avere la forza di un criceto con l'artrosi, così fu ben presto accantonata come idea.
Sbuffando gli chiesi cosa ci facesse lì, a tirarmi dei sassolini, come un idiota.
-Volevo sentirmi come in un film.- rispose avvicinandosi alla finestra, perché sì, la mia stanza era al secondo piano però era piuttosto bassa, quindi con un salto ci sarebbe arrivato. E poi ditemi che non è un demente patentato. Lo lasciai entrare, anche se avrei voluto buttarlo di sotto, solo che non si sarebbe fatto nulla. Che peccato...
-Sei al corrente che avresti potuto semplicemente bussare alla porta di casa? Tanto i miei non ci sono...- dissi chiudendo la finestra, siccome faceva freddino. Non ricevetti risposta da parte sua, così mi girai verso di lui, ma neanche il tempo di realizzare dove fosse che...
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Holaaa chicasss!
Adesso mi improvviso spagnola, no occhei. Comunque spero che vi sia piaciuto il capitolino secs, lasciate una stellina e un commento per rendermi happy, e se volete lassate a leggere la mia nuova storia 'Murder House -AHS'.
Byee
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