Chapter Forty-Eight
-Non mi sembra... Il luogo adatto...- risposi cercando di riprendermi da quel momento di pura debolezza, ma Christian mi intrappolava nei suoi pozzi azzurri, tormentandomi senza aprir bocca, mandandomi in paranoia. Provavo a spostare lo sguardo su qualsiasi altra cosa, ma sembravano due magneti che attiravano i miei, poiché tornavano sempre incollati.
Le sue dita scorrevano dolcemente lungo tutta la mia schiena, il tocco era leggero, come se stesse accarezzando una bambola di porcellana e non scendevano mai troppo in basso.
-Per fare cosa, Rebecca?- mi sussurrò ancora una volta, scoccando il mio nome sulle sue labbra. Era come se cercasse in qualsiasi modo di farmi cedere, perché poi? Sapeva perfettamente come stessero le cose, eppure persisteva nell'allontanare ed avvicinare pericolosamente le sue labbra alle mie, senza mai farle collidere. Sentivo una strana sensazione invadermi il petto, che non riuscii a descrivere né a capire.
-Questo... Io... Io non dovrei neanche essere qui...- sussurrai a mia volta, provando debolmente a staccarmi dalla sua presa, inutilmente, Chris era molto più forte di me ed io, non so per quale motivo, ero così fragile, che se mi avesse baciata non so se sarei stata in grado di allontanarlo.
-Eppure sei qui, Reb...- persisté lui, facendomi indietreggiare fino al muro. Sentii la mia schiena collidere con quella superficie fredda, sentendomi completamente in trappola ed anche una stupida. Continuavo a commettere gli stessi sbagli, senza mai imparare.
-No, Chris, no...- risposi io adagiando le mie mani sulle sue spalle, provando in qualche modo di spostarlo, ricevendo per sfortuna nessuna reazione, neanche mezzo millimetro, era come una lastra di cemento, impossibile da spostare.
-Lo so che lo vuoi anche tu, Beck...- continuò lui, spostando la sua mano verso il mio fianco, disegnando dei cerchi che mi fecero accapponare la pelle. Per quanto Christian un ragazzo attraente, non era per lui l'attrazione che provavo, bensì per Blake, che non riuscivo a levarmi dalla testa.
Scossi il capo, provando a fargli capire che non volevo, che non era il momento e il luogo adatto, ma sembrava non volermi ascoltare.
-Per favore, Chris...- cercavo di levarmelo di dosso. Se prima potevo provare un minimo di 'eccitazione' in tutta quella situazione adesso sentivo solamente i conati di vomito affiorare, provavo disgusto per quella scena. Qualcosa era scattato in me che mi avvertiva di un imminente pericolo. Era diventato tutto viscido e disgustoso.
-Lasciami...- sussurrai sentendo la mia voce spezzarsi, nel momento in cui le sue labbra si posarono sul mio collo scoperto, iniziando a lasciarci dei baci, che mi fecero salire a livelli stratosferici il disgusto. Mi sentivo così debole e fragile, come una bambola, temevo che non volesse solamente un bacio da me, ma anche altro ed io decisamente non ero pronta a tutto ciò.
Poco dopo, quando la situazione sembrava esser diventata insostenibile, tanto che le lacrime premevano contro i miei occhi per uscire, ma le rimandavo dentro e la mia voglia di rimettere era salita alla stelle, entrò qualcuno nello spogliatoio diventando immediatamente il mio eroe. I baci di Christian continuavano a premere sulla mia pelle anche quando ormai era stato staccato da me con violenza.
-Ma che cazzo?!- esclamò una voce abbastanza familiare, ma io ormai avevo chiuso gli occhi ed ero scivolata lungo la parete, sentendomi una completa idiota per non essere stata in grado di reggere quella situazione, di reagire a tutto ciò.
-Ma cosa ti salta in mente!?- continuava ad urlare qualcuno. Delle cose calde mi solcarono il viso, riconoscendole come lacrime salate, lasciai che scorresse indisturbate, non temendo che qualcuno potesse vedermi. Era un mio modo per rigettare tutta quell'ansia e paura.
-Stai bene?- domandò adagiando una mano sulla mia spalla, io a quel contatto balzai, neanche mi avessero mollato uno schiaffo e la ritrasse subito. Aprii lentamente gli occhi per scorgere la figura di Jacob, non aspettai altri attimi e mi fiondai tra le sue braccia. Non ero mai stata più felice in vita mia di vederlo, per quando potesse sembrare egoistico e cattivo. Alcuni singhiozzi abbandonarono le mie labbra, facendo in modo che il castano mi stringesse ancor di più contro il suo corpo. Quando mi guardai intorno notai che Christian si era volatilizzato, per mia fortuna.
-Va tutto bene, Becca, ci sono io adesso... Calmati...- continuava a sussurrarmi all'orecchio per provare a tranquillizzarmi, ma mi ero spaventata così tanto che ci vollero una bella manciata di minuti prima che tornassi in me e mi allontanassi leggermente da lui. Riuscii a biascicare un leggero 'Grazie', a cui rispose con un sorrise sincero.
Jacob era una delle persona che da quando avevo conosciuto non mi aveva mai tradito, quando l'aveva fatto, dopo essersi dichiarato, era tornato da me a scusarsi, non che io potessi biasimarlo, probabilmente se esponessi a Blake i miei sentimenti agirei nel suo stesso modo, se non peggio.
-Mi spiace, ci sarei dovuto essere sin dall'inizio...- si incolpò, passandosi una mano tra i folti capelli. Lo guardai torva, per quanto gli occhi lucidi me lo permettessero, sebbene non fosse stato lì dal principio, mi aveva salvata lo stesso e non potevo essergli più grata.
-Non pensarlo nemmeno... Anzi... Grazie ancora, non so come esprimere la mia gratitudine nei tuoi confronti, Jay...- dissi afferrando le sue mani. Per un attimo la scena di Christian attaccato al mio collo riaffiora nella mia mente, facendomi staccare bruscamente dal castano, che mi guarda confuso. Per fortuna tutto quello era passato e non potevo che essere più delusa, non mi sarei mai aspettata ciò da Chris, sebbene sapessi quel che provava per me.
-Sicura di star bene? Dai andiamo via di qui, prima di beccarci una bella sospensione...- mi prese per il braccio, trascinandomi via, e svegliandomi da quello stato di trance che mi aveva accolta. Jacob mi portò fuori a farmi prendere una boccata d'aria, visto il mio viso piuttosto pallido e la faccia sconvolta. Non volevo apparire una vittima ai suoi occhi, ma avevo passato dei brutti cinque minuti e con lui non c'era bisogno che fingessi.
-Perché l'ha fatto?- mi domandò dopo un lungo periodo di silenzio. Era una domanda a cui neanche io sapevo dare una risposta, sapevo che avesse una cotta per me, ma non lo giustifica per quel che ha compiuto. Pressai tra loro le labbra cercando una risposta nei meandri della mia mente confusa e contorta.
-...-
Spazio Me!
Hey there! Come va? A me abbastanza bene, scuola è pesante come sempre, ma si va avanti.
Per quelle interessate ai miei drama volevo dirvi che, essendo una persona molto ambigua e molesta quando si tratta delle proprie crush, penso che la mia stia capendo qualcosa, quindi cerco di essere il più vaga possibile. Ma lui è veramente carino e dolce e simpatico e una persona fantastica, quindi niente. Pregate per me👐🏼
Stellinate e commentate come sempre please!
Byee
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