I nonni vogliono permettere ai nipoti quello che non avrebbero mai fatto fare ai loro figli; i genitori non vogliono permettere ai figli quello che avrebbero voluto fare con i loro nonni.
Non chiedetemi di rispiegare il concetto, ma fidatevi perché ha la sua logica.
Il risultati e' che entrambi sono l'impersonificazione dell'incoerenza. Con tale premessa capirete che sarà più semplice un accordo tra israeliani e palestinesi che tra genitori e nonni!
Poeticamente parlando, un nonno regala al bimbo l'opportunità di spaziare attraverso fantasia, gioco e divertimento in ogni momento del loro fugace incontro.
Detto senza filtri linguistici, in realtà un nonno vizia perennemente il nipote ad ogni occasione possibile e anche quando non richiesto.
Ma tale traduzione non rende ancora esattamente l'idea.
Tecnicamente, dal punto di vista educativo/pedagogico, un nonno "si fa ballare in testa".
Ma non per modo di dire.
Non ho voluto usare una frase ad effetto: no, no, intendo dire proprio che si farebbe pestare il cuoio capelluto senza anestesia.
Se un nipotino, infatti, esprimesse il desiderio artistico di esercitarsi nel Tip Tap, troverebbe un'accogliente pista da ballo disponibile 24 ore su 24 sulla testa del proprio nonno consenziente. Certamente il nonno che ha rischiato più traumi cranici e' stato quello di Fred Astaire.