2

Midori si alzò dal divano e guardò cosa aveva nella dispensa.
Mezz'ora dopo era seduta a tavola, mise in bocca il primo boccone, aveva un sapore strano, anzi, faceva schifo, ma quello era il suo piatto preferito, era possibile che non riuscisse a mangiare qualcosa di decente da quando si era svegliata in ospedale?
Per la rabbia diede una manata sul tavolo
<hai!>
Si era tagliata con... Non lo sapeva, si era tagliata e basta, si guardò la mano, si alzò ed andò in bagno per lavare la mano, accese l'acqua e un pò di sangue cadde nel lavandino, ma non c'era nessuna ferita, solo una sottilissima linea che stava sparendo, come era possibile? Midori conosceva un solo essere in grado di guarire così in fretta: un Ghoul, ma non era possibile, l'unico modo per essere Ghoul era nascere così, non si poteva diventare Ghoul anche se... aveva sentito parlare di due gemelle, due Ghoul, che erano state umane, ma era una storiella, una stupida voce, oppure era vera?
Le abbiamo dovuto trapiantare gli organi di un altro ragazzo
Aveva detto il dottore
Era anche lui sul luogo dell' incidente, il suo amico ha chiamato un ambulanza e l'abbiamo trovato lì, avrebbe potuto essere pericoloso ma per fortuna è andato tutto bene
Chi era quel ragazzo, era forse il ghoul ad alta velocità che aveva affrontato?
Non le importava più come, doveva scoprire se era realmente un ghoul, ma aveva anche fame... molta fame, non mangiava da tre giorni, senza contare il periodo nel quale aveva dormito.

Si girò verso lo specchio, il suo occhio destro era azzurro, mentre il sinistro era nero, con la pupilla rossa, si mise a ridere, ecco la prova, la prova che era un mostro, che sarebbe dovuta diventare un assassina per sopravvivere... No, non sarebbe diventata una assassina, sarebbe morta di fame piuttosto, ma non sarebbe diventata un assassina (ok, basta dire assassina), sentì le lacrime arrivare fino agli occhi, le lasciò uscire, era uno di quegli stessi mostri che lei odiava, che uccideva per lavoro, lei era un ghoul che lavorava per la C.C.G, faceva quasi ridere (no, non fa ridere).

Midori si alzò in piedi e si asciugò le ultime lacrime, le squillò il telefono, numero sconoscuito
<si? Chi parla?>
Le rispose un infermiera
<buongiorno signorina Fukuda, lavoro all'ospedale della 20, volevo informarla che il dottor - un interferenza coprì il nome del dottore, che comunque lei non conosceva - deve partire, dice che potrà tornare al suo lavoro appena si sentirà bene, anche fra una settimana se vuole>
Midori ci mise alcuni istanti a rispondere, era colpa loro se era un ghoul ma era anche vero che poteva essere stata una decisione solo del medico, non della ragazza, che invece avrebbe potuto denunciarla.
<ok, grazie per l'informazione, arrivederci>
La ragazza chiuse la telefonata

Mi comporterò come un essere umano
decise Midori, uscì dal suo appartamento e andò un locale vicino a casa sua, si chiamava Anteicu (si scrive così?), la sua cucina era buonissima.
Si sedette ad un tavolo ed ordinò dei tramezzini ed un caffè, i tramezzini facevano schifo, ma non il caffè, come era normale per un ghoul, per tutto il pasto si sentì osservata, non era solo una sua impressione però, arrivò una cameriera con i capelli corti e viola
<buongiorno, dovrei pagare>
<certo, sono-
<lascia stare Touka, oggi offre la casa
Un uomo, il proprietario del locale, si avvicinò
<dopo vorrei parlarle, signorina?>
<Midori>
<ok, signorina Midori, vorrei parlarle, rimanga qui dopo la chiusura, credo che avremo molto di cui discutere, ad esempio i ghoul>
La ragazza annuì, ancora prima di realizzare cosa aveva detto
<fantastico, Touka>
La ragazza dai capelli viola chiuse la porta e girò il cartello da APERTO a CHIUSO, poi andò dietro al bancone ed aprì una porta, per poi chiudersela alle spalle, tornò con una bambina e una ragazza
<tsk. Perché mi avete chiamato? È perché avete chiuso?>
Disse una voce familiare, Midori non seppe riconoscerla
<andremo dritti al punto, lei è un ghoul signorina Midori? Non menta>
il ragazzo con la voce familiare le si avvicinò
<Ha l'odore di C.C.G addosso, e anche quello del tipo che mi ha quasi fatto fuori, non è un ghoul, è un investigatrice speciale, ti sbagialvi Touka di M*rda>
Ora Midori riconosceva la voce di quel tipo
<sei tu!>
Disse alzandosi
<sei tu il ghoul che è scappato! È colpa tua se ora sono un mostro! È colpa tua se sono un ghoul!>
Sentì la schiena bruciare e un paio di ali le spuntò sulla schiena, il kagune del ghoul che l'aveva quasi uccisa

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top