La tragedia
[Nome Cognome]
Avevo come l'impressione di essere l'unica persona a trovarsi nella foresta. I miei passi erano la sola cosa che sentivo mentre intorno a me vedevo soltanto gli alberi. Dei miei compagni di classe non c'era la benché minima traccia. Non potevo essermi persa, dopotutto non avevo fatto alcuna deviazione. Quanta strada dovevo ancora percorrere?
Mi fermai per riprendere fiato e solo in quel momento sentii puzza di bruciato.
"Che sia opera di Todoroki?" pensai. "Che stiano combattendo?"
Qualsiasi cosa si trattasse, non era molto lontana. Esitai un momento, consapevole che sarebbe stato molto pericoloso. Forse non era stata una buona idea, avrei fatto meglio ad obbedire a Todoroki e tornare al campo insieme a Kota, Uraraka ed Asui.
Nonostante i miei timori andai avanti, era troppo tardi tornare indietro. Mentre mi avvicinavo iniziai ad udire delle voci e non mi ci volle molto per riconoscere quelle dei miei compagni. Mi avvicinai di soppiatto e la prima cosa che vidi furono delle fiamme blu e subito dopo Midoriya, Shoji, Todoroki e i loro avversari: un ragazzo con i capelli neri e dei rattoppi del viso, un uomo mascherato vestito di nero, la ragazza che aveva aggredito Uraraka ed Asui ed infine il mago responsabile del rapimento di Bakugo e Tokoyami.
Rimasi nascosta e osservai la scena. Vidi che Shoji aveva in mano due piccole sfere.
"Ce l'hanno fatta!" pensai entusiasta, ma qualcosa non tornava. "Perché sono fermi lì? Cosa stanno aspettando?"
-"È un classico, una delle basi della magia." disse il mago sfilandosi la maschera. -"Quando metto in mostra qualcosa, è perché c'è qualcos'altro che non voglio far vedere." tirò fuori la lingua sulla quale c'erano altre due piccole sfere. Schioccò poi le dita e tra le mani di Shoji apparvero istantaneamente due pezzi di ghiaccio.
-"I-Impossibile!" esclamarono all'unisono Midoriya e Todoroki.
-"Durante quell'attacco ho preparato delle esche per precauzione." riprese il mago. -"Non mi sarei mai aspettato che vi sareste spinti fino a questo punto, ma il trucco ha funzionato comunque."
Non potevo credere alle mie orecchie, erano ancora nelle sue grinfie. Dovevo fare qualcosa e alla svelta.
"Potrei provare con un attacco a sorpresa..." pensai. Sembrava che nessuno si fosse accorto della mia presenza. Generai una sfera d'acqua e presi la mira. Avevo una sola possibilità, se avessi mancato il bersaglio sarebbe stata la fine.
-"Adesso signori, il mio spettacolo è finito."
Uscii allo scoperto, lanciai la sfera che colpì in pieno il mago il quale preso alla sprovvista sputò le sfere. Immediatamente corremmo tutti verso di loro.
Shoji riuscì ad afferrarne una. Todoroki era vicinissimo alla seconda, ma il ragazzo con i rattoppi sul viso lo era ancora di più. Liberai un getto d'acqua con il quale colpii la sfera che andò a finire in mezzo all'erba.
Lo sconosciuto alzò gli occhi su di me e da una mano sprigionò del fuoco blu. Stava per attaccarmi, ma prima che potesse farlo un muro di ghiaccio si frappose tra di noi.
-"Sbrigati [Cognome]!" mi gridò Todoroki. -"Cerca la sfera!"
Annuii e mi allontanai. Mi inginocchiai a terra e iniziai a tastare il terreno.
"Accidenti! Dove è finita?" pensai in preda al panico. Dovevo fare in fretta. "Non può essere molto lontana." Ad un certo punto vidi qualcosa luccicare nell'erba riflettendo le fiamme che ci circondavano, ma prima che potessi avvicinarmi, la ragazza si avventò su di me bloccandomi a terra. Teneva tra le mani un coltello con il quale cercò di colpirmi. Riuscii ad afferrarle il polso bloccando in questo modo la lama, ma lei continuava a spingere con forza.
-"Piacere [Cognome], io sono Toga!" si presentò lei come se niente fosse. Si chinò su di me guardandomi negli occhi.
Come faceva a conoscermi? Forse per via del Festival dello Sport?
-"Sei proprio carina! Ho sempre desiderato un'amica come te." rispose lei con un'espressione folle disegnata sul viso. -"Diventiamo amiche... amiche di sangue!"
-"Mi spiace deluderti." risposi e le diedi una testata. Lei si tirò indietro dolorante e a quel punto la spinsi via. Una volta libera feci uno scatto raggiungendo il piccolo oggetto luccicante e con immensa gioia vidi che si trattava proprio della sfera che riposi accuratamente in tasca.
Ce l'avevamo fatta! Li avevamo recuperati. Dovevamo solo tornare indietro, ma non sarebbe stato semplice. Eravamo quattro contro quattro e gli altri avevano iniziato a combattere. Toga nel frattempo si era rimessa in piedi e non mi toglieva gli occhi di dosso.
-"Mi sei simpatica!" esclamò euforica. -"Voglio vederti sanguinare!"
Si avventò su di me maneggiando il coltello. Attaccava senza sosta e io facevo di tutto per schivare i suoi colpi. Toga sembrava instancabile e rideva ogni volta che sfiorava la mia pelle con la lama. Dopo aver schivato l'ennesimo attacco, riuscii ad afferrarle il braccio e a bloccarlo dietro la schiena, ma questo non bastò per fermarla: continuava ad agitarsi cercando in tutti i modi di liberarsi. Le colpii allora le gambe costringendola a inginocchiarsi.
Sembrava ormai fatta ma in quel momento apparve un portale davanti a me dal quale uscirono il tipo robusto con gli occhiali da sole e l'uomo dalle sembianze di una lucertola, i due criminali che avevano ferito Pixie-bob. Adesso eravamo in inferiorità numerica.
-"Che sta succedendo qui? Credevo che l'obiettivo fosse stato recuperato."
Impallidii non appena riconobbi quella voce. L'avevo già sentita durante l'attacco alla USJ. Quel portale era lo stesso di allora. Talmente ero sconvolta che allentai la presa su Toga che ne approfittò per liberarsi e tirare fuori un secondo coltello. A quella vista feci un balzo indietro e subito qualcuno mi afferrò e mi scaraventò contro un albero stringendomi la gola.
-"Dammi subito la sfera se non vuoi fare una brutta fine." disse il ragazzo con i rattoppi sul viso accompagnando la minaccia con una fiamma blu che usciva da una sua mano. Era più forte di me e la sua presa era ferrea. Dietro di lui c'era Todoroki che era impegnato a combattere contro il mago.
Tremante misi una mano in tasca e tirai fuori la sfera. A quello spettacolo il ragazzo allentò la sua presa ed estinse la fiamma.
-"Todoroki!" gridai e gli lanciai la sfera che fortunatamente finì nelle sue mani.
Il criminale mi diede un pugno allo stomaco che mi fece mancare l'aria. Mi inginocchiai tossendo ripetutamente.
-"Pessima mossa." mi disse sprigionando nuovamente il fuoco da una mano. Chiusi gli occhi in attesa dell'attacco.
-"[Nome]!" gridò qualcuno.
Aprii gli occhi e vidi in lontananza Kota. Tremava di paura e aveva le lacrime agli occhi. Che ci faceva qui? Perché non era tornato al campo? Il criminale si voltò e rivolse la mano contro di lui. Non si faceva alcuno scrupolo neanche di fronte a un bambino?
-"Scappa Kota!" gli gridai, ma lui era troppo spaventato per farlo.
-"Non saresti mai dovuto venire qui." gli disse.
Mi alzai di scatto, lo afferrai per i vestiti e tirai con tutta la forza che avevo facendogli perdere l'equilibrio nell'esatto momento in cui aveva lanciato le sue fiamme. Subito dopo le urla di dolore del mago echeggiarono per la foresta e al posto delle sfere comparvero Bakugo e Tokoyami.
-"Kacchan!" esclamò Midoriya.
Il criminale mi rivolse uno sguardo pieno di rabbia e sprigionò le sue fiamme. Rotolai di lato appena in tempo e iniziai a correre.
-"Via! Via!" gridai.
Todoroki afferrò Bakugo e lo portò via seguito da tutti gli altri. Presi Kota in braccio e mi unii a loro.
-"Non lasciateli scappare!" gridò il portale dietro di noi.
Continuai a correre stringendo Kota. Stentavo a crederci, eravamo riusciti a salvare Bakugo e Tokoyami. Dovevamo solo tornare al campo. Bastava arrivare lì e quell'incubo sarebbe finito. Durante quella fuga disperata inciampai e caddi a terra, lasciandomi sfuggire Kota.
-"[Nome]!" gridò lui davanti a me.
-"Corri!" esclamai io mentre mi rimettevo in piedi. Improvvisamente però il mio corpo non rispose più ai miei comandi e una forza sconosciuta mi tirò indietro.
[Tokoyami Fumikage]
-"[Nome]!"
La voce di Kota mi fece voltare e vidi che uno di quei criminali stava attirando verso il portale [Cognome] sfruttando la sua Unicità.
-"Prendila, Dark Shadow!" gridai.
Dark Shadow uscì allo scoperto e si diresse a tutta velocità verso di lei. Era sempre più vicino ma prima che potesse prenderla, la seguirono nel portale che svanì subito dopo. Tutti noi eravamo increduli. Nella foresta regnava un silenzio insopportabile. Dentro di me sentivo un vuoto immenso, non volevo credere a ciò che era successo. [Cognome]... me l'avevano portata via...
-"Non... non c'è più..." singhiozzò Kota.
Non volevo far scendere le mie lacrime, avrebbe significato che tutto ciò era la realtà e non un brutto sogno come speravo.
-"Ragazzi!" ci chiamò Uraraka che si avvicinò sorretta da Asui. -"State tutti bene?"
Nessuno di noi le rispose e tutti abbassammo lo sguardo. Non avevamo il coraggio di dire ciò che era successo.
-"Che succede?" domandò lei preoccupata.
-"Cra! Dov'è [Nome]?" chiese Asui guardandosi intorno.
Kota iniziò a piangere e io stavo facendo di tutto per non unirmi a lui, ma era difficile. Non avrei resistito a lungo. Purtroppo era successo davvero.
-"[Cognome]... è..." iniziò a dire Midoriya.
Era troppo per me. Non riuscii più a trattenere le lacrime che iniziarono a scorrere sul mio viso. Mi buttai a terra e iniziai a colpire il terreno.
-"[NOME]!" gridai tirando fuori la rabbia e la disperazione che provavo dentro. Me l'avevano portata via sotto i miei occhi e io non ero riuscito a salvarla. Gridai con quanto fiato avevo, talmente forte che la mia voce si sentì per l'intera foresta.
-"[NOME]!"
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