Il Festival dello Sport
[Nome Cognome]
-"Ahi..."
Ero davanti lo specchio e guardavo i lividi che avevo sul corpo. La sessione di allenamenti, durante la quale continuai ad allenarmi con Ojiro nei combattimenti corpo a corpo, fu molto dura. Le prime volte fu davvero frustrante, non riuscivo a combinare granché e venivo messa al tappeto in poche mosse, ma poi riuscii a migliorare. Certo, non ero ai suoi livelli, ma almeno qualche volta riuscii a colpirlo.
Sicuramente avrei avuto bisogno di allenarmi ancora, ma non c'era più tempo: il giorno del Festival dello Sport era finalmente arrivato.
Ojiro mi consigliò di andare da Recovery Girl, ma non volevo disturbarla per così poco. Non era poi così grave e inoltre i lividi sarebbero passati da soli. Dopo aver dato un'ultima occhiata, indossai la tuta ed uscii dalla mia stanza. Saremmo partiti in mattinata, dopo aver fatto colazione. Il professor Aizawa ci disse che sarebbe venuto a prenderci in mensa non appena fosse arrivato il pullman.
Avevo lo stomaco chiuso, per cui quando arrivai andai a sedermi insieme ai miei compagni senza prendere niente da mangiare. Erano tutti molto emozionati e parlavano di ciò che avremmo dovuto affrontare.
-"Ehi [Nome], non mangi niente?" mi domandò Sato.
Scossi la testa. -"Sono troppo nervosa..."
-"Capisco, ma secondo me dovresti mangiare qualcosa..." mi suggerì. -"Rischi di sentirti male."
-"Ha ragione." approvò Sero. -"Dimmi cosa vuoi, vado a prenderlo io."
Non feci in tempo a rispondere che Tokoyami mi passò il suo vassoio sul quale c'era ancora qualcosa da mangiare.
-"Prendi." mi disse semplicemente.
Lo guardai stupita. Da quella fatidica sera io e lui non ci eravamo più parlati e quelle poche volte che eravamo insieme a malapena ci guardavamo; quella mattina invece mi stava offrendo parte della sua colazione. Quel gesto mi fece molto piacere, ma soprattutto mi fece rendere conto che ormai non ero più arrabbiata con lui, bensì che sentivo la sua mancanza. Avrei tanto voluto passare di nuovo del tempo con lui e Dark Shadow.
-"Grazie Toko." risposi abbozzando un sorriso e iniziai a mangiare.
Più tardi il professor Aizawa ci raggiunse.
-"Il pullman è arrivato." ci annunciò. -"Siete pronti?"
Tutti quanti ci alzammo e ci recammo fuori, dove vidi gli studenti delle altre sezioni accompagnati dai rispettivi professori. Al nostro arrivo, molti di loro ci fissarono e la maggior parte non aveva una sguardo amichevole.
-"Cos'hanno da guardare?" domandò Kirishima infastidito.
-"La competizione è già iniziata..." commentò il professore. Tutti noi lo guardammo senza capire e lui sospirò prima di andare avanti. -"Come vi ho già detto, tra il pubblico ci saranno molti eroi professionisti, i quali vi osserveranno attentamente e giudicheranno se prendervi per un tirocinio. Dopo l'attacco alla USJ, siete stati al centro dell'attenzione mediatica e quasi sicuramente molti eroi vi avranno già adocchiato..."
-"Questo vuol dire che..." iniziò a dire Yaoyorozu.
-"Esatto..." la interruppe Aizawa. -"Ciascuno di loro farà di tutto per superarvi e primeggiare. Non abbassate la guardia e fatevi onore."
Arrivò un pullman per ciascuna sezione e mi sentii sollevata: non mi sarebbe piaciuto ricevere quelle occhiate per tutto il tragitto. Non ci mettemmo molto per giungere allo stadio e una volta arrivati, il professore ci accompagnò nella sala da attesa a noi riservata.
-"Quando sarete pronti scendete in campo." ci disse prima di andare via. -"Buona fortuna a tutti."
L'emozione era tanta e tutti noi sapevamo quanto fosse alta la posta in gioco, ma non c'era tempo per farsi prendere dal panico né per farsi assalire dai dubbi. Ormai eravamo lì e ciascuno di noi avrebbe dato il massimo. Dopo un po' uscimmo e percorremmo i corridoi pronti per entrare in scena. Ancora non eravamo fuori che già potevamo sentire la voce di Present Mic, il quale avrebbe fatto la telecronaca durante l'evento.
-"Benvenuti in questa nuova edizione del Festival dello Sport del liceo Yuuei! Cominciamo subito con gli studenti del primo anno!"
Non appena ci videro, gli spettatori ci acclamarono a gran voce. Sentii il cuore andare a mille. Mano mano che uscivamo, Present Mic presentò le varie sezioni.
-"Partiamo con il corso eroi, ecco la sezione A e la sezione B! Dopo di loro entrano in scena gli studenti della classe di supporto! Ecco le sezioni ordinarie..."
Andò avanti così fino a quando tutte le classi non fecero il loro ingresso in scena.
-"A condurre questa edizione, ecco a voi Midnight! Fate un bell'applauso!"
Dal pubblico si levò un boato. Solo in quel momento mi accorsi della sua presenza: era in piedi sopra un palco e si godeva gli applausi che le rivolgevano. Dietro di lei c'era un megaschermo. Quando finalmente calò il silenzio, Midnight prese la parola.
-"Benvenuti cari studenti, diamo il via alla prima fase eliminatoria del festival!"
Lo schermo dietro di lei si illuminò, illustrandoci la prima prova.
-"La corsa a ostacoli!" annunciò Midnight. -"Il percorso da seguire è la circonferenza esterna dello stadio... se pensate che sia una passeggiata, aspettate di vedere gli ostacoli che abbiamo preparato per voi!" a quelle parole, sul suo viso si dipinse un'espressione divertita. -"Ovviamente siete liberi di usare le vostre Unicità. I primi 40 passeranno alla fase successiva!"
"Che cosa? Così pochi?" pensai sorpresa. Mi guardai intorno. Ad occhio e croce dovevamo essere più di 100 studenti. Quella prima fase eliminatoria avrebbe ridotto il nostro numero di oltre la metà.
-"Molto bene! Pronti... via!"
Tutti quanti corremmo verso l'uscita dello stadio. Todoroki era in testa e improvvisamente sfruttò la sua Unicità, congelando il terreno dietro di sé. Me ne accorsi appena in tempo: saltai poco prima di essere intrappolata e quando atterrai sulla lastra di ghiaccio dovetti fare di tutto per non scivolare. Molti studenti delle altre sezioni non furono abbastanza rapidi e furono immobilizzati.
Fuori dallo stadio vidi dei robot. Li riconobbi quasi subito: erano gli stessi usati per il test di ammissione. Quelli sarebbero stati il primo ostacolo da superare.
Todoroki, ancora in testa, corse verso di loro come se niente fosse. Sfruttando nuovamente la sua Unicità, ne congelò alcuni e questi caddero a terra subito dopo il suo passaggio. Vidi poi Bakugo, Aoyama, Tokoyami, Ojiro e Iida superare quelli ancora in piedi sfruttando le loro Unicità.
Dovevo trovare un modo per aggirarli, poiché combatterli mi avrebbe fatto perdere tempo prezioso. Per quanto mi sforzassi, l'unico modo che mi venne in mente fu quello di giocare il mio asso nella manica, ovvero diventare liquida. Non credevo che avrei giocato quella carta così presto.
Improvvisamente sentii degli spari e i robot caddero uno dopo l'altro. Mi voltai e vidi che era stata opera di Yaoyorozu che aveva creato un cannone sul momento.
-"Un gioco da ragazzi!" commentò prima di riprendere la corsa.
Ci aveva aperto un varco, incredibile con quanta facilità ce l'avesse fatta. Vidi Midoriya raccogliere un pezzo di rottame e poi correre insieme agli altri.
"Chissà a cosa gli servirà..." pensai confusa.
Giungemmo al secondo ostacolo: dei pilastri di roccia collegati tra loro con delle funi.
-"Come facciamo a passare?" domandò Uraraka preoccupata.
-"Cra! È solo un esercizio di equilibrio su larga scala." commentò Asui prima di fare un salto, atterrare su una fune e percorrerla senza alcuna difficoltà.
La mia Unicità non poteva aiutarmi in questa prova, dovevo contare solo sulla mia forza fisica. Mi aggrappai a una fune con le mani e le gambe e iniziai il mio percorso cercando in tutti i modi di non guardare giù.
Quando giunsi dall'altra parte, avevo le mani doloranti per via dello sfregamento sulla fune. Corsi fino a raggiungere il terzo ed ultimo ostacolo: un campo minato. Nonostante si vedesse chiaramente dove le mine fossero state piazzate e che sicuramente non erano mortali, avevo una paura matta. Iniziai a saltellare sul terreno, trattenendo il fiato, timorosa che qualcuna scoppiasse.
Ero a metà strada quando sentii un'esplosione fortissima. Mi voltai spaventata e vidi Midoriya cavalcare l'onda d'urto della detonazione sfruttando il pezzo di rottame che aveva raccolto. Quella mossa gli fece guadagnare molto terreno, fino addirittura a raggiungere Bakugo e Todoroki che erano in testa.
"Izuku, sei un genio!" non potei fare a meno di pensare. "Non avrei mai pensato di fare una cosa del genere!"
Tornai alla realtà e ripresi il mio percorso fino a raggiungere finalmente lo stadio. Non appena tagliai il traguardo, mi sedetti a terra per riprendere fiato.
Quando anche l'ultimo studente arrivò, ci radunammo tutti vicino al palco.
-"Complimenti per la vostra prestazione!" esclamò Midnight. -"Vediamo adesso i primi 40 classificati."
Lo schermo dietro di lei si illuminò, illustrando la classifica degli studenti che sarebbero passati alla seconda fase. A stento riuscii a trattenere la gioia. Mi ero qualificata! Ero arrivata ventisettesima.
"Un momento... cos'è quel numero vicino al mio nome?" vidi che ciascuno di noi ne aveva uno e che questo aumentava mano mano che si avvicinava alla prima posizione.
-"Se ve lo state chiedendo..." iniziò a dire Midnight. -"Il numero che vedete è il punteggio che avete ottenuto nella corsa a ostacoli. Vi servirà per la seconda fase, ovvero... la lotta sulle spalle!"
La ascoltai attentamente mentre spiegava le regole.
-"Dovrete formare delle squadre composte da "Cavalli" e "Cavalieri", ciascuna avrà un punteggio pari alla somma dei punti di ciascun componente. I punti verranno rappresentati da una fascia che il "Cavaliere" dovrà indossare dal collo in su." spiegò Midnight. -"Per vincere dovrete rubare le fasce alle altre squadre. La perdita della fascia non vi eliminerà dal gioco, quindi avrete molte occasioni di racimolare altri punti. Allo scadere del tempo, le squadre con il punteggio più alto passeranno alla terza ed ultima fase del festival." ci guardò attentamente. "Ovviamente potrete usare le vostre Unicità, tuttavia è proibita qualsiasi azione che mira a distruggere la formazione avversaria. Per concludere, il "Cavaliere" non può per nessun motivo scendere a terra. Ci sono domande?"
Nessuno di noi si fece avanti e Midnight sembrò essere contenta di questo. -"Molto bene, avete 10 minuti per formare le vostre squadre."
Iniziai a riflettere, chi avrei dovuto scegliere? Che strategia avrei dovuto adottare? Non ne avevo la più pallida idea. Non ero mai stata brava in queste cose.
"Potrei provare a chiedere a Izuku..." pensai. Sapevo bene che era una scelta azzardata, era quello che aveva più punti e sicuramente avrebbero puntato tutti su di lui, ma era un ragazzo in gamba. Ero più che sicura che sarebbe riuscito a studiare la strategia perfetta per vincere.
Mi guardai intorno e lo vidi. Era insieme ad Uraraka e un'altra ragazza che non conoscevo. Non feci in tempo a fare un solo passo che lo vidi allontanarsi dalle sue compagne e avvicinarsi a Tokoyami. Gli mise una mano sulla spalla e gli sussurrò qualcosa. Tokoyami annuì e si unì a loro.
Adesso ero davvero disperata. Midoriya aveva appena formato la sua squadra, non potevo più andare da lui e chiedere di farne parte.
Il tempo passava ed io ero ancora sola, mentre intorno a me, le squadre si formavano. Cosa sarebbe successo se non fossi riuscita a crearne una? Sarei stata sicuramente espulsa. No, non potevo permettere che accadesse.
-"Ehi, [Nome]! Vieni a fare squadra con me!"
Quella voce... mi voltai e non potei credere ai miei occhi. Non avrei mai pensato che proprio lui mi chiedesse di fare squadra.
-"Ho la strategia perfetta per vincere!" mi disse convinto.
Sembrava molto sicuro di sé. Dopotutto cosa c'era di male?
-"Grazie, accetto volentieri!" risposi sorridendo. -"Dimmi la tua strategia."
-"Seguimi! Ti spiegherò strada facendo."
Lo seguii verso quelli che sarebbero diventati i miei compagni di squadra. In quel momento udii Midnight.
-"Tempo scaduto! "Cavalli" e "Cavalieri" prendete posizione! La seconda fase eliminatoria sta per iniziare!"
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