Al cuore non si comanda

[Tokoyami Fumikage]

La lotta sulle spalle stava per iniziare. Midoriya sarebbe stato il nostro "Cavaliere" e una volta che ciascuno di noi prese posizione si legò la fascia sulla fronte. 

Ero consapevole che fare squadra con lui non sarebbe stata una cosa facile, ma avevo fiducia sulla strategia difensiva che aveva studiato. Avremmo evitato lo scontro con le altre squadre sfruttando le creazioni della ragazza della sezione di supporto e l'Unicità di Uraraka. Per quanto mi riguarda avrei utilizzato Dark Shadow per difenderci da eventuali attacchi. Mi stupii il fatto che mi assegnò quel compito nonostante non conoscesse i miei limiti. 

-"Uraraka, Hatsume, Tokoyami... conto su di voi!" disse Midoriya una volta pronto.

In totale si erano formate 12 squadre e ognuna era impaziente di cominciare.

-"La lotta sulle spalle inizia... adesso!" esclamò Midnight.

A quelle parole la maggior parte delle squadre si riversò su di noi.

-"Arrivano immediatamente. Tale è il fato degli inseguiti." commentai. -"Midoriya, fai la tua scelta!"

Avrei eseguito ogni suo ordine, dopotutto era il "Cavaliere".

-"Fuggiamo!" ordinò Midoriya deciso.

Non feci in tempo a fare un solo passo, che ci ritrovammo ad affondare. Qualcuno doveva aver usato la sua Unicità rendendo il terreno simile alle sabbie mobili. Nessuno della nostra classe era in grado di fare una cosa del genere, doveva trattarsi di uno studente di un'altra sezione. Per quanti sforzi facessimo, non riuscivamo ad uscirne.

-"Uraraka, Hatsume, proteggete gli occhi!" esclamò Midoriya ed azionò il jet-pack che aveva sulle spalle.

In poco tempo ci librammo in volo e ci allontanammo dai nostri avversari, ma ero consapevole che quello era solo l'inizio. Mi accorsi di Jiro che rivolse contro Midoriya i suoi connettori jack, ma Dark Shadow mandò in fumo i suoi piani.

-"Ottimo! Dark Shadow, tu pensa a tenere d'occhio i nostri punti ciechi!" ordinai.

-"Ricevuto!" mi rispose.

-"Wow, sei fantastico!" si complimentò Midoriya. -"La difesa che ci mancava è compensata dalla tua capacità difensiva multidirezionale a medio raggio! Sei incredibile, Tokoyami!"

-"Sei stato tu a scegliermi." risposi. In fondo stavo solo facendo la mia parte.

Atterrammo con l'aiuto di stivali speciali costruiti da Hatsume. Era una ragazza troppo egocentrica per i miei gusti, ma sapeva il fatto suo sulla costruzione di strumenti di supporto. Midoriya aveva deciso che a indossare quegli stivali sarebbe stata Uraraka, perché tra noi era la persona più adatta per gestire i decolli e gli atterraggi grazie alla sua Unicità di levitazione.

Una volta a terra, vidi una squadra composta di studenti della sezione B correre verso di noi.

-"Dobbiamo andarcene!" esclamò Midoriya.

-"Sono bloccata!" gridò Uraraka preoccupata.

Mi voltai e vidi che sotto uno degli stivali c'era una sfera appiccicosa di Mineta. Da dove era saltata fuori? Dov'era Mineta? Mi guardai intorno e lo vidi. Era sopra a Shoji, protetto dalle sue braccia che gli facevano da scudo. Era molto soddisfatto per essere riuscito a bloccarci. Insieme a lui c'era Asui che sfruttò la sua lingua lunghissima per cercare di prendere i nostri punti. Fortunatamente Midoriya riuscì ad evitarla, ma lei non demorse e continuò ad attaccare senza sosta.

Ad un certo punto mi resi conto che anche delle sfere d'acqua erano rivolte al nostro "Cavaliere" e pure queste provenivano dalla squadra di Shoji: [Cognome] faceva parte di quella squadra!

-"Il mio bimbo!" gridò improvvisamente Hatsume. -"Qualcuno la fermi!"

Mi resi conto che [Cognome] non stava mirando Midoriya, bensì il jet-pack. Probabilmente voleva sabotarlo per toglierci l'unica via di fuga che avevamo. Se ci fosse riuscita saremmo stati nei guai fino al collo.

-"Dobbiamo allontanarci, subito!" gridai.

Midoriya azionò nuovamente il jet-pack e ci librammo al volo, ma al decollo la sfera di Mineta danneggiò lo stivale. A quello spettacolo Hatsume gridò disperata.

-"Il mio bimbo è andato in pezzi!"

Sentii delle esplosioni e vidi Bakugo volare verso di noi sfruttando la sua Unicità.

-"Non credere di aver vinto, Deku!" urlò minaccioso e si apprestò a colpirlo, ma Dark Shadow si frappose tra loro incassando il colpo. Bakugo perse quota, ma la sua squadra fece in modo che non toccasse terra.

Ci apprestammo ad atterrare, ma a qualche metro dal terreno il jet-pack cessò di funzionare. L'atterraggio fu brusco, ma fortunatamente riuscimmo a mantenere la formazione compatta.

-"I miei bimbi sono fuori uso!" esclamò Hatsume valutando i danni. 

Era successo ciò che temevo, ma eravamo stati comunque fortunati; se il jet-pack si fosse rotto poco prima, avremmo sicuramente perso i nostri punti.

La fortuna non durò molto e me ne resi conto quando vidi davanti a noi Yaoyorozu, Kaminari, Iida e il loro "Cavaliere" Todoroki. Con gli strumenti di Hatsume fuori uso fuggire era impossibile. Lo scontro era inevitabile.

[Nome Cognome]

"Accidenti! Ci mancava così poco!" pensai quando vidi la squadra di Midoriya fuggire al nostro agguato. 

Mineta aveva elaborato un'ottima strategia: Shoji era un ottimo "Cavallo", forte e veloce e con le sue braccia ci faceva da scudo, dietro al quale potevamo agire indisturbati. Sono felice che mi abbia chiesto di far parte della sua squadra, avevamo buone possibilità per passare alla fase finale del festival.

Improvvisamente sentii Mineta singhiozzare.

-"Dai Minoru, non fare così!" lo rassicurai. -"Avremo altre occasioni!"

Quando mi voltai verso di lui però, mi resi conto che non stava piangendo perché la squadra di Midoriya era riuscita a fuggire, ma perché la fascia dei punti che si era legato sulla fronte non c'era più. Non volevo credere a ciò che stavo vedendo.

-"Cra! Ho fatto squadra con te perché avevi una buona strategia, ma... quando ti sei fatto fregare la fascia?" domandò Asui.

Mineta si limitò a scuotere la testa. Quando era successo? E come? Non c'era tempo per pensarci. Avevamo bisogno di punti.

-"Ci penseremo più tardi!" esclamai. -"Andiamo a fare dei punti!"

Mineta si asciugò le lacrime. -"[Nome] ha ragione... tanto ormai non abbiamo più niente da perdere! Shoji, offensiva totale!"

A quell'ordine, Shoji allargò le braccia, lo scudo che ci aveva creato non c'era più, non avendo più nemmeno un punto potevamo attaccare senza alcuna preoccupazione. Corse verso la squadra di Midoriya e vidi che c'era anche quella di Todoroki.

-"Prenderemo quella fascia a qualsiasi costo!" gridò Mineta.

Improvvisamente Todoroki usò la sua Unicità e il terreno si congelò, intrappolando i "Cavalli" di diverse squadre, incluso Shoji.

-"Mezo!" gridai preoccupata.

Vidi poi anche Kaminari usare la sua Unicità e liberò potenti scariche elettriche. Gridai per il dolore e ad un certo punto, tutto intorno a me si fece nero...

Quando aprii gli occhi la prima cosa che notai fu che ero sdraiata su un letto. Provai a mettermi seduta ma una mano vigorosa impedì ogni mio movimento.

-"Non fare movimenti bruschi." disse qualcuno.

-"Mezo?" domandai riconoscendo la sua voce. Era proprio lui ed era seduto su una sedia.

-"Finalmente ti sei svegliata. Ti trovi in infermeria." mi informò. -"L'attacco di Kaminari ti ha fatto perdere i sensi."

"Accidenti!" pensai. "Lo sapevo che la sua Unicità mi avrebbe creato dei problemi."

-"Mezo... come è finita la lotta sulle spalle?" domandai. Lui non disse nulla e io iniziai a preoccuparmi. -"Siamo passati alla fase finale?"

-"Mi dispiace [Nome]." rispose lui. -"Non siamo riusciti a racimolare dei punti..."

Quella notizia fu un duro colpo. Mi girai di lato per nascondere l'amara delusione. Tutta la fatica, tutti quegli allenamenti e i lividi che mi ero procurata non erano serviti a nulla. Per colpa mia anche Shoji, Asui e Mineta ci avevano rimesso.

-"Mi dispiace Mezo... è tutta colpa mia..." dissi dispiaciuta.

-"Non è assolutamente vero!" esclamò lui. -"Non devi pensare una cosa del genere."

-"Chi si è qualificato all'ultima fase?" domandai.

-"Allora... la squadra di Todoroki, quella di Bakugo, quella di un certo Shinso e per concludere la squadra di Midoriya."

Rimasi in silenzio non sapendo cosa dire. Shoji sospirò e riprese la parola.

-"Ascoltami [Nome], poco fa ho incontrato Tokoyami. Voleva parlare con te. Mi ha chiesto di dirtelo."

Mi misi a sedere e lo guardai sorpresa. 

-"Toko vuole parlarmi? E di cosa?"

-"Non lo so, ma sembra che si tratti di qualcosa di importante."

Non mi aspettavo una cosa del genere. Non sapevo cosa fare, da una parte ero curiosa di sapere di che cosa si trattasse, ma dall'altra avevo paura. Shoji mi posò una mano sulla spalla e mi guardò dritto negli occhi.

-"Se fossi in te, andrei a parlargli... te ne pentiresti se non lo facessi."

Ancora una volta Shoji si stava dimostrando un ottimo amico. Lo abbracciai commossa.

-"Sei il migliore amico che io possa avere! Grazie di cuore!" 

Lui ricambiò il gesto e mi asciugò le lacrime. 

-"Non mi devi ringraziare! Adesso vai, ci vediamo sulle tribune."

Mi alzai dal letto e tutti e due uscimmo dall'infermeria, a quel punto ci separammo. Shoji non mi aveva detto dove trovare Tokoyami, ma la cosa non mi preoccupò. Sicuramente non lo avrei trovato sulle tribune e nemmeno nella sala d'attesa. Ero pronta a scommettere che era andato a cercarsi un posto in mezzo alla natura. Uscii quindi dallo stadio e lo vidi su un albero. Non si accorse del mio arrivo, sembrava assorto nei suoi pensieri.

-"Ciao Toko!"

Lui si riscosse e dopo avermi visto scese giù.

-"[Cognome]... come stai? Ho saputo che sei stata in infermeria!"

-"Sto bene, ti ringrazio." gli risposi. -"Complimenti! Mezo mi ha detto che ti sei qualificato alla fase finale!"

-"È stato merito di Dark Shadow. È riuscito a sottrarre una fascia a Todoroki a pochi secondi dello scadere del tempo."

In quel momento Dark Shadow uscì allo scoperto. Lo guardai sorridendo.

-"Sei stato bravissimo!" gli dissi.

Lui si avvicinò e si strusciò sulla mia mano. Iniziai ad accarezzarlo. Sembrava che anche lui sentisse la mia mancanza.

-"Ascolta [Cognome]... io... volevo scusarmi con te..." iniziò a dire Tokoyami. -"Mi sono comportato male e tu non te lo meritavi."

Sembrò che quelle parole gli costassero un'enorme fatica, per cui rimasi in silenzio, concedendogli tutto il tempo che gli serviva per andare avanti.

-"Il fatto è che quella sera, mentre eravamo nella mia stanza, mi sono reso conto che non sarei mai stato in grado di baciarti. Provai una profonda rabbia nei miei confronti per via del mio aspetto, ma anche una grande paura. Temevo che avresti trovato imbarazzante quella situazione e che quindi non avresti più voluto avere a che fare con me." mi spiegò. -"Ti mandai via e cercai di evitarti perché temevo che una situazione del genere si potesse ripetere. Pensai che con il passare del tempo le cose sarebbero tornate come prima, ma invece sono precipitate. Mi rendo conto di aver sbagliato, avrei dovuto parlartene subito, ma il fatto è che..."

-"Va tutto bene Toko!" lo interruppi io. -"Anche io devo scusarmi."

Lui mi guardò sorpreso. -"Cosa? No! Tu non hai nulla di cui scusarti!"

-"E invece sì." risposi io. -"Non ho dato la giusta importanza alle tue preoccupazioni e ai tuoi timori. Ti chiedo scusa."

Per un po' restammo in silenzio mentre Dark Shadow continuava a guardarci. Ad un certo punto mi spinse verso Tokoyami. Erano molti giorni ormai che non eravamo così vicini. Sentii il cuore accelerare i suoi battiti e gli sfiorai le dita di una mano.

-"Ad ogni modo Toko... sappi che ti aspetterò."

-"Mi aspetterai?" mi chiese lui.

Annuii decisa. -"Quello che io provo per te non cambia. Sappi che quando ti sentirai pronto... io ci sarò."

Tokoyami era visibilmente sorpreso e sembrava sul punto di dire qualcosa.

-"Ti lascio preparare per la fase finale." gli dissi sorridendo. -"Ovviamente tiferò per te."

Detto questo, mi voltai e tornai allo stadio. Shoji aveva ragione, se non fossi andata a parlare con Tokoyami, me ne sarei pentita.

[Tokoyami Fumikage]

Ancora non riuscivo a credere a ciò che [Cognome] mi aveva detto. Incredibile come ogni volta riuscisse a sorprendermi. Era davvero una ragazza speciale. Rimasi a guardarla fino a che non entrò nello stadio.

-"Che cosa aspetti? Vai da lei!" esclamò Dark Shadow. -"Vai a parlarle!"

Lo guardai stupito. -"Ma cosa dici?" domandai anche se morivo dalla voglia di fare come diceva. -"Che cosa dovrei dirle?"

-"Semplicemente quello che provi per lei!" mi rispose. 

Ero tentato di fare come diceva, ma qualcosa mi bloccava. -"Che figura ci faccio se adesso le dicessi che voglio stare con lei?"

-"Cosa vuoi che importi?" domandò lui. -"Per una volta segui il tuo cuore e non la testa!"

Istintivamente misi una mano sul petto e sentii il mio cuore che batteva molto velocemente. Forse dovevo fare come diceva.

-"Insomma... desideravi incontrare una ragazza che ti apprezza per ciò che sei e ora che l'hai trovata, la lasci andare via così?" tornò alla carica Dark Shadow.

Serrai i pugni e lo guardai deciso. -"Hai ragione!" esclamai e corsi verso lo stadio.

Ero stato un vero stupido, ma adesso sapevo cosa fare. Avrei finalmente confessato a [Cognome] ciò che provavo e le avrei detto che volevo stare insieme a lei. Mi sarei scusato nuovamente per il mio comportamento e chissà, magari le avrei raccontato anche del desiderio che espressi quando vidi la stella cadente.

Entrai nello stadio e mi guardai intorno. Dove poteva essere andata? Forse alle tribune. Inizia a correre e dopo un po' la vidi, era a qualche metro di distanza e si stava effettivamente dirigendo verso gli spalti.

Sentii il cuore martellare nel mio petto e le gambe mi tremavano leggermente. Chissà che faccia avrebbe fatto quando le avrei detto tutto. C'era un solo modo per scoprirlo. Feci un respiro profondo e mi avviai.

-"[Co...]"

-"Tokoyami!" esclamò Iida e mi corse incontro. -"Finalmente ti ho trovato! Dobbiamo andare!"

-"Andare? Dove?" domandai senza capire.

-"Da Midnight!" rispose lui. -"La fase finale sta per cominciare! Stanno aspettando solo noi!"

La fase finale del torneo! Per un attimo l'avevo dimenticata.

-"Tra poco ti raggiungo..." dissi e ripresi a camminare, ma lui mi afferrò per una manica.

-"Devi venire con me adesso!" mi ordinò e iniziò a trascinarmi. 

-"Aspetta, devo parlare con [Cognome]!"

-"Non c'è tempo! Qualsiasi cosa tu debba dirgli dovrà aspettare!"

Cercai di divincolarmi, ma Iida fu irremovibile. Fu così che mi portò via, lontano da [Cognome].

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