Allora, annuncio, solo in questo capitolo le cose saranno narrate dal punto di vista sia di Percy che di Annabeth. Niente, ciao
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Annabeth's P.O.V.
Finalmente Percy era arrivato. L'aveva fatta preoccupare. Si incamminarono verso il cinema. Non sapeva che film Percy avesse intenzione di farle vedere, ed era un po' spaventata. Peró di fidava di lui. Alla biglietteria Percy non le lasció vedere che film sarebbero andati a guardare. Entrarono nell'aula del cinema e si sedettero.

Percy's P.O.V.
Annabeth non sapeva che Percy avesse scelto un horror. Lo aveva scelto apposta. Non perchè era una persona malefica, assolutamente nooo. Si sedettero al centro di una fila abbastanza in fondo, la vista era ottima. Misero i pop-corn e le bibite al centro dei due sedili e si misero comodi: il film sarebbe iniziato presto.

Annabeth's P.O.V.
"Idiota! Ha scelto un horror apposta! Sa che mi fanno paura!" pensó Annabeth. Non riusciva a guardare. Le poche volte che trovava il coraggio di aprire gli occhi lanciava urletti o saltava dalla paura. Si accovació nella poltroncina, che le sembrava insolitamente dura, e serró gli occhi. La poltroncina era cosí calda e confortevole, le mise tranquillitá e riuscí quasi a guardare il film.

Percy's P.O.V.
Annabeth non ai era resa conto che si era appoggiata a lui. Lui cercó di guardare il film, ma alla fine preferí piuttosto guardare Annabeth. Alla fine del film lei si giró e realizzó che si era appoggiata a lui tutto il tempo. Si staccó velocemente, più rossa di un pomodoro e cercó si far finta di niente. All'uscita del cinema era ancora tutta rossa.
-Sei carina quando arrossisci.- disse lui
-Puoi stare zitto?- disse lei, ancora più rossa di prima, distogliendo lo sguardo. Lui inizió involontariamente a fissarla in viso. Gli occhi gli si soffermarno sulle labbra, cosí carnose e morbide. Avrebbe voluto baciarla. "No." pensó. Lei si giró a guardarlo. Lui non ne poté più di resistere. Le si avvicinó lentamente e le prese il volto tra le mani.

Annabeth's P.O.V.
Quando Percy le aveva fatto un complimento lei aveva sentito una sensazione strana. Come si diceva? Le farfalle nello stomaco. Poi era accaduto tutto molto velocemente. Lui le aveva preso il viso tra le mani e la aveva baciata. Il suo primo bacio. Aveva sentito come se tutto il mondo stesse collassando attorno a loro e lui fosse l'unica ancora a cui aggrapparsi. Quando si staccarono si fissarono qualche istante e poi iniziarono a ridere sottovoce. Ora erano tutti e due rossi come pomodori. Imbarazzati si allontanarono leggermente e si presero per mano. Le mani di Percy erano calde, confortanti. Camminarono fino a casa in silenzio e si salutarono ancora tutti rossi.
-Allora, ehm, a lunedí.- disse lui
-Sí, ehm, allora ciao- rispose lei. Poi corse in casa.

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Raga, si sono baciati finalmente! E ci volevano 8 capitoli? (Sí ve lo dico io). Nient'altro da dire, ciaooooo!