Annabeth non riusciva a muoversi, ma riusciva a sentire quello che diceva Percy. Avrebbe voluto rispondere:"Percy non é colpa tua! " ma non riusciva a muovere le labbra. Peró era fermamente decisa a non morire. Non sarebbe morta. Non cosí giovane! Aveva ancora un'intera vita da godersi!
Passavano i giorni e lei man mano si sentiva meglio. Il dolore si affievoliva, presto sarebbe riuscita a svegliarsi.
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Erano passate ormai due settimane e finalmente riuscí ad aprire gli occhi. Li aprí lentamente, cercando di abituarsi alla luce delle lampade sul soffitto. Piper era seduta mezza addormentata sulla sedia lí affianco.
-Pip...- sussurró, e la chiamata si drizzó di scatto.
-Annie!- esclamó, fondandosi su di lei ad abbracciarla.
-Come ti senti? Stai ferma, chiamo gli altri!- urló, prendendo il telefono. Annabeth provó a mettersi seduta dritta e prese il telefono che era sul comodino. Aveva un sacco di chiamate perse dai suoi amici e messaggi non letti. Arrivarono tutti, Talia, Jason, Grover e Percy. La abbracciarono e strinsero quasi fino a soffocarla. Sorrise erano insieme. Erano tutti felici.