Prologo

Derek sta per scendere dall'auto per entrare nella sua casa di famiglia, ma prende un lungo respiro per distendere i nervi. Sua madre l'ha avvisato solo il giorno prima del fatto che non sarebbero stati da soli, ma che aveva invitato anche la famiglia Stilinski e Stiles l'aveva chiamato eccitato come non mai. Non si vedono da più di sei mesi: Derek è al secondo anno di college e sta tornando per le vacanze invernali, ma quell'estate l'ha passata in giro con amici, quindi manca da casa da Pasqua; Stiles è al quarto anno delle superiori e lo chiama almeno tre volte a settimana (media che si è abbassata nell'ultimo periodo).

Derek sente una mano posarsi sul suo ginocchio e si gira per sorridere alla sua fidanzata, Paige. L'ha conosciuta proprio durante le vacanze, anche lei studia nel suo stesso college ed è semplicemente la ragazza migliore del mondo. Ha deciso di portarla con sé a Beacon Hills perché questa volta sa di fare sul serio, ma aveva intenzione di fare una sorpresa alla sua famiglia, quindi ora è costretto a presentarla a tutti gli invitati. Lei non ne sembra dispiaciuta, sono solo entrambi un po' in ansia.

"Dai, Hale, non dirmi che tua madre ti fa perdere tutta la spavalderia"

Derek sorride e scende dall'auto, lei fa lo stesso e dopo pochi passi si ritrovano davanti ad una porta spalancata come la bocca di Talia Hale.

"Ciao, mamma"

La donna sembra ridestarsi scuotendo la testa.

"Ciao, tesoro, entra, entrate!"

"Mamma, lei è Paige, la mia ragazza"

Derek lo dice passando un braccio intorno alla vita della ragazza che tende la mano verso sua madre e le sorride affabile. Talia sta per scortarli verso il salotto, ma qualcuno arriva correndo e urlando "LAURA, VUOI UNA MANO IN CUCIN-"

Stiles si blocca nel corridoio, gli occhi spalancati. Derek gli ha parlato di Paige, ma non ha avuto modo di dirgli che l'avrebbe portata lì.

"Paige, lui è Stiles"

Anche la ragazza sa di Stiles, il suo amico di sempre, il ragazzo con cui passa ore al telefono ogni tanto, quello che gli ha spedito una scorta di patatine prima di un esame particolarmente stressante.

"Ciao, Stiles, è un piacere conoscerti"

Derek vede lo sguardo che gli rivolge il ragazzo, uno sguardo da "dopo mi spieghi", ma sorride e risponde al saluto.

"Piacere mio, Paige, Derek mi ha parlato spesso di te. Dai andate di là, io aiuto Laura".

Derek raggiunge il salotto e saluta suo padre e sua sorella Cora che gli salta praticamente in braccio, abbraccia Claudia, la mamma di Stiles e riceve una pacca sulla spalla dallo sceriffo Stilinski. Presenta Paige a tutti e lei sorride, sembra totalmente a suo agio, e si siedono vicini sul divano. Pochi minuti dopo Stiles ritorna con un vassoio con gli aperitivi, seguito da Laura. Paige si alza insieme a Derek che si avvicina a sua sorella.

"Allora aveva ragione Stiles, hai davvero portato una ragazza. Io sono Laura, complimenti per esserti accaparrata il mio fratellino, ma fagli del male e ti uccido"

Laura lo dice sorridendo, ma Derek sa che potrebbe davvero farlo, così le dà una spinta con una spalla e le dice di tacere.

La cena prosegue tranquilla, Derek si delizia del cibo di sua madre e le chiacchiere non mancano. Ogni tanto si accorge di sguardi di Stiles verso lui e Paige e Derek sa il perché, ma fa finta di nulla e continua a raccontare come va al college. Chiede di sua cugina Malia e suo zio Peter, suo padre gli dice che sono in vacanza e che loro sono costretti ad annaffiare le piante nella loro casa.

Dopo il dolce, Derek non sa come siano finiti a parlare di quando, a cinque anni, avesse girato per una settimana sempre con la stessa maglia di Batman e soprattutto non sa perché Cora ora sia andata a prendere un album di fotografie da mostrare a Paige. Derek cerca di farla desistere, ma la sua ragazza insiste e non riesce a dirle di no, solo che si rifiuta di partecipare ed esce fuori a prendere un po' di aria.

Si siede sull'ultimo gradino del portico e si toglie, come sempre, le scarpe e i calzini per avere i piedi al contatto con l'erba, pochi minuti dopo Stiles gli si siede di fianco.

Stiles è cambiato anche se sono passati solo sei mesi, è cresciuto e si vede. Ha le spalle più larghe, una stupida barba da ragazzino e i capelli un po' più lunghi, ma sempre sparati in ogni direzione. È anche più alto, ora sono pochi i centimetri a dividerli e sembra molto più maturo. Durante la cena, Derek ha potuto vedere come interagisce con gli altri, come cattura l'attenzione quando racconta un aneddoto e anche come riesce a parlare di cose serie come la politica locale con suo padre. Ha comunque dentro di sé il ragazzino iperattivo, ma sembra riesca a tirarlo fuori solo in momenti opportuni.

A Derek starebbe bene starsene lì in silenzio a guardare il buio di fronte, ma sa che deve parlare.

"Mi dispiace, non sapevo ci sarest-" cerca di dire, ma Stiles lo interrompe.

"Ti ricordi quando aspettavo che tu finissi i compiti per venire a casa tua e per farmi portare al parco?" gli chiede, e Derek annuisce, perdendosi nei ricordi, nelle chiacchiere di Stiles. Elencano insieme aneddoti, litigate, ma senza guardarsi. Continuano a guardare entrambi il vuoto e a raccontare la loro vita passata...  

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