Capitolo 8

Derek sta ascoltando la musica a tutto volume nella sua stanza quando la porta si apre e vede entrare Stiles di corsa.

"Devo mettere un catenaccio prima che qualcuno impari a bussare?!"

"Scusa Der Der, ma volevo farti un gioco"

Derek si gira sul letto sull'altro fianco, dando le spalle a Stiles, dicendogli "Mi scoccio di fare i tuoi giochi da bambino di dieci anni"

Stiles però, come sempre, non sembra intimorito, così lo sente avvicinarsi e poi sente un tocco su una spalla.

"Toc toc?"

Derek risponde solo perché altrimenti non si arrenderebbe mai.

"Chi è?"

"Sposa!"

Non può far a meno di girarsi a guardare il bambino, quella versione del gioco non l'ha mai sentita. Stiles gli sorride, le guance piene e rosse per la corsa.

"Sposa, chi?"

"Sposa me!"

"Eh?"

Derek alza la testa poggiandola su una mano, il gomito che regge sul letto.

"Sposa me, Der Der!"

"Lo sai che non possiamo sposarci, vero?"

Stiles si imbroncia un po', Derek sempre più confuso.

"E perché no?"

"Perché siamo amici e siamo troppo piccoli"

Stiles prende a saltellare sul posto, lo fa quasi sempre quando è eccitato per qualcosa.

"E allora, ti giuro, che quando siamo grandi ci sposiamo!" e si avvicina alla porta per uscire dalla camera.

Derek sussurra solo un confuso "Si, certo, ci conto, eh"

***

Quando Stiles il giorno dopo i suoi sedici anni arriva fuori casa Hale suonando il clacson come un pazzo, Derek non può dire che non se lo sarebbe aspettato. Sente Cora e Malia scendere di corsa urlando frasi sconnesse e dalla finestra vede che c'è anche Scott insieme ad una ragazza dai capelli rossi che ultimamente siede al loro tavolo. Forse si chiama Lisa, Stiles la nomina spesso. Scendono tutti e tre dalla Jeep color puffo e Stiles sventola fiero le chiavi dell'auto facendole ruotare su un dito. Perfino dal primo piano Derek lo sente urlare "Chi vuole venire a fare un giro sulla mia bambina?!" e non può non scuotere la testa. Si allontana dalla finestra e continua a buttare roba a caso in un borsone: Il giorno dopo deve andare in gita con la scuola. Sta piegando una maglia quando Laura entra, ovviamente senza bussare, in camera.

"Fratellino, non scendi a festeggiare?"

Derek la ignora, a Laura piace solo prenderlo in giro.

"Gli farebbe piacere se andassi con loro, sai quanto ti adora quel ragazzo"

Certo che lo sa, Stiles ha una cotta per lui praticamente da sempre e Laura si diverte e punzecchiarlo su quella storia.

"Pronto per la gita?"

"Odio tutti nella mia classe, non mi va di andarci, mamma mi ha costretto"

"Mamma l'ha fatto solo perché vuole che tu ti faccia degli amici"

Derek lo sa, ma non avrebbe voluto andarci lo stesso.

"Tanto a Settembre comincio il college, non li vedrò più"

Laura si siede sul letto e gli pone la domanda che Derek sa si stanno ponendo tutti.

"Quando cominciano ad arrivare le risposte?"

"Tra un mese"

Derek lo dice in un sospiro. Non vede l'ora di allontanarsi da quella cittadina e farsi una nuova vita. Il discorso viene interrotto da Stiles che entra, ancora le chiavi in mano.

"Vieni, Der Der?"

Derek vede sua sorella mimare con le labbra un "Cotto", poi butta l'ultima maglia nel borsone e, mentre esce dalla camera sorpassando Stiles gli dice "Mi siedo io davanti".

Stiles guida bene, è l'auto che sobbalza troppo spesso e Derek sente i quattro ragazzini ammassati sui sedili posteriori urlare ad ogni buca. Parcheggiano di fronte al parco e si siedono su una panchina. Derek se ne sta in disparte, non è mai uscito con loro, li vede solo spesso a casa con Cora e Malia. Stiles gli si avvicina dopo aver notato la sua distanza.

"Der Der, vieni, ti presento Lydia"

"Non preoccuparti"

"Ma io voglio presentartela" insiste il ragazzo. E Derek alza lo sguardo nel suo e capisce.

"Ti sei preso una cotta per lei", lo dice come un'affermazione e Stiles non risponde, semplicemente sorride e lo tira per la manica della giacca.

"Lyds, voi non vi siete mai presentati. Lui è Derek Hale"

Derek allunga la mano e stringe quella della ragazza. Sembra troppo snob per Stiles, troppo perfetta per uni che inciampa ogni tre passi, ma non glielo dirà. Quel ragazzino sembra fin troppo preso, la fissa con le labbra spalancate.

Quando tornano a casa, Derek dice agli altri che andrà prima a salutare i suoi amici dietro la serra, Stiles annuisce senza nemmeno salutarlo, ma poi Lydia gli afferra un braccia e sembra dimenticarsene.

La sera Derek è sdraiato nel suo letto e non riesce a dormire. Il giorno dopo ha quella cavolo di gita e ancora non vuole andarci. A cena l'ha anche ribadito ai suoi genitori, ma entrambi sembrano pensare che basti stare insieme a quei deficienti per diventare una brava persona. Sta rimuginando su come fare, senza trovare soluzione, quando sente il cellulare suonare.

(Ore 23:17) Lo so che non vuoi partire perché per quattro giorni ti mancherò! SS

(Ore 23:18) Grazie, ho appena trovato un motivo per partire. DH

(Ore 23:19) Ah ah ah! Che ridere! Cosa ne pensi di Lydia? SS

(Ore 23:21) Potrebbe essere una bella scopata, ma nulla di più. Non fa per te. DH

(Ore 23:22) Come smontare ogni mio sogno, solo tu lo sai fare. La prima opzione sarebbe impossibile per uno come me. SS

(Ore 23:23) Impossibile solo perché tu cerchi già il grande amore. Hai visto troppo Disney con mia sorella. DH

(Ore 23:25) Cosa c'è di male nel volerlo fare con la persona giusta? Tu hai voluto sprecarla con Kate e quattordici anni? Cazzi tuoi. SS

(Ore 23:27) Certo che sono cazzi miei. DH

(Ore 23:29) Bene. Divertiti in gita. Buonanotte. SS

(Ore 23:31) E ora perché sei incazzato? DH

(Ore 23:32) Non sono incazzato. Notte. SS

(Ore 23:33) Bah. Notte. DH

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