Capitolo 11
Quando mette piede aa Beacon Hills, Derek non ha ancora smaltito la rabbia. Noleggia un'auto e guida fino a casa Stilinski anche se è ora di cena. Quando arriva vede la Jeep e l'auto dello sceriffo parcheggiate e ferma la sua di fianco al marciapiede. Bussa la porta e realizza di essere arrivato solo quando Claudia gli apre e lo abbraccia dicendogli "Io intendevo che dovevi telefonargli, ma grazie". John lo guarda stranito, ma sua moglie gli dice che gli spiegherà mentre mangiano e si rivolge a Derek per dirgli che Stiles è in camera che si prepara per uscire.
Derek sale le scale e arriva di fronte alla porta chiusa di camera di Stiles e decide di vendicarsi di tutte le volte in cui l'ha fatto lui e apre senza bussare. Stiles è di spalle, sembra si stia abbottonando una camicia.
"Mà, ho detto che mangio fuori con Scott e poi andiamo non so dove"
"E da quando ti rivolgi così a tua madre?"
Derek ci tiene alla salute di Stiles, ma non è riuscito a trattenersi dal vendicarsi con quel colpo mancino. Il ragazzo blocca ogni suo movimento e irrigidisce le spalle, ma non si gira. Derek fa qualche passo e si chiude la porta alle spalle, poi guarda verso la scrivania e vede che il computer è acceso su una pagina di internet, il profilo facabook di Stiles, e tutta la rabbia gli risale come un'onda.
"Ti stai preparando per andare ad ubriacarti o per andare a scopare?!"
Sa di avere urlato, una parte del sup cervello si sente anche dispiaciuta per Claudia e John, ma non riesce a trattenersi. Stiles stende le braccia lungo il busto, stringe i pugni, ma non si volta.
"Derek, cosa vuoi?" dice calmo, nonostante il suo corpo dimostri altro.
"Voglio sapere cosa stai combinando, i tuoi genitori sono preoccupati!"
"Ah, ecco, ti hanno chiamato loro"
"Io sono preoccupato, Stiles!" Derek alza ancora di più il tono di voce e finalmente Stiles si gira, fa due passi e gli si piazza davanti.
"Ho deciso di mia volontà di non sentirti più così come decido cosa fare la sera. Mi dispiace, te l'ho detto un anno f-"
Derek lo interrompe spingendolo senza sapere dove e Stiles sbatte le gambe contro il letto sedendovisi sopra, preso in contropiede. Il più grande però mantiene la mano sul collo della sua camicia piegando il busto in avanti per parlargli in faccia.
"Mi manchi!" Derek lo ringhia quasi tra i denti stringendo la presa. Stiles gli afferra il polso, ma non per staccarselo di dosso, stringe solo e ringhia quattro parole allo stesso modo: "E a me dispiace!"
Restano a guardarsi per qualche secondo, respirando affannosamente entrambi, furiosi, quasi fronte contro fronte, poi Stiles prende un respiro più profondo e Derek sente che lascia la presa sul suo polso portandola fino alla mano ferita ore prima, accarezzandola poi scorre lungo l'avanbraccio lasciandolo andare.
"Non stavo andando ad ubriacarmi né a scopare, stavo andando a mangiare con Scottie davvero"
Derek non sa perché lo fa, forse si, ma non se ne rende nemmeno conto. Si piega ancora un po' e poggia rudemente le labbra su quelle di Stiles che apre le sue per la sorpresa. Derek ne approfitta per approfondire subito il bacio mentre Stiles apre le gambe per permettergli di stare alzato tra di esse e avvicinarsi di più. Mentre Derek gli prende il viso con entrambe le mani, sente Stiles che alza le sue fino a toccargli i bicipiti e a trascinarselo addosso mentre arretra e cerca di stendersi sul letto. Derek però si ferma e punta un ginocchio sul letto, rialzandosi. Stiles è disteso, sconvolto e con le labbra rosse e Derek non può non pensare a cosa si è perso in quegli anni. Il più piccolo però probabilmente ha frainteso, perché si agita parlandogli.
"Non...non sono stato con nessuno. Uscivo solo, bevo qualche volta, ma...io..."
Derek si riabbassa incorniciandogli il viso con le mani.
""Ti conosco, lo so"
"Ma tu hai detto che-"
"Lo so cosa ho detto, ma ti conosco. Ero solo arrabbiato e non capivo perché lo fossi. Paige mi ha lasciato. Ha praticamente detto di scegliere tra te e lei e io non capivo cosa le stesse prendendo"
"E ora hai capito qualcosa?"
"Si, credo di aver capito tutto ora"
Questa volta è Stiles che si sporge per baciarlo, ma è tutto più lento, è come un conoscersi piano. Porta anche lui le mani al viso di Derek che lo sente sorridere nel bacio. Cerca di nuovo di trascinarlo sul letto, ma Derek si ferma ancora.
"Ragazzino, ci sono i tuoi genitori qui sotto"
Stiles sembra ricordarsi di quel dettaglio solo in quel momento e scatta a sedere dandogli una testata sotto al mento. Derek si lamenta per il dolore, ma lui gli afferra una mano dicendogli "Muoviti, Der Der, non posso stare chiuso qua dentro senza saltarti addosso" e Derek si lascia trascinare giù per le scale sorridendo.
....
Stiles, dopo due settimane, è seduto ai piedi di un enorme albero di natale in casa Hale perso nei suoi pensieri. Il giorno dopo l'arrivo di Derek si sono entrambi costretti a sedersi in un luogo pubblico per parlare.
Gli ha spiegato che l'ha amato per anni, conscio del fatto che anche Derek ne era consapevole. Derek a sua volta ha spiegato di non averlo mai visto con quegli occhi fino al quando la sua mancanza non era stata così soffocante da costringerlo a trovare una scusa fin troppo banale per prendere un aereo e sorvolare gli Stati uniti. Hanno anche parlato del futuro, del ritorno di uno a New York e della voglia di entrare in accademia dell'altro, ma si sono dati il tempo per pensare prima all'inizio di quella strana relazione, poi riprenderanno il discorso.
Stiles sa solo che ora è felice, seduto tra le gambe del suo fidanzato che lo stringe da dietro, mentre scarta i regali di Natale.
...
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