to you.


Le mani di Juniper erano talmente infreddolite che quasi non riusciva a sentirsi le dita, ma purtroppo oltre a metterle nelle tasche del caldo giubbotto non poteva far altro: ancora una volta aveva dimenticato i guanti a casa. Non era la prima volta che accadeva, era sempre troppo presa dall'organizzare un'uscita più che pensare alla sua salute e quindi giornalmente doveva combattere contro il freddo che le tempestava le mani, facendole spesso screpolare e diventare blu.
« Ovviamente non sarei stata in me se mi fossi ricordata. » disse piano, ma facendosi comunque sentire dal ragazzo al suo fianco.
Sebastian si fermò e la guardò con un sorriso, per poi aprire lo zaino che portava distrattamente sulla spalla destra e tirarne fuori un paio di guanti blu scuro della misura di Juniper.
« A te. » disse senza mai smettere di sorridere e porgendole ciò che l'avrebbe fatta star meglio. « Ne porto sempre un paio in più, ti conosco fin troppo bene, principessa. »
La ragazza arrossì leggermente ridacchiando, ma accettò subito il prestito fatto e finalmente sentì le mani scaldarsi lentamente.
« Grazie, Seb. » sussurrò lei per poi avvicinarsi a Sebastian e dargli un bacio sulla guancia.
Lui ricambiò baciandole la punta infreddolita del naso, facendola ridacchiare nuovamente.
« Ora ti porto in un posto dove fanno un sacco di bevande e dolci natalizi, il mio preferito! »
Sebastian era sempre felicissimo quando si trattava del natale, i suoi occhi si illuminavano nel momento esatto in cui iniziavano a mettere le decorazioni in giro per la città, dal primo dicembre al sei gennaio la casa della giovane coppia sembrava uscita da un film di natale.
Juniper amava questo lato " festivo " del ragazzo, vederlo sorridere così gioiosamente e sapere che non era mai stanco la rendeva molto felice, si meritava anche lui una pausa dopotutto.
« Andiamo! » rispose lei con lo stesso entusiasmo che le trasmetteva Sebastian.
Camminarono tranquillamente tra le vie dell'innevata ed illuminata città, godendosi quella giornata così splendida, seppur molto fredda e parlando principalmente di cosa avrebbero potuto fare il giorno di natale. Erano talmente assorti nella conversazione che quasi superarono il piccolo locale nel quale si stavano recando.
« Ladies first. » disse il ragazzo aprendo la porta di legno che si trovava davanti a loro e facendo un cenno con la mano a Juniper, la quale entrò nell'edificio guardandosi intorno. Quel palazzo le era sempre piaciuto: non era molto elaborato all'esterno, ma la semplicità dei mattoni neri e di una porta di legno decorata ora con una ghirlanda rossa le suscitavano sicurezza e pace. All'interno invece lo trovava confortante poichè il locale era fatto come per ricordare il calore di una casa: varie poltrone in pelle erano disposte vicino al camino accesso, le calze appese a esso erano piene di caramelle per chiunque ne volesse, i semplici tavolini bianchi vicino alle finestre enormi per poter osservare il paesaggio innevato, sul bancone c'era sempre poco spazio rimasto poichè le delizie preparate erano sempre esposte, e tantissime decorazioni si facevano strada sul muro, rendendolo più colorato di quanto già non fosse.
Il primo profumo che sentì Juniper non appena entrò nel locale fu quello di biscotti appena sfornati e subito dopo una fragranza di caffè e cioccolata che le invasero le narici: questo era ciò che lei considerava "natale".
Entrambi i ragazzi sembravano dei bambini che aspettano Babbo Natale e le renne per i regali, felici come non mai per tutte le cose buone che circondavano loro.
« Siediti là » proporre Sebastian indicando un grazioso tavolino bianco posto contro una finestra « Io vado a prendere le ordinazioni. »
« Va bene. » ormai non c'era più bisogno che si dicessero cosa prendere, conoscevano i gusti dell'altro come i propri.
Pochi minuti dopo, Sebastian si avvicinò al tavolo cautamente, con un vassoio rosso pieno di qualsiasi cosa.
Tutto ciò non stupiva affatto Juniper, ma volle comunque sapere ciò che il ragazzo aveva preso.
« Qua ci sono dei biscotti al burro, li ho presi perchè sono i tuoi preferiti, e qua dei biscotti di marzapane, poi qua ci sono vari assaggi di torte e da bere ti ho preso una cioccolata calda con un po' di caffè, panna montata e tanti marshmallows. » Sebastian sembrava molto soddisfatto nel sapere di aver azzeccato alla perfezioni i gusti culinari della giovane.
La serata andò avanti tra biscotti e chiacchierate, risate e sguardi innamorati e Sebastian decise che era arrivato il momento.
« Ascolta Jun, ho una cosa importante da dirti. » disse lui serio, stringendo le mani, ancora un po' fredde, di Juniper.
« Da quando stiamo insieme penso sempre a come potrei esprimere tutto ciò, ma mi rendo anche conto che non ci sono abbastanza parole per descriverti il mio amore per te, così arrivo sempre direttamente all'unica frase che possa racchiuderle tutte: tu mi rendi felice. Da quando ci sei tu nella mia vita, Juniper Elizabeth Gilmore, non riesco a essere triste o maliconico, perchè se penso a te, al tuo sorriso, alla tua risata, la mia giornata cambia in meglio e anche se non siamo sempre vicini per via del mio lavoro, io ti tengo comunque nel mio cuore e so che ci sarai sempre per qualsiasi cosa. » prese fiato e notò che nel viso della ragazza era comparso uno dei più bei sorrisi che avesse mai visto, ciò che gli diede il coraggio necessario per continuare il suo discorso.
« Da ormai quattro anni tu sei la luce che illumina le mie giornate, quindi qua, in uno dei nostri posti preferiti, con il cuore in mano ti chiedo » fece una piccola pausa per potersi mettere in ginocchio e tirare fuori il piccolo astuccio rosso dalla tasca anteriore dei pantaloni. « Juniper, mi vuoi sposare? »

***

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