11. Cut me down
10... Noto Marvel di fianco alla ragazza in fiamme. 9... Vedo Marina, già in assetto di corsa. 8... Max è spaventatissimo, glielo si legge in faccia. 7... Finch sembra indecisa sulla direzione da prendere. 6... Rue ha i piedi rivolti verso il bosco. 5... Thresh pare pronto ad iniziare le lotte. 4... Katniss si guarda intorno, probabilmente alla ricerca del suo innamorato. 3... Peeta è riuscito a trovarla, e scuote la testa, rivolto dalla sua parte, chissà perché. 2... Sophie deglutisce a fatica. 1... William ha l'agitazione scritta in volto. 0... Ho appena individuato Cato, quando il gong suona. Comincio a correre verso la Cornucopia. La prima che ci arriva è Clove, seguita a ruota da noi Favoriti. Marvel afferra un coltello e trafigge il ragazzo del Distretto 8. Quello del 5 si accanisce contro la ragazzina del 3, così afferro un coltello e mi getto su di lui, che, distratto, non si accorge neanche di chi l'ha colpito prima di stramazzare al suolo. Morto. La mia prima vittima. Ma ne vale la pena, per salvare Marvel. La ragazza del 10 è a qualche passo da me, impietrita dallo spavento. Attacco anche lei, ma, dopo che l'ho uccisa, Sophie si avventa su di me e fa cadere il coltello. Allora afferro un mattone, e glielo sbatto violentemente in testa finché la vita non abbandona i suoi bellissimi occhi verde-azzurri. Forse lei è l'unica persona da me uccisa capace di farmi provare del rimorso. Il ragazzo del 7, a qualche metro da me, cerca di scappare dalla furia di Thresh, senza però riuscirci. Clove accoltella il ragazzo del 9 alla schiena, e poi cerca di fare lo stesso con Katniss, che, però fugge. William, che mi ha visto mentre uccidevo sua sorella, mi afferra per i capelli e mi porta di peso all'interno della Cornucopia per strangolarmi, ma Cato interviene e mi salva. Marvel nota la scena nel momento esatto in cui infilza la ragazza del 7 come uno spiedino. La ragazzina del 9 gli capita, suo malgrado, davanti, e su di lei sfoga la sua rabbia verso me e Cato. Siamo rimasti solo noi quattro nella piana, quando Cato scatta verso la Cornucopia. Faccio appena in tempo a vedere i capelli ricci di Max prima che crolli a terra, colpito dal machete. Poi il mio alleato entra nel grande corno dorato e, quando ne esce, brandisce una spada. Notiamo un movimento ai margini del bosco e, correndo, raggiungiamo Marina. Cato la infilza prima che si accorga che le stiamo alle spalle. Esausti, torniamo alla Cornucopia. Mi accosto a Cato. - Grazie per avermi salvata. - Lui mi guarda e, glaciale, dice: - Siamo alleati. - Capisco che non voleva ucciderlo per via di Sophie. Se sapesse che le ho spaccato la testa, mi farebbe soffrire come un cane prima di darmi il colpo di grazia. Clove sarebbe capace di fare lo stesso, a causa di William. All'improvviso, iniziano i colpi di cannone. Dodici. Dodici morti in un giorno. Iniziamo a frugare negli zaini che abbiamo raccolto e troviamo cibo in abbondanza. Dopo alcune ore, proiettano i volti dei morti nel cielo. La prima è la tredicenne del 3, seguita da Marina, Max, il quindicenne del 5, Sophie, William, i due del 7, il ragazzo dell'8, i tributi del 9 e la sedicenne del 10. Cato, dopo aver visto il volto della sua Sophie, è ammutolito, mentre Clove ha gli occhi umidi di lacrime al pensiero di William. - Scusate... - dice una voce alle nostre spalle. È Peeta. Mi preparo allo scontro, quando Cato ricomincia a parlare. - Non uccidetelo, ha detto che ci porterà da Katniss. Ed adesso andiamo a caccia - commenta ferocemente. Probabilmente vuole uccidere ogni tributo dell'arena per vendicare Sophie, dato che non sa chi è l'assassino. Ci armiamo: io trovo un arco e delle frecce, Marvel ha la sua lancia e cerca delle punte di riserva, Cato afferra saldamente la sua spada, Clove dà uno dei suoi preziosissimi coltelli a Peeta, e siamo pronti. Ci addentriamo nel bosco. Cerco di conversare con Cato. - Mi dispiace per Sophie, era così bella... - butto lì, sperando che, in un accesso di rabbia, non mi attacchi. Ma lui dice solo: - Grazie. Ho bisogno di qualcuno che ricordi quant'era meravigliosa. - Poi mi guarda e, per la prima volta, mi sorride. - Amici? - chiede, con una timidezza inaspettata. Io gli stringo una mano. - Certo che sì! - esclamo. La voce di Marvel che grida mi riporta al presente. - Ehi, guardate! Un fuoco! - Ci giriamo tutti dalla parte che ci viene indicata, e vediamo del fumo. - Andiamo! - ci incita Clove. Corriamo fino a quando non troviamo Sarah. Cato mi passa la spada, invitandomi ad assassinarla. - No! Ti prego! Non uccidermi! - implora, ma è tutto inutile. Un urlo disumano le esce dalla bocca, prima che muoia. Peeta ci dice: - Di qua.
Angolo dell'autrice: L'undicesimo capitolo! Innanzitutto, ringrazio i recensori Lady_purosange e paolobs insieme a Queen Elizabeth e la giratempo, che seguono la storia. Volevo specificare una piccola cosa: non si tratta di un Glarvel, malgrado i molti accenni che ho fatto. Ne scriverò una in futuro, perché mi piacciono molto come coppia, anche se la mia preferenza va alla Catoniss, ovviamente. Come avete trovato il capitolo? Noioso? Coinvolgente? Recensite per farmelo sapere. Sono rimasti solo tre capitoli per la morte di Glimmer, e devo dire che mi dispiace, quindi... un po' di pietà per un'autrice alle prime armi? Scherzo! Baci.
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