Timmy & Armie: in bagno
Qualche ora...
Timmy si stava preparando in bagno per andare a vedere la band amica di Paolo. Sarebbero andati lui, Armie e Katie invece Rob e Adam volevano fare una serata romantica a due.
Ripensò all'accaduto in pizzeria quando aveva detto ' magari fossi il mio fidanzato ', come gli era saltato in mente sapendo che Armie era sposato. Per fortuna si era corretto e aveva aggiunto: 'ovviamente se tu fossi single, ci farei un pensierino come tutti del suo resto. Tutti si innamorano di te. Sarebbe strano il contrario '.
Ricordava le parole di Armie: ' stessa cosa di te. Chiunque finirebbe per amarti, una volta conosciuto bene. Sei speciale, Timothee Chalamet '
Quelle parole gli facevano ancora battere il cuore e pensare alla domanda ' anche Armie lo amava? '.
Si ritrovò a sedersi sulla vasca e incominciò a sognare ad occhi aperti quando Armie entrò.
- scusami, pensavo che fosse libero - disse l'altro vedendolo soltanto in mutande. - torno dopo -
- puoi restare. Non é nulla che tu non abbia già visto - disse lui tranquillamente.
Cosa aveva detto? Sembrava un invito per altro. Che figura!!!
Chissà come ad Armie era sembrato quella frase.
- volevo lasciarti alla tua privacy ma visto che sei così gentile come sempre, ne approfittò per una doccia veloce - disse Armie togliendosi il sopra. - tanto anche tu hai visto tutto -
- fai pure - disse lui a quella nuova intimità.
Timmy osservò Armie spogliarsi dallo specchio e gli ricordava una parte del libro ambientato a Roma.
L'altro apri l'acqua e si mise dentro.
- ci passeremo una bella serata. Ho visto il locale su instagram. É molto bello e poi ho sentito Paolo tramite chat - disse Timmy raccontandogli mentre gli - gli ho detto che ci siete anche voi due e già preso un tavolo per noi quarto. É stato gentile -
Paolo. Quel nome già lo odiava. Non voleva passare il tempo a parlare di Paolo. Quello era il suo momento con Timmy.
- come per il suo piccolo pensierino -
Stava parlando di Paolo per distrarsi anche se era difficile perché guardare quel corpo bagnato dal getto e
- proprio gentilissimo - disse Armie ironico e geloso.
L'altro non lo capì e passò a passare al look.
- pensavo di mettere la camicia delle pesche. Solo che mi dovrai dare una mano - disse Timmy usci una piccola radio.
- quella radiolina del film. Te la sei fatta dare - disse Armie sorridendo.
- mi piaceva tanto e Luca me la regalata - disse lui sorridendo e cercando una bella canzone.
Si fermò appena sentì una che lo ispirava.
Timmy prese un po a ballare e Armie si godette quel momento. La canzone gli fece pensare al bacio e avrebbe voluto prenderlo e baciarlo però altri pensieri lo bloccavano.
L'altro era così occupato a ballare che non si accorge che lui lo aveva raggiunto e poi sentì la sua mano che lo afferrò il polso.
Timmy si girò e chiese: - Armie, che... -
Era confuso.
Si ritrovò a ballare con lui e non poteva credere che stava accadendo una cosa del genere. Un conto era essere vestiti ma erano nudi o quasi.
Era felice. Le loro mani si intrecciarono e si ritrovarono a pochi centimetri dal viso dell'altro. Era un'intimità in quel bagno. Non era il fatto che erano più o meno nudi, era proprio il loro rapporto.
Dal ballo iniziarono una piccola lotta e Timmy si ritrovò nella vasca. Armie giocoso lo bagnò con il getto d'acqua e dopo entrò nella vasca e iniziò a fargli il solletico. Non era un comportamento di un amico ma di un innamorato.
- aspetta, fammi togliere le mutande. Ormai sono zuppe - disse lui
- mi sembra più che giusto - disse Armie concordando e uscendo un attimo da li.
Timmy si sfilò le mutande e mise sul bordo.
- ora possiamo proseguire - disse lui sorridendo.
Armie rientrò nella vasca e le sue mani lo solleticavano e Timmy cercò di difendersi. Lui si ritrovò di sotto e l'altro lo blocco, mettendosi a cavalcioni. Si faceva sempre più intimo. Lui sentì il suo membro toccarlo. Non era la prima volta ma era diverso, quello era il set mentre questa era la vita vera.
Armie lo sollecitava e lui rideva.
- non é valido. Tu sei molto grande - disse lui replicando.
- non sono tanto grande. Sei tu ad essere piccolo ma non é una cosa negativa, Timmy. Sei perfetto così come sei e il tuo mondo é d'accordo con me - disse Armie con una mano appoggiato al suo petto.
Timmy senti che era fermò sul cuore e gli fece una carezza che gli diede un brivido.
- non cambiare mai, anche se so che non succederà. Nulla rovinerà la tua purezza -
Lui parlava di purezza ma non si sentiva cosi. Non era una cosa da bravo ragazzo innamorarsi di un amico sposato e ora stava vivendo un momento molto intimo con lui.
Come poteva fare questo alla famiglia di Armie?
- Armie, ti alzi. Devo andare in bagno - disse Timmy come scusa.
Armie senti che qualcosa era cambiato in Timmy e non aveva voluto però sforzarlo. Sapeva che c'era altro.
Timmy si mise sul gabinetto e guardò Armie che prese a lavarsi di nuovo ma lo osservava.
- potresti non guardarmi. Mi blocco. Sono timido - disse Timmy con una faccia tenera.
Armie usci da lì e si avvicinò.
- ti aiuto con un massaggio al pancino? - chiese lui divertito.
- meglio di no - rispose lui pensando al suo membro che poteva reagire da un momento all'altro. - poi é meglio sbrigarsi. Non voglio far aspettare Paolo -
- sia mai che aspetta cinque minuti - disse Armie allontandosi.
- che hai? - chiese Timmy confuso.
- nulla. Va tutto bene - rispose Armie mettendo nella vasca e dandogli le spalle
- ho capito. Hai paura che divento tanto amico suo - disse Timmy avvicinandosi. - ma non vedi. Nessuno prenderà un tuo posto nel mio cuore -
Lui lo abbracciò da dietro e poi gli diede un bacio sulla guancia. Armie si sciolse alle parole e ai gesti del suo Timmy.
- ora vado a prendere altra biancheria - disse lui uscendo dalla porta.
' Timmy, che cosa mi fai? Sono geloso e non dovrei. Non ho diritto. Tu puoi amare chi vuoi e io sono sposato con due figli. Non riesco a starti lontano o a non pensarti. Cosa vedo fare? '
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