CAPITOLO 4-"L'ORA D'AIUTO"
Ore 8:00 del mattino, sono passate diverse ore da quel tragico momento, nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere, ma nessuno sa che tutte queste ore che stanno passando, sta arrivando l'ora che forse Ciro ha davvero bisogno, ovvero "L'ORA D'AIUTO".
[Pov's Ciro]
Non è possibile, ora ci mancava solo il ritorno di Pino a complicare le cose, menomale che Lino è arrivato in fretta altrimenti a quest'ora non sarei qui, ma le cose ora devono cambiare ed anche in fretta, la prima cosa da fare è quella che avrei dovuto fare già tempo fa, ovvero, fare fuori Pino.
Direttrice:"Ciao Ciro, come ti senti?" chiese preoccupata la Direttrice.
Ciro:"Direttrì ora che ho davanti questa splendida bellezza come faccio a non sentirmi bene" rispose Ciro con molta ironia.
Direttrice:"Sempre con la stessa testa vero tu Ciro?!"
Ciro:"Sempre Direttrì"
Direttrice:"Senti Ciro, mi vuoi raccontare cos'è successo stanotte li in isolamento?" chiese la direttrice molto curiosa.
Ciro:"Non è successo niente Direttrì, stavamo scherzando tutto qua" rispose Ciro per non complicare di più le cose.
Direttrice:"Che bel modo di scherzare, qui dentro non si scherza con la vita delle persone, Pino sembra che non sia cambiato per niente dopo le cure, anzi sembra addirittura peggiorato"
Ciro:"Direttrì ma lasciatelo stare, quello il ragazzo ha ragione, io lo capisco, anch'io mi vendicherei se toccassero una cosa mia preziosa, Direttrì qua ognuno difende le cose sue" rispose Ciro con un aria abbastanza nervosa.
Direttrice:"E con questo cosa stai cercando di dirmi?" rispose preoccupata la Direttrice.
Ciro:"Niente Direttrì, ora lasciatemi riposare che è stata una nottata molto lunga e intensa"
Direttrice:"Va bene Ciro, ma non finisce qui la nostra conversazione, ora riposati"
[Spazio Narratore]
E così la Direttrice lasciò riposare Ciro in infermeria. Le cose all'IPM stavano per cambiare, e Ciro non vedeva l'ora, ma soprattutto vuole a tutti i costi fare fuori Pino, perché sa che ora Pino è di intralcio e rovinerebbe solo i suoi piani, ma in cuor suo capisce che ora non può fare chissà che cosa, perchè è ancora dolorante per colpa delle cure che sta facendo, però non sa che può stare tranquillo, perchè all'IPM sta per arrivare il suo aiuto più grande che può cambiare le carte in tavola.
[Pov's Edoardo]
Basta mi sono stufato, non posso permettermi di perdere stavolta la cosa più cara che ho qua dentro, ora ci penso io Cirù, non ti preoccupare che adesso il tuo aiuto arriverà ne sono sicuro.
Edo:"We Cardiotrà vieni un pò qua"
Cardiotrap:"We dimmi Eduà che succies?" domandò molto curioso Cardiotrap.
Edo:"Senti ma questo foglio e questa penna ti servono?"
Cardiotrap:"Si Eduà, sto passando a prendermi tutte le ordinazioni che mi chiedono i ragazzi, ma perché?" domandò sempre più curioso.
Edo:"Vabbuò Cardiotrà sto foglio e sta penna mo dammelo a me, che devo fa cose molto più importanti, e mo vai via cercati altrove un'altra penna e foglio" rispose Edoardo con un aria molto nervosa strappandogli la penna ed il foglio tra le mani di Cardiotrap.
Le ore passano ed Edoardo con quel foglio e quella penna completa di scrivere una lettera, una lettera che non si sa a chi è destinata, anzi lo scopriremo molto presto, perchè la lettera sta per arrivare proprio a loro.
Edo:"We Linù vieni qua"
Lino:"We Eduà dimmi tutto"
Edo:"Linù spedisci questa lettera a questo indirizzo segnato qui sopra, mi raccomando devi farlo ora e subito, e non fare domande, devi saperlo solo tu, ora vai"
Lino senza alcuna risposta obbedisce e va, ma Edoardo non sa che con quella lettera nelle prossime ore farà scatenare un qualcosa di davvero pericoloso, un qualcosa che molto presto si abbatterà all'IPM.
[Pov's Pietro]
Sono passati due giorni da quando mio fratello Ciro è tornato all'IPM, spero che stia bene e non sia successo nulla di grave, ma molto presto lo devo andare a trovare perchè mi manca, ma soprattutto devo sapere come sta.
Pietro:"Buonasera Papà, come stai?" chiede Pietro al padre appena tornato a casa.
Raiz:"Pietro siediti" gli ordinò il padre con un tono molto forte e nervoso.
Pietro:"Ma cos'è successo Papà?" domandò preoccupato Pietro vedendo il padre molto nervoso.
Raiz:"Vedi questa lettera?" gli chiese il padre a Pietro sempre più nervoso.
Pietro:"Si Papà, e quindi? Chi ci ha mandato questa lettera?" domandò molto ansioso Pietro.
Raiz:"C'è la manda Edoardo dall'IPM, e vuoi sapere cosa c'è scritto?" disse il padre sempre molto nervoso.
Pietro:"Cazzo Papà ma che stai dicendo, e cosa ha scritto?" domandò ancor più preoccupato Pietro.
Raiz:"Dice che all'IPM è tornato quel pezzente di Pino, ed ha cercato di uccidere tuo fratello, voleva vendicarsi per ciò che è stato fatto a Tyson, ma Piè io mi so rotto il cazzo che Ciro deve rischiare così tanto la vita, la mia famiglia non si tocca, e dobbiamo iniziare a reagire, e lo dobbiamo fare ora, la prima cosa da fare, è fare fuori sto bastardo di Pino e poi penseremo al Chiattillo" disse il padre a Pietro con una rabbia davvero spaventosa.
Pietro:"Cazzo ora solo stu scem ci voleva a rompr o' cazz, ma hai ragione papà dobbiamo reagire, ed a reagire si inizia da ora, papà nun te preoccupà Pino è cosa mia." disse Pietro con tanta rabbia che gli ardeva dentro di sé.
Raiz:"E mo dove vai Piè?" domandò il padre vedendo Pietro alzandosi e andare via.
Pietro:"Papà hai visto che ore sono?" gli chiese Pietro al padre.
Raiz:"Si lo vedo, è appena scoccata la mezzanotte, e quindi?" gli domandò il padre molto curioso a Pietro.
Pietro:"Quindi è arrivata l'ora, è arrivata L'ORA D'AIUTO."
PIETRO 10 ORE PRIMA DELL'ARRESTO.
FINE CAPITOLO 4
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top