CAPITOLO 32-"IL VALORE DI UN AMICO"
Filippo ormai aveva le ore contate, ancora una volta pensava di fregare Ciro, purtroppo questa volta le carte erano invertite, ma Filippo se vuole può contare sul valore più bello che gli sia rimasto, "IL VALORE DI UN AMICO".
[Pov's Filippo]
Devo escogitare un piano, stavolta devo cavarmela da solo per dimostrare a tutti che non sono più lo stupido di turno.
Carmine:"Chiattì per una buona volta stammi a sentire cazzo!!!, questi ti vogliono morto, te l'ho sempre detto che non dovevi fidarti di loro, quella è la strada sbagliata non noi" gli disse in modo molto nervoso cercandolo di farlo ragionare.
Filippo:"Senti Carmine l'avvocato difensore non mi serve, so cavarmela benissimamente da solo, quindi ti prego lasciami stare" rispose in modo molto menefreghista.
Carmine:"No Chiattì, tu devi uscire vivo da qui, ascoltami io lo dico per il tuo bene, sto cercando di salvarti Chiattì, ma se proprio non vuoi capirlo te lo faccio capire bene io"
Filippo:"Dove vai?" gli domandò curioso vedendo Carmine andare via.
Carmine:"A farti capire il valore di un amico" gli rispose scappando via dalla sua cella e dirigendosi in quella di Ciro.
Carmine:"Ciro" esclamò entrando nella sua cella lanciandogli uno sguardo pieno di sfida.
Ciro:"Wewe che sorpresa guardate chi ci è venuto a trovare, il piecuro" rivolgendosi ai suoi compagni di cella Edoardo e Pietro, per poi guardare fisso negli occhi il suo diretto nemico accennando come sempre il suo solito sorriso malefico.
Carmine:"Ciro tu hai rotto il cazzo, veditela con me, lascia stare il Chiattillo, se vuoi lui devi passare prima sul mio corpo"
Ciro:"Eh nun te preoccupà ora ci passiamo per bene omm e merd" gli rispose in modo crudele per poi scagliarsi contro di lui insieme ad Edoardo e Pietro riempiendolo di botte.
[Spazio Narratore]
Carmine ancora una volta ha dato tutto se stesso per mostrare a Filippo di quanto ci tenga a lui, purtroppo però dall'altra parte c'è una testa dura, proprio non ne vuole sapere, tanto da mettere da parte e in discussione l'amicizia con Carmine, ormai si credeva che da solo poteva benissimamente farcela.
[Pov's Naditza]
Ma questo cosa si è messo in testa, Filippo devi lasciarmi con pensieri tranquilli, non posso rischiare di perderti anche stavolta.
Naditza:"Filì bravo hai visto cos'è successo per colpa tua?" gli disse in modo molto nervosa entrando nella sua cella.
Filippo:"Cos'è successo Nad?" gli domandò molto curioso.
Naditza:"Per colpa tua Carmine ora è in infermeria, ha cercato di difenderti, per farti capire di quanto sia importante il valore di un amico, e tu che fai?! Te ne freghi altamente bravo, mi fai schifo!!" lo rispose sempre molto agitata sferrandogli un forte schiaffo sul suo volto.
Filippo:"Ma cos'è oggi la giornata degli avvocati difensori? Io non ho bisogno di nessuno, mi dispiace per Carmine, apprezzo il suo gesto ma so cavarmela benissimamente da solo, e se non ti sta bene anche a te li sta la porta vai via" gli rispose anche lui in un modo un pò alterato ed indicandogli l'uscita della sua cella.
Naditza:"Tu sei un perfetto Chiattillo, non meriti assolutamente niente, né me e né l'amicizia di Carmine, sai che c'è me ne vado pure perché questa tua faccia di merda proprio non la voglio più vedere, stammi bene Filì, spero per te in un miracolo di sopravvivenza" rispose così mentre le lacrime iniziarono a scendere imperterrite sul suo volto per poi voltarsi e andare via.
Naditza lasciò lì sul posto il buon Filippo senza nemmeno dargli l'agio di una risposta. Filippo rimase veramente scosso dalle sue parole, ma la sua attenzione si spostò su un qualcosa davvero pericoloso, infatti mentre era in cella a ripensare tutto ciò che gli ha detto Naditza, nella sua cella arriva Totò dandogli a lui un bigliettino dicendogli di aprirlo e poi andò via, Filippo rimase da solo nella sua cella con questo bigliettino e quando lesse cosa c'era scritto sopra li iniziò ad avere seriamente paura, ritornò a ragionare e a capire che il suo comportamento era stato da persona veramente immatura, ma ora tornare indietro era davvero troppo tardi perché sul bigliettino c'era scritto: "TIC...TOC...L'ORA DEL GIUDIZIO È ARRIVATA".
FINE CAPITOLO 32
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