Ti vorrei con me
"Ti vorrei con me" dico con un tono di voce basso, forse troppo basso e poco deciso mentre lo guardo capisco che non mi ha sentito
"Ti vorrei qui con me" ripeto ma questa volta più convinta "E il perché lo sai"
"Beh, lo so, ma lo voglio che me lo dica tu, e anche perché è bello sentirselo dire a volte"
mi dice mentre sposta il suo sguardo dalla fiamma del fuoco verso di me lentamente, il mio viso è illuminato dal fuoco e provo una sensazione piacevole.
"Lo so che lo sai, ma avevo intenzione comunque di dirtelo" affermo io mentre lui inizia a sistemarsi mettendosi comodo sul divano
"Dicevo, prima che m'interrompessi che ti vorrei con me perché con te sto bene, e non solo perché tu mi fai stare bene.
Ti vorrei qui con me perché voglio solo questo da te, non ti chiedo di darmi il mondo che sinceramente non mi interessa, ma chiedo solo la tua presenza, solo il tuo amore"
Io, una ragazza qualunque, che ha avuto la fortuna di innamorarsi di una persona speciale, speciale in tutti i sensi ma per quelli che la circondano, è una pecora nera in un gregge di pecore bianche, esclusa e abbandonata a se stessa, abbandonata al suo misero destino.
Ma un giorno la sua buia e triste vita è stata illuminata da un raggio di luce sbucato da chissà dove ma che illumina solo lei, la sua piccola e fragile anima, questa luce si trasformò in una persona,
a cui si legò talmente tanto da non poterne farne a meno, ma costretta a nascondersi quando erano insieme, perché era come se lei fosse il fuoco e lui l'acqua, due elementi della natura contrastanti ma assurdamente l'uno bisognoso e dipendente dell'altra.
Lui, un ragazzo agli occhi di lei, che in realtà è molto grande, potrebbe essere suo padre, il quale nonostante i disprezzamenti fatti da molti ha voluto innamorarsi di quella fanciulla delicata,
intoccabile e al tempo stesso quasi indistruttibile all'apparenza, ma pur sempre delicata e soltanto al suo tocco diventava un tutt'uno con lui, come se entrambi si scambiassero i corpi ma dentro erano sempre loro.
Siamo nel nostro posto preferito, dove tutto può succedere e senza il bisogno di doversi nascondere o la necessità di doversi allontanare per la presenza di qualcuno, solo noi, io e te.
Entrambi sul divano, tu seduto dal lato destro con i piedi incrociati senza pantofole ma su un tappeto morbidissimo, io sdraiata sul fianco destro con il corpo rivolto verso l'esterno del divano con il calore del fuoco che mi riscalda.
La stanza è composta da due, anzi tre quadrati insieme sistemati in modo particolare, almeno sembrava così quando abbiamo visto la piantina della casa; il quadrato più grande comprende il soggiorno,
dove siamo ora nel quale, al centro si trova il divano grigio e di fronte una mensola, dove abbiamo sistemato il televisore che si trova accanto alla porta, al centro tra la mensola e il divano, c'è un piccolo tavolino del colore del legno chiaro dove metto spesso una o due tazze di tisana, la sera.
Il quadrato intermedio non troppo grande e nemmeno troppo piccolo, ospita invece una piccola cucina tutta in legno chiaro, sul lato sinistro, mentre di fronte c'è una serie di armadietti di varie dimensioni e altezze,
con due finestre di cui una dà la possibilità di uscire sul balcone, si trova quasi tra la cucina e il tavolo del soggiorno di una tonalità di colore leggermente più scuro rispetto la cucina.
L'altra finestra, per mia fortuna si trova proprio sopra il lavandino della cucina, così quando si preparano le pietanze, ho la giusta ispirazione mentre guardo il paesaggio, che ogni volta mi fa venire i brividi e non so quale altra sensazione sempre positiva.
Ho la mia testa appoggiata sul tuo petto, tu che mi accarezzi con la mano sinistra, mentre l'altra tiene un calice di vino rosso col gomito poggiato sulla bracciolo del divano.
Io alzo la testa, perché curiosa del tuo silenzio, curiosa di trovare una meraviglia ancora non scoperta dall'essere umano.
Ci guardiamo, tu abbassi lo sguardo sulla mia bocca, mentre il mio di sguardo ha già raggiunto la sua meta, ovvero i tuoi occhi.
Dopo pochi secondi ricambi il mio sorriso, mentre la tua mano che prima mi stava concedendo le tue coccole, ora si avvicina delicatamente al mio viso, e le tue dita si fanno strada tra i miei capelli ribelli, e finalmente raggiungono il loro punto d'incontro, le mie labbra.
Il pollice che, inizia a passeggiare sul labbro inferiore, per passare al labbro superiore e ripetendosi così tante volte in senso orario, talvolta però tagliando a metà le labbra facendo passare dall'alto verso il basso il pollice, stuzzicando i miei sensi, che si erano già da tempo attivati.
Le pupille dei tuoi occhi, nel frattempo aumentano di volume, in contemporanea al tuo respiro che aumenta col passare dei secondi, così all'improvviso, mi ritrovo distesa a pancia in su senza alcun peso ne' alla mente ne' sul corpo, ma con le farfalle allo stomaco, comparse dal nulla o forse arrivate dal tuo potente richiamo.
Ti abbassi piano, verso il mio viso e mi contempli da vicino, la mia mano che ti accarezza la guancia e il tuo respiro si fa sentire, mentre le tue labbra carnose bramano amore.
Aimè, questo nostro amore non verrebbe mai accettato dalla società in cui viviamo, poiché si tratta di un amore, se pur materiale è impossibile, io giovane, bella, voluta e amata da tutti, con un futuro ancora non scritto ma con una forza di volontà disumana, io che ho solo te nel cuore.
Tu grande di fisicità e di età, intelligente, saggio, ti vogliono bene tantissime persone, hai un passato burrascoso e difficile ma talvolta tenero e dolce per le relazioni durature,
di cui solo una ricorderai con piacere e che terrai nascosta da occhi e voci indiscrete, hai solo un desiderio ancora inespresso e non ancora compiuto.
Le nostre volontà e i nostri desideri sono semplici, chiari ma complessi al tempo stesso per potersi avverare, la società in cui viviamo ha fatto grandi passi perché accetta gli omosessuali, le ragazze che amano altre ragazze,
donne che per amore, senza volutamente tener conto della fortuna in denaro del prossimo, hanno scelto di legarsi a persone molto più giovani di loro, ma il contrario no! Non è stato ancora valutato, apprezzato per ciò che è, non per quello che vuole sembrare.
"Non sarà pericoloso?"
mi chiede con malizia, mentre i suoi occhi mi fanno capire che sanno già la risposta e la sua faccia tenta di assecondare la frase cercando di sembrare credibile.
"Pericoloso no, io ci sto comunque, sai come sono o no?"
"Lo so, lo so e anche fin troppo bene"
mi indica con l'indice della mano destra e sul suo viso compare un sorriso a trentaquattro denti che naturalmente ricambio
Non verrà mai accettata una relazione, dove lei è giovane mentre la sua metà ha il doppio degli anni, saranno costretti a vita a nascondersi per non dover allontanarsi a malincuore,
quando vengono lanciate loro occhiatacce di disprezzo, di disapprovazione e può capitare di avere anche degli insulti pesanti, da parte di persone che si credeva volessero la loro felicità e che invece si avvicinano per pugnalarti.
Quando si concedono una serata per mangiare fuori, come una normalissima coppia, o anche quando vogliono farsi una tranquilla passeggiata, per le strade della città e tra le viuzze fugaci baci.
So che verremo giudicati per qualsiasi cosa faremo, verremo giudicati male anche per la nostra scelta, che ci ha cambiato letteralmente la vita, che ci ha scombussolato la vita, la mente e perché no anche l'anima.
Eravamo due pezzi di puzzle che dovevano essere ancora pescati e così sistemati vicini perché uno combaciava con l'altro, ma verremo di nuovo divisi perché uno prima o poi perde l'altro ma i nostri cuori non si perderanno mai,
perché sono uniti dal sentimento che provano l'uno per l'altra. Verremo giudicati, sempre, anche per il nostro aspetto, ma noi teniamo duro grazie al nostro motto che ci aiuta molto e aiuta tutte le coppie come noi, che si trovano ogni giorno a dover lottare per far valere il loro amore
"L'amore non ha età, l'amore non ha mezzo, l'amore non ha sesso."
Siamo oggi e saremo un domani, sempre coscienti e consapevoli delle nostre scelte, saremo sempre tra i primi a dire ai nostri futuri figli, che l'amore non è una cosa brutta specialmente se è provato e ricambiato da ambedue le parti;
saremo i primi a dire che amare una persona più grande di noi è una cosa normalissima, perché finalmente la mentalità umana si è evoluta, perché la società accetta anche noi come una coppia qualunque e non come qualcosa da dover per forza eliminare perché viene ritenuta una malattia o qualcosa di sbagliato.
"E anche se ci beccassero io ti amo in ogni caso, so che può sembrare da egoisti ma lo penso davvero" mi dice
"Ma davvero?" gli dico stuzzicandolo mentre mi avvicino di nuovo
"Ma davvero! E nel caso ce ne andiamo da qui e ce ne scappiamo chissà dove, ovunque, ma non qui, dove non ci conosce nessuno o pochissime persone, amici! Ah sì, andremo dove ci sono i nostri amici o ce ne faremo di nuovi" dice convinto e in tono serio
"Anche io ti amo e ti amerei in ogni caso"
gli dico cercando di nascondere la mia preoccupazione sapendo già come andrà a finire ma spero davvero, con tutto il cuore, che non accada mai o se accadesse il più tardi possibile così da potermi godere ogni secondo con lui.
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