Capitolo 10


"Posso sapere che diavolo sta succedendo Baldur?"

Domanda Nicola con un nota di frustrazione.

Non è l'unico a dire il vero.

"Dobbiamo fare in fretta, presto!"

Tuttavia l'interessato non risponde alla domanda, e ordina alla guida di affrettarsi.

Così Acceleriamo la nostra avanzata, corriamo come se non ci fosse un domani verso una direzione che non mi è ancora nota.

"Ecco, ci siamo quasi!" urla il lupo qualche momento dopo.

Il cuore mi batte all'impazzata, non sono ancora abituata a fare queste cose frenetiche.

Dinanzi a noi riesco a scorgere una gran massa di lupi, persone, rumori assordanti e grida indistinte.

La scena è a dir poco allucinante. Non riesco a veder bene nei dettagli, ma posso certamente sentire i rumori assordanti e le urla che mi penetrano nella pelle.

Sento un tremore dentro di me, una paura indescrivibile.

"Ayden, porta le ragazze nelle retrovie!" ordina Nicola al lupo, nel mentre che lui e Baldur sfrecciano verso la battaglia

"Da questa parte" ci dice il lupo.

Elika e Zaira lo seguono da vicino, mentre io sono poco più distante.

Mi tremano le gambe, riesco a malapena a stare al passo.

In poco tempo arriviamo nei pressi di un presidio, ad attenderci ci sono delle guardie e altre persone.

Tra loro, una donna dall'aria austera che ci accoglie con cortesia.

"Benvenute mie care, non pensavo che sareste venute anche voi" rivela la donna.

"Lady Taleia".

Elika e Zaira chinano il capo in segno di rispetto.

Seguo il loro gesto a mia volta.

"Vi è anche una ragazza nuova, davvero, quel ragazzo non smette di sorprendermi" commenta la donna quasi infastidita.

Immagino stesse facendo riferimento a Tristano e suo seguito di donne.

Mi da un po' fastidio essere messa in mezzo, ma non mi pare il momento giusto per chiarire questo tipo di fraintendimenti.

"Anche voi qui vedo" sopraggiunge un'altra persona.

Un uomo di mezza età, dalla statura piuttosto normale e con i capelli brizzolati.

"Lord Alpha" le due ragazze chinano di nuovo il capo.

Ancora una volta, seguo il loro gesto.

Non immaginavo di incontrare altre persone importanti, lord Alpha lo hanno chiamato...

Chissà a cosa si riferiscono.

"Immagino siate qui per quel disgraziato" sbotta l'uomo.

"È cosi, Baldur e Nicola sono già andati avanti" rivela Elika.

"Sigh... Che situazione!"

Lamenta ancora l'uomo.

"Mio signore, avete notizia di Tristano?"

Domanda Zaira preoccupata, non l'avevo mai vista cosi rispettosa per qualcuno.

"Per quanto mi piacerebbe darti notizie positive, mi trovo costretto a deluderti mia cara" risponde lui.

"Elika, chi sono queste persone?" domando sottovoce.

"Sono coloro che stanno al potere qui, i signori dei lupi" mi spiega.

"Oh, non pensavo che degli umani potessero capeggiare dei lupi" rispondo io sorpresa dalla notizia.

"Umani? Di che stai parlando?"

Mi domanda lei con una faccia stranita.

"Mm? Parlo di..."

Prima di poter finire di spiegare, sento qualcuno tirarmi per i pantaloni.

Oh?

I miei occhi si posano su una meravigliosa bambina che mi sorride entusiasticamente.

"E tu cosa ci fai qui? Ti sei forse persa?"

Prendo in braccio la bambina, senza accorgermi della faccia stupita dei presenti.

È un amore, mi guarda con i suoi occhioni dolci, sembrano piuttosto familiari a dire il vero.

"Mm? Sembri esserle molto simpatica, è una cosa rara!"

Mi dice l'uomo sorridendo.

"Temo che la presenza di quello scalmanato l'abbia resa fin troppo fiduciosa negli estranei" commenta la moglie, con una nota di disappunto.

"Oh suvvia, qualche viaggio di qua e di là non può certo cambiarla del tutto. E poi dovresti sapere quanto Tristano tenga a lei".

Eh?

"Ha passato più tempo con lui che con me Kiba, con me che sono sua madre!"

I due coniugi cominciano a discutere tra di loro con un forte interesse per la bambina.

Non capisco.

"Ogni cucciolo deve lasciare il uso nido prima o poi, anche per noi è stato cosi mia cara".

"Lei è ancora troppo giovane! Talia, vieni qui dalla mamma" intima la donna poco dopo.

Talia!?

Questo nome mi è fin troppo familiare.

"La bambina che tieni in braccio é loro figlia, se non l'hai ancora capito sono tutti dei lupi qui" rivela Elika.

Al ché non mi resta che guardare la bambina con una faccia da sbigottita.

Licantropi?

Ma non cambiavano aspetto nelle notti di luna piena?

Sembrerebbe ci sia molto più di quanto io possa vedere adesso, ma purtroppo devo mettere la mia curiosità da parte.

Nel frattempo, vediamo in bagliori di esplosioni continue. Finché dopo qualche minuto cala un momentaneo silenzio.

"Mio signore, notizie da lord Baldur" un lupo giunge di tutta fretta al cospetto dell'uomo, il padre di Talia.

"Parla" risponde lui.

"Il gruppo sconosciuto è stato identificato e bloccato, l'accesso agli accampamenti è libero" rivela il lupo.

"Molto bene, comunica al gruppo 4 di avanzare" ordina l'Alpha.

"Vorremmo andare anche noi".

Elika e Zaira si fanno avanti, entrambe le ragazze mostrano uno sguardo determinato.

Io decido di rimanere in silenzio, ma non c'è dubbio che nutra le stesse intenzioni loro.

"Uhm, teoricamente non dovrei. Non sappiamo cosa sia accaduto".

L'Alpha risponde con titubanza si accarezza il piccolo pizzetto che si intravede dal suo mento.

A dar manforte alle nostre intenzioni, vi è anche la piccola Talia. Che richiama l'attenzione del padre con occhi supplicanti.

"Mm? Vuoi andare anche tu?" domanda l'uomo.

Talia annuisce ripetutamente.

"Sigh, vado con loro" risponde la madre, Taleia.

"Oh? Sicura di voler andare?" domanda il marito sorpreso.

"Che altro dovrei fare? Sarà un modo come un altro per sgranchirmi" replica lei.

Così, con questo gruppo di sole donne, ci avviamo verso l'ultimo luogo in cui è stato avvistato Tristano e il suo gruppo.

"Pensate che stiamo bene?" domando preoccupata.

"Il gruppo di Tristano non è un gruppo qualunque" risponde Taleia, a capo della nostra spedizione.

Elika e Zaira la seguono di pari passo, mentre io, sono qualche passo dietro e tengo per mano Talia.

Fa un certo effetto sapere che questa splendida bambina è in grado di cambiare aspetto.

"Tuttavia, dev'essere accaduto qualcosa. Di norma situazione del genere non dovrebbe rappresentare un pericolo mortale" aggiunge Elika.

"È possibile sia a causa di qualche demone?" domando ancora.

Ma ricevo solo silenzio dalle tre, sembra che ci sia un alta probabilità.

Man mano che avanziamo, l'atmosfera si fa sempre più pesante.

Vi è tensione anche nel nostro gruppo, i rumori indistinti di scontri si fanno sempre più vividi.

Ho paura, e penso che Talia se ne sia accorta. Mi stringe la mano energicamente, come se volesse ricordarmi che lei è qui con me.

Ad un certo punto però, una grande esplosione ci coglie tutte di sorpresa.

"Al riparo!" urla Taleia.

Istintivamente ci accovacciamo nei pressi di qualche roccia per difenderci dall'onda d'urto in arrivo.

L'esplosione è seguita da lampi di tuoni che squarciano il cielo tinto di un blu nefasto.

A seguire, del fumo comincia ad annebbiare la nostra vista.

La puzza di bruciato sopraggiunge poco dopo, è un caos di frastuoni e di sensazioni che mi lasciano disorientata.

"Che sta succedendo!?"

Urlo spaventata.

Mi aggrappo a Talia con tutte le forze che ho per non venir trascinata via dalla forza impetuosa delle onde d'urto.

"È Tristano!"

Rivela Elika con tono grave.

Questo caos da apocalisse è causato da lui?

Le intemperie non ci permetteno di avanzare, siamo in una situazione di stallo.

Ma d'un tratto, la situazione si placa.

Il forte vento che ci spingeva via cessa il suo flusso impetuoso, così come il cielo che ritorna a prendere il suo colore normale.

"Andiamo!"

Zaira si lancia in una corsa frenetica, seguita dal resto del gruppo.

Dopo qualche minuto di corsa a perdifiato, ci troviamo dinanzi ad uno scenario disastroso.

"Dio salvaci..."

Una landa sconquassata da residui di fiamme e scariche elettriche. Corpi bruciati fin dove occhio possa arrivare.

E all'epicentro di questa scena da apocalisse, vi è un ragazzo in ginocchio, con i corpi di due ragazze dietro di lui.

Sono Keira ed Euridice.

"Ah! Tristano!!!"

Zaira si lancia nella sua direzione, ignorando qualsiasi altra cosa.

Noi altre invece, avanziamo con molta più cautela.

"Trí! Sono io, Zaira!"

Urla contro di lui, ma non riceve risposta.

Il corpo di Tristano è in ginocchio, pieno di ferite.

Ma la cosa che mi raggela ancor di più, sono le lacrime rosso sangue che solcano il suo viso.

"Non è in grado di sentirti Zaira!"

A qualche metro più distante di noi, compaiono le sagome di Baldur e Nicola, seguite da tante altre dietro di loro.

"Che stai dicendo!? È ferito!" protesta ancora la ragazza voltandosi verso di lui.

"Occupatevi delle due ragazze, lasciate Tristano a Baldur!" ordina Nicola.

"Sono ancora vive, ma entrambe gravemente ferite" rivela Taleie una volta che siamo giunte lì.

Io, Talia, Elika e Zaira rimaniamo dietro la donna.

Zaira viene trattenuta a stento da Elika, anche lei visibilmente preoccupata.

Mentre la piccola Talia si stringe a me con preoccupazione.

Keira ed Euridice presentano anche loro ferite multiple: Tagli, lacerazioni, bruciature di ogni tipo.

Il loro equipaggiamento è quasi del tutto distrutto, soprattutto a livello dei polsi e delle caviglie, dove presentano due ferite da perforazione orribili.

"C-che cosa sarà successo qui?" domando sconvolta.

"Rimandiamo a dopo le domande, queste due hanno bisogno di cure immediate" risponde Taleia.

"Che mi dice dell'altro?" domanda verso Nicola.

"Fra poco dovrebbe star meglio" risponde il maestro d'armi.

Nel frattempo, Baldur si inginocchia precisamente di fronte Tristano.

I due si riflettono l'un l'altro, come in uno specchio.

Dopodiché, il dio alza la mano destra e lascia fuoriuscire una sorta di fumo blu che và ad attaccarsi alla mano sinistra del ragazzo.

Come un burattinaio col suo burattino, Tristano segue i movimenti di Baldur.

Finché questo unisce la sua mano con quella del ragazzo.

A quel punto, assisto ad una scena mai vista in vita mia.

Il corpo di Baldur si dissolve all'interno di quello di Tristano, che dopo qualche istante si alza in piedi.

"Allora?"

Domanda Nicola dopo essersi avvicinato?

Tristano non dà ancora risposta, tiene gli occhi chiusi, ma da segni di attività.

"Sta bene, è solo un po' malconcio" risponde.

Parla in terza persona, come se non fosse lui a parlare.

"Ma che..." sono confusa.

"Baldur ha preso momentaneamente il controllo del corpo di Tristano" spiega Elika.

"Ti avevo già accennato al loro particolare legame, no?"

La cosa mi lascia alquanto sconvolta, ma arrivati a questo punto non dovrei più esserlo.

"Sono stati attirati qui da una trappola, Tristano si è allontanato per primo. Si è scontrato con un minotauro, l'ha sconfitto, ma ne è uscito ferito".

Baldur racconta tutti gli eventi che riesce a scorgere dalla mente di Tristano.

"Una volta tornato indietro ha trovato le ragazze in queste condizioni, un'altra trappola fatta apposta per lui" spiega ancora.

"C'è altro?"

"In questo momento la sua mente è nel caos, c'è rabbia, dolore... Un tradimento..."

"Un tradimento?" domanda Nicola.

"Un momento, dov'è Sephora?" chiedo interrompendo la conversazione tra i presenti.

Cala il silenzio.

"Sephora ha tradito il gruppo, vi sono alte probabilità che sia una degli artefici di questo attacchi".

Con un tono piuttosto grave, Baldur ci rende partecipi di una sconcertante verità.

"Che cosa hai detto!?" domanda Nicola stupefatto.

"Argh! Quella puttana!"

Zaira esplode di rabbia.

La conversazione dà segni di proseguire per tanto, ma Taleia interrompe ogni possibilità.

Vi è un urgenza di portare i feriti alla base.

Torniamo così indietro di gran fretta, Talia e Taleia ritornano a casa per informare il capofamiglia.

Mentre noi attraversiamo il portale per infine tornare al castello.

Eri e Keira invece, vengono scortate da un altro gruppo che si premura di tenerle al sicuro che i primi soccorsi.

"Dove le portano?" domando ad Elika.

"Alla residenza principale, ci sono molti curatori che sapranno prendersi cura di loro lì" risponde la ragazza.

In cammino per la nostra residenza, i miei occhi si soffermano su Tristan, o per meglio dire su Baldur.

"Non preoccuparti, si riprenderà presto. Ha solo bisogno di riposare" mi dice.

Sembra aver letto la preoccupazione che emerge dai miei occhi.

"Che motivo aveva Sephora per tradirci?"

Nicola ritorna sull'argomento col compagno d'armi.

"Non lo so, è evidente che c'è qualcosa che ci sfugge" risponde Baldur.

Non posso dire di aver instaurato un rapporto con tutti i presenti della residenza.

Ma sapere di questa situazione non mi fa affatto piacere, posso solo immaginare quanto sia stato gravoso per Tristano.

Baldur lascia anche intendere che possano esserci altri motivi per il tradimento della donna, mi chiedo quali.

Ma soprattutto, come decideranno di agire adesso? Le daranno la caccia?

"Immagino che dovremo riferire al grande capo, non ne sarà contento" commenta Nicola con un espressione corrucciata.

"L'importante è che abbiamo evitato il peggio, per il resto si vedrà" risponde Baldur.

Sembra che la sua prima priorità sia Tristano.

Che il loro legame sia simile a quello di un vassallo con il suo signore?

Ma Baldur dovrebbe essere un dio, va bene che segua gli ordini di altri?

"Ci sono anche quei bastardi di cui occuparci, magari sanno qualcosa di più".

"Potrebbe essere".

"Ad ogni modo, il mio lavoro qui è finito. Me ne torno a casa".

"Va bene, grazie di tutto Nicola" Baldur e tutto il resto della compagnia ringrazia l'uomo.

"Ehi, è anche il mio pupillo!" risponde lui ridacchiando.

Nicola si separa da noi prendendo un altro portale.

Tornati alla residenza, Baldur porta il corpo di Tristan nella sua camera.

Io, Elika e Zaira siamo nel salotto a discutere tra noi.

"Lascia solo che le metta le mani addosso e vedrai come la combino quella stronza!"

Esclama Zaira stringendo i pugni.

"Calma Zaira, calma".

Rimprovera Elika.

"Come puoi chiedermi di star calma!? Ma hai visto com'è ridotto Tristano!?"

Posso comprendere il motivo per cui Zaira sia così fuori di sé.

Non pensavo che una persona forte come Tristano potesse ridursi in questa maniera.
L'avversario contri cui si è scontrato dev'essere stato davvero potente.

Un minotauro...

Non riesco nemmeno ad immaginare la possibilità di scontrarsi contro una simile creatura.

"Si riprenderà, vedrai" assicura Elika col suo solito modo di fare

"Ma Elika!? Non sei minimamente preoccupata per lui!?"

"Le mie preoccupazioni non lo aiuteranno a star bene".

Dopo qualche momento, si presenta nuovamente Baldur, questa volta nelle sue solite sembianze.

"Sta riposando, fra non molto dovrebbe svegliarsi. Lascio il resto a voi, ho altre cose da fare" ci dice.

"Va bene" risponde Elika.

Probabilmente avrà da discutere con il nonno di Tristano.

"Per quanto riguarda Eri e Keira?" domando interrompendo il discorso precedente.

"Mi hanno informato che Eri si è già svegliata, starà ancora per qualche tempo in infermeria però" risponde il dio.

La notizia mi conforta grandemente, tiro un sospiro di sollievo.

"Ma per quanto riguarda Keira..."

"Cosa?"

"La sua situazione sembra essere ben più grave, qualcun altro dovrà occuparsi di lei" mi dice.

"E chi sarebbe questo qualcun altro?" chiede Zaira.

"Io".

Una voce femminile sopraggiunge alle nostre orecchie cogliendoci di sorpresa.

Una donna bellissima si para dinanzi a noi. Non posso fare a meno di ammirarla, emana davvero un aura divina.

I suoi capelli, di un rosso molto chiaro, cadono sinuosi dalle sue spalle.

Indossa una veste color verde oliva, e porta un arco dietro la schiena.

Proprio come me.

"Dea Artemis"

Baldur saluta cortesemente la dea.

Ad ascoltare quel nome, rimango pietrificata dallo stupore.

"Dio del Nord, è un piacere" risponde lei, con altrettanta cortesia.

"Sembra che le cose abbiano avuto dei risvolti inaspettati".

Continua la dea sorridendo. Non mostra alcun segno di disdegno o contrarietà nei nostri confronti.

Anzi, sembra essere molto accondiscendete pur non avendola salutata come si meriterebbe ad una divinità.

"Porterò Keira con me, le cure dell'Olimpo sono più accurate per casi del genere".

Dietro la dea compaiono alcune persone che si occupano di trasportare il corpo di Keira.

"Manderò qualcuno ad avvisarvi quando avremo finito" ci dice.

Dopodiché scompare, così com'è apparsa.

E lei è Artemis..

"Beh, l'avete sentita. Non c'è da preoccuparsi"

Dopo aver detto ciò, anche Baldur lascia il disturbo. Lasciando me e le altre due nel salotto senza parole.


































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