Capitolo 21
CAPITOLO 21
Alexis' POV
Il silenzio era assoluto nello spiazzo in cui ci eravamo radunati.
Nessuno osava proferir parola, ed anche dall'arena non si sentiva volare una mosca.
Sting era in ginocchio, il capo chino dinanzi a me ed i miei compagni.
<< Non posso farcela >> sussurrò flebilmente << Mi arrendo >>.
La quiete durò ancora una manciata di secondi, prima che un boato s'innalzasse al cielo.
<< E' FINITA!! FAIRY TAIL VINCE I GRANDI GIOCHI MAGICI!! >> urlò Chapati.
Sorrisi, rivolgendo uno sguardo felice ai miei compagni.
Poi Erza si fece avanti, fermandosi quando raggiunse il mago di Sabertooth.
<< Sting perché ti sei arreso? >> domandò.
<< Sentivo che non potevo comunque rivederlo. Anche se avessi lottato contro di voi, non sarei comunque stato abbastanza forte >> mormorò.
<< Erza! >>.
Miriana delle Mermaid Hell ci raggiunse in quel momento, tenendo tra le braccia un gatto rosso.
Non appena Sting alzò lo sguardo sulla ragazza, sgranò gli occhi nel riconoscere il suo fidato partner. E quando Lector e Sting si riabbracciarono, non riuscii a trattenere una lacrima di commozione.
Un braccio mi avvolse la vita, facendomi voltare per fronteggiare il mio uomo.
Nonostante le ferite e la spossatezza, era bellissimo come sempre.
<< Sei stata brava >> disse.
<< Anche tu >> sorrisi.
Gli circondai il collo con le braccia, baciandolo con gioia ed amore.
Avevamo vinto i Giochi.
Eravamo riusciti a vendicare gli scherni e le prepotenze che i nostri compagni avevano dovuto subire per sette lunghi anni. Ci eravamo presi la nostra rivincita ed ora eravamo tornati ad essere la gilda più forte di tutta Fiore.
<< Dobbiamo festeggiare >> affermò Gray.
Restando abbracciata a Luxus osservai gioiosa i miei compagni, concordando pienamente con il mago del ghiaccio.
<< Però prima ce la meritiamo una notte di cure e riposo >> ridacchiai.
<< Ghihi. Sì, direi che hai ragione >> asserì Gajeel.
Lentamente ci avviammo verso la Domus per farci guarire le ferite da Polyushika, affiancati dai riuniti Sting e Lector e l'estroversa Miriana.
Il giorno seguente eravamo tutti nuovamente in forze e le ferite erano guarite completamente. Tutto merito delle cure di Polyushika e del contributo della piccola Wendy.
<< Mamma! >>.
Hikaru mi saltò in braccio non appena varcai la soglia dell'enorme stanza in cui si sarebbero tenuti i festeggiamenti per la conclusione dei Giochi.
Sarebbe stata una serata all'insegna del puro divertimento, tra cibi squisiti, bevande alcoliche e non, e chiacchiere con coloro che erano stati i nostri avversari, ma che in fondo erano amici di altre gilde.
<< Come sei bella mamma >>.
Quel complimento mi fece arrossire dato che non ero solita indossare abiti di quel genere. Ma non avevo saputo resistere alla richiesta di Lucy, così ora indossavo un abito nero che cadeva sinuoso e delicato sul mio corpo. Lo scollo profondo metteva in risalto il mio seno, attirando gli sguardi di qualche giovanotto dall'occhio troppo lungo. I lunghi capelli erano racchiusi in una crocchia spettinata, così da lasciar ricadere alcune ciocche sul mio collo ed ai lati del mio viso.
Anche Hikaru era vestito divinamente, nel suo piccolo smoking nero era davvero un figurino.
<< Grazie tesoro. Anche tu sei bellissimo >> gli sorrisi.
<< E' stato zio Natsu a dirmi di mettere questo vestito. Però io preferisco i miei soliti abiti >> si lamentò Hikaru.
<< Ti capisco perfettamente, ma facciamo entrambi un'eccezione per stasera. Che ne pensi? >> domandai facendogli l'occhiolino.
Mio figlio annuì con un sorriso, scoccandomi un bacio sulla guancia prima di correre verso suo padre che era appena arrivato con Fried e Bixlow.
Osservai Luxus prendere in braccio Hikaru, sorridendogli amorevolmente. Era una vista paradisiaca per me, vestito in quegli abiti principeschi bianchi e dorati.
Appena i suoi occhi grigi si fissarono sulla mia figura, mi sentii tremare da capo a piedi. Sotto quello sguardo tempestoso ed ora colmo di desiderio mi sentivo nuda e vogliosa di lui.
<< Mia moglie ha superato se stessa >> proferì con voce roca, prendendomi la mano destra per depositarvi un delicato bacio << Sei divina stasera >>.
Per la seconda volta nell'arco di un quarto d'ora mi ritrovai ad arrossire, imbarazzata per l'ennesimo complimento sul mio vestiario.
<< Anche tu non sei male >> mormorai.
Il Dio del Tuono alzò un sopracciglio con un sorrisetto malizioso, sapendo perfettamente che i miei pensieri galoppavano verso strade più passionali e proibite in quel momento.
<< Alexis che indossa una gonna? Questa me la devo segnare sul calendario! >>.
Mi voltai irritata verso Natsu, trovandolo sghignazzante al fianco di Lucy che gli rifilò uno scappellotto, mettendolo a tacere.
<< Abbi un po' di tatto >> sbottò la maga.
<< E comunque mamma è bellissima >> gli fece la linguaccia Hikaru.
Almeno avevo il mio ometto che mi difendeva.
Ci sparpagliammo un po' nella sala, chiacchierando e ridendo con i compagni delle altre gilde.
Lucy ed io stavamo parlando con Yukino quando i membri di Sabertooth ci si avvicinarono.
Mi portai più vicina a Lu, lanciando uno sguardo glaciale a Minerva. Ma la maga non sembrava avere cattive intenzioni.
<< Volevo scusarmi con voi per come mi sono comportata >> confessò.
Ero sinceramente sorpresa di quella svolta, ma era anche un buon inizio.
<< Mi dispiace davvero >> abbassò lo sguardo Minerva.
Lucy ed io ci scambiammo un'occhiata d'intesa, rivolgendo entrambe un sorriso sereno alla maga.
<< E' acqua passata ormai >> disse Lu.
<< L'importante è che ora abbiate capito che i membri della gilda sono degli ottimi compagni, degli amici indispensabili e su cui si può sempre contare >> ammisi.
Minerva ci fissò allibita, poi si aprì in un sorriso mentre alcune lacrime rigavano le sue guance.
<< Abbiamo imparato la lezione grazie a voi, ed ora siamo pronti a ricominciare da capo >> annunciò Sting.
<< Fairy Tail è l'esempio da seguire >> annuì Rogue.
Yukino era arretrata mentre i maghi di Sabertooth parlavano, ma il suo gesto non passò inosservato al Dragon Slayer della Luce.
<< Ci siamo comportati malissimo anche nei tuoi confronti. Spero che ci perdonerai e che tornerai nella gilda >> disse Sting.
La maga degli Spiriti Stellari pianse dalla gioia, commuovendo anche noi per quel momento di pura felicità.
Era strano vedere Fairy Tail e Sabertooth ridere e scherzare come vecchi amici, eppure sentivo che tra le due gilde si sarebbe formato un buon legame che sarebbe durato negli anni a venire.
<< A cosa pensi? >>.
Le mani di Luxus si poggiarono sui miei fianchi, mentre mi lasciai andare contro il suo petto.
<< Stranamente a niente >> ammisi.
<< E allora perché sei qui in disparte? >>.
<< Avevo voglia di un po' di pace >>.
<< Non ti sei ripresa completamente? >>.
<< Al contrario, mi sento piena d'energia. Solo che il chiasso della sala mi stava stordendo, volevo godermi qualche istante di silenzio >>.
Luxus mi fece voltare gentilmente, incrociando il suo sguardo con il mio. Amore, desiderio, speranza, ecco le emozioni che leggevo nei suoi occhi grigi.
<< Hai programmi per stanotte? >> sogghignò malizioso il biondo.
<< Non credo, ma forse mio marito ha qualcosa in mente >> ribattei con furbizia.
<< In effetti... >>.
Una sua mano andò a stringermi il sedere, mentre l'altra s'infilava tra i miei capelli per tenermi ferma.
Le nostre bocche si trovarono avide di saggiarsi e stuzzicarsi, mentre le mie braccia arpionavano il suo collo per stringerlo maggiormente a me.
Quando interrompemmo il bacio per recuperare il respiro, fissai intensamente quegli occhi che tanto amavo e che sapevano trasmettermi emozioni sconvolgenti.
<< Ricordati che voglio una femmina >> dissi malandrina.
E Luxus rise alle mie parole, coinvolgendomi in un nuovo bacio paradisiaco.
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