CAPITOLO 19

Alexis' POV

Fortunatamente Luxus ed io riuscimmo a recuperare le ore di sonno perse quella stessa mattina, dato che i Raijinshuu avevano avuto l'ottima idea di portare Hikaru in giro per la città.

Erano le undici passate quando mi svegliai, trovando appunto un biglietto da parte di Ever in cui mi diceva dove fossero andati con Dark ed Hikaru.

Ringraziai mentalmente lei ed i due uomini per aver permesso a me e Luxus una mattinata di puro riposo.

Sorridendo mi voltai verso il mio uomo, trovandolo ancora profondamente addormentato.

Era così bello che non mi sarei mai stancata di osservarlo. Poi mi tornarono alla mente le sue inaspettate parole.

Non mi dispiacerebbe affatto avere un altro figlio.

Sì, potevo immaginarmelo un altro bambino, o magari stavolta sarebbe stata una femmina, simile a Luxus. Anche se sottosotto speravo che qualcosa da me la ereditasse.

<< Chissà che quel giorno non arrivi prima di quanto pensiamo >> mormorai pensierosa.

Il biondo si voltò su un fianco, avvolgendomi la vita con il braccio e stringendomi a sé. Persino nel sonno aveva bisogno di un contatto, di sapere che ero accanto a lui. E quel gesto m'intenerì a tal punto che non seppi trattenermi dal sfiorare la sua bocca con la mia.

Ma ciò che non mi aspettavo era che quel bacio si trasformasse in qualcosa di più profondo e malizioso.

<< Buongiorno >> mormorò la sua voce roca.

<< 'giorno >> sorrisi.

Il suo sguardo si posò sull'orologio, scoprendo che ore fossero e sorprendendosi di aver dormito così tanto.

<< Hikaru è con i Raijinshuu >> spiegai con nonchalance.

<< Dovrò ringraziare Fried, Bixlow, ed Ever per averci concesso una mattinata di riposo >> pensò ad alta voce.

<< Credo l'abbiano fatto soprattutto per lasciarci riprendere le energie in vista dell'ultima prova di domani >> riflettei.

<< Chissà in cosa consisterà >>.

Luxus si alzò su un gomito, appoggiando la testa sul palmo aperto della mano. Con l'altra invece mi scostò una ciocca rosata dal volto, prima di seguire il mio profilo.

<< Probabilmente sarà una gara che includerà tutto il team. Dobbiamo restare in guardia >> dichiarai.

<< Ce la faremo vedrai. Dopotutto siamo il team più forte di Fairy Tail >> ghignò Luxus.

Ricambiai il sorriso, prima di alzarmi per andare a mangiare qualcosa.

Il mio stomaco, e stando al brontolio alle mie spalle anche quello del biondo, chiedeva con prepotenza del cibo.

E subito dopo sarei andata a far visita a Lucy.

<< Spero che la zia si riprenda presto >> disse Hikaru.

Luxus bussò alla porta dell'infermeria e pochi istanti dopo Polyushika ci aprì, lasciandoci passare.

<< Zio Natsu! Zia Lu >>.

Mio figlio si fiondò subito accanto al letto, affiancando mio fratello che sedeva sullo sgabello vicino a Lucy.

Natsu si voltò, rivolgendomi uno stanco sorriso.

Doveva aver passato la notte in bianco, troppo preoccupato per la sua donna per riposarsi un po'.

Lucy era sveglia, ma non aveva certamente un bell'aspetto nemmeno lei. Le occhiaie profonde indicavano tutta la sua spossatezza, ed il suo colorito pallido non era di buon auspicio.

<< E' bello vedervi >> mormorò Lu.

<< Come ti senti zia? >> domandò subito Hikaru.

<< Non preoccuparti tesoro, guarirò presto vedrai >> lo rassicurò la maga.

<< Quella strega non doveva trattarti così. Vedrai che mamma e papà gliela faranno pagare nella gara di domani. Nessuno deve far del male alla mia zia preferita ed al mio cuginetto >> disse con fermezza il biondino.

Tutti ci stupimmo per il discorso di Hikaru, ma non riuscii a trattenermi dal sorridere amorevolmente al mio bambino.

Luxus mi avvolse la vita, stringendomi a sé.

Natsu e Lucy invece abbracciarono mio figlio, assicurandogli che tutto si sarebbe risolto per il meglio.

Non restammo molto, dato che Lucy aveva bisogno di assoluto riposo.

Natsu ci seguì fuori dalla stanza, scompigliandosi i capelli rosa in un gesto nervoso.

<< Domani mi farò sostituire da Gajeel >> confessò mio fratello << Non riuscirei a concentrarmi sulla gara sapendo che Lu è in questo stato. Devo e voglio restarle accanto >>.

Stava mettendo da parte il suo spirito battagliero per la propria compagna.

Quello era un gesto di vero amore, un atto che faceva capire a tutti quanto profondo e forte fosse il sentimento tra Natsu e Lucy.

<< Stai facendo la scelta migliore Natsu >> annuì Luxus << Resta al fianco della tua donna, curala, sostienila, ed amala in ogni istante. Tutto il resto lascialo a noi >>.

Sia Natsu che io alzammo lo sguardo sul biondo, stupiti per quelle parole cariche di supporto ed affetto.

Dov'era finito l'uomo che non mostrava mai i propri sentimenti, soprattutto verso i compagni?

Ah già, quell'orgoglioso e testardo ragazzo non c'era più, sostituito da un fiero ed altruista Uomo. E quell'Uomo, con la 'U' maiuscola, era mio marito.

<< Grazie Luxus >> gli sorrise il mio gemello.

Il biondo gli strinse amichevolmente una spalla, poi Natsu tornò dalla maga degli Spiriti Stellari mentre noi decidemmo di fare un giro per Crocus, fermandoci ad un parco per lasciar divertire Hikaru con Dark.

<< Ho intenzione di dare il massimo domani >> confessai.

<< Tutti faremo del nostro meglio >> sostenne Luxus << Fairy Tail vincerà i Giochi >>.

Sì, avremmo dimostrato a tutti che la nostra gilda era la migliore di Fiore.

Alzai lo sguardo, attirando l'attenzione del mio compagno. Lo baciai castamente, perdendomi nella tempesta che erano i suoi occhi.

<< Quando torneremo a casa dopo aver vinto i Giochi, ti andrebbe di provare ad avere quel bambino che desideriamo entrambi? >> lo stuzzicai.

Luxus trattenne letteralmente il respiro, fissandomi sconcertato.

Che avevo detto di male?

<< Davvero lo vuoi anche tu? >> chiese flebilmente.

Ridacchiai per la sua espressione, sedendomi sulle sue gambe ed avvolgendogli il collo con le braccia.

<< Certo che lo voglio, ma stavolta vedi d'impegnarti a darmi una femmina >> lo presi in giro, mordendogli giocosa il labbro inferiore << Non ho intenzione di circondarmi di soli uomini >>.

Luxus rise di cuore, stringendomi a sé e baciandomi con passione.

<<Farò il possibile per accontentarti mogliemia >> ghignò, sottolineando con forza l'ultima parola.