27/07/1814
Certe volte ringrazio di essere sotto il dominio di uno scemo. Mi ha torturato e rinchiuso con la persona che volevo incontrare. Ah ringrazio anche che questo diario entri nella mia tasca. È cresciuto un pochino ma non troppo,normale.Era un bambino così paffuto.. Appena mi hanno sbattuto all'interno della cella, l'ho notato in un angolo. Mi fissava,era terrorizzato da me,non mi ricordava. Io ero distrutto,avevo tentato di proteggermi da Danimaeca invano.Non avevo le forze per reagire. Dopo non so quanto,anche ore o giorni, decise di avvicinarsi e di sedersi vicino a me. Io ero stremato,sangue alla bocca,dolori lancinanti.. lui capì che non doveva avere paura,anzi. Poteva battermi subito. Così,calmatosi,prese a parlare. Parlare è unna grande parola,la sua voce gli si spezzava in gola pieno di sofferenza. Piccolino...scoprirò che ti ha fatto quell'uomo...Lo giuro su Dio...

È un po' più lunghetto dai- ci vediamo dopo con l'altra storia,bye!